Burg Appenzell

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Voto recensore:
7,1
Nel “Castello di Appenzell” ogni giocatore controlla 4 topi il cui scopo per raggiungere la vittoria è quello di collezionare quattro tessere formaggio tutte differenti fra loro.

Il castello è sicuramente la componente più interessante del gioco, ed è costituito da più livelli. Il piano più inferiore è composto da 33 buche realizzate all’interno del plastico, sulle quali vanno posizionate casualmente, 33 tessere pavimento alloggiate in apposite guide sagomate anch’esse sul plastico del castello. Queste tessere, come vedremo più avanti, potranno essere fatte scivolare per far avvicinare ai nostri topi delle tessere pavimento con formaggio, oppure per far cadere nelle buche i topi degli altri giocatori attraverso le tessere pavimento con trappola. Nel piano immediatamente superiore viene posta la griglia della pavimentazione che è anch’essa piena di buche, il cui scopo è quello di consentire ai topi il movimento sulle sottostanti tessere pavimento. L’ultimo piano è invece costituito da una serie di tessere tetto, la cui disposizione predefinita cambia solo in base al lato della griglia che si decide di utilizzare.

Durante la partita, i giocatori devono muovere i propri topi all’interno del castello cercando di occupare contemporaneamente con i propri topi due tessere con lo stesso tipo di formaggio. Riuscire in questa azione consente di prendere immediatamente una tessera con quel tipo di formaggio, e nel momento in cui un giocatore avrà collezionato quattro diverse tessere vincerà la partita.

Durante il proprio turno, ogni giocatore può fare un massimo di quattro azioni. Le azioni possibili sono tre: scoperchiare un tetto, muovere uno o più topi, far scivolare la pavimentazione del castello (solo una volta per turno). Scoperchiare un tetto consente di vedere quali tessere pavimento vi siano celate. Questa è un’azione importante poiché altrimenti i topi non potranno muovere sulla pavimentazione sottostante. Muovere consente di introdurre un topo all’interno di una torre (e da qui che iniziano il loro movimento), e successivamente di muoverli sul pavimento. Infine far scivolare significa introdurre una tessera pavimento all’interno di una delle guide del castello, facendo così scivolare tutte le tessere di quella fila. Quest’ultima azione ha una doppia funzione strategica poiché può servire a far avvicinare, o addirittura far finire sotto un nostro topo, una tessera pavimento con formaggio che stiamo cercando di raggiungere, oppure, far cadere un topo avversario in una buca facendogli scivolare sotto una tessera pavimento con trappola. Alla fine di ogni turno, vengono piazzate di nuove le tessere tetto nelle zone in cui non sono presenti topi, così facendo diventa importante per i giocatori ricordarsi dove sono disposte le tessere formaggio.

Considerazioni finali:
La meccanica principale di questo gioco sfrutta l’idea di un altro vecchio gioco, “Il Trabocchetto”, dove però l’aggiunta delle tessere tetto ha introdotto una componente mnemonica (ricordarsi tutte le tessere pavimento non è certo facile visto che si spostano anche celate dai tetti), e la componente piazzamento di riuscire ad occupare contemporaneamente due tessere uguali l’hanno reso meno banale di quel che potrebbe sembrare a prima vista. In aggiunta a quanto già detto uniamo un’ambientazione carina, un’ottima componentistica (il castello è i topi sono molto belli) che rende questo gioco molto divertente per ogni età.
Pro:
Veloce, semplice, molto divertente per ogni età, in pratica un eccellente filler.
Contro:
La seconda regola che fa terminare la partita quando un giocatore resta con un solo topo è poco elegante, ma del resto c’erano poco alternative.
Siccome la scatola è totalmente occupata dal castello, sia per apparecchiare una partita, che per mettere via il gioco, occorre sempre smontare tutto quanto per mettere i materiali aggiuntivi all’interno delle buche del castello poiché manca lo spazio. Frustrante.
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