Giocato recentemente. Gioco di speculazione davvero ben fatto. Nonostante non sia un gioco complesso, ha un'interazione (tipica in questo tipo di giochi) altissima che va imbrigliata con continui ragionamenti tattici nonché valutare la doppia azione quando si è "ultimi" nel primo giro del round. Split e bancarotta sono le eleganti ciliegine sulla torta delle meccaniche. Assieme a Stockpile è il mio gioco preferito nell'ambito degli azionari semplici.
No, non parliamo di astrologia, come qualcuno potrebbe pensare dal titolo. Nel gergo borsistico, un toro è qualcuno che compra strumenti finanziari in attesa di un aumento dei prezzi, un orso è l'opposto, ovvero qualcuno che vende strumenti finanziari in attesa di un calo dei prezzi.
Bear Raid l'ho recuperato perché è in valutazione per il Goblin Magnifico, purtroppo a peso d'oro dagli USA prima che partisse il Weega dedicato...
È un gioco competitivo economico per 3-6 giocatori, della durata di circa 60 minuti, dedicato a un pubblico abituale e basato su meccaniche di investimento/azionariato.
Come si gioca a Bear Raid
Si mettono in gioco tante compagnie quanti sono i giocatori. Ogni compagnia ha dieci slot per le azioni e un prezzo variabile delle stesse. Inoltre, per ogni compagnia vengono sorteggiate tot carte Evento, in base al numero dei giocatori. All'aumentare dei partecipanti, infatti, la partita dura meno, comprendendo meno round di gioco.
Ogni round la carta Evento mostra cosa succede alle quotazioni della compagnia sia nel round in corso, sia in quello futuro. Il posizionamento del cursore sulla carta Evento (e quindi l'oscillazione del prezzo) dipende dalla somma dei dadi posizionati sopra alla carta, che a inizio partita è casuale.
Fondamentalmente, in ogni turno, ogni giocatore avrà diritto a due azioni, eseguite in modo che il primo giro di azioni sia in senso orario dal primo giocatore, il secondo antiorario, dall'ultimo (che quindi fa sempre due azioni di fila).
Due azioni riguardano l'incremento del capitale azionario:
- puoi comprare quante azioni vuoi da una singola compagnia, pagandole il prezzo attuale; queste azioni vanno posizionate dietro al tuo schermo, dalla parte positiva della plancia: a fine partita, queste azioni varranno la cifra indicata sulla plancia della società;
- puoi vendere allo scoperto azioni di una singola compagnia, se ci sono slot liberi sulle azioni. Queste azioni vanno posizionate sulla plancia, dietro al proprio schermo, come valore negativo: a fine partita il loro valore viene sottratto dal proprio capitale.
Due azioni riguardano l'oscillazione del valore azionario, spostando il cursore sulle carte Evento:
- puoi prendere quanti dadi vuoi da una compagnia, mettendoli dietro al tuo schermo: il cursore viene immediatamente aggiornato sul nuovo valore;
- puoi mettere fino a tre dadi sulla carta Rumors, prendendoli da dietro al tuo schermo.*
È anche possibile passare.
* Alla fine del round, ciascun giocatore può mettere in un sacchetto quanti dadi vuole da dietro al suo schermo, con la limitazione di poterne trattenere solo cinque, in questa sua riserva. A quel punto si pescano dal sacchetto dadi fino ad averne massimo tre per giocatore, sulla carta Rumors. Naturalmente, se qualcuno vi ha prima piazzato dei dadi nella fase azioni, anche questi contano nel limite. I dadi vengono ora tirati e il valore sommato a quelli eventualmente già presenti sopra la compagnia, aggiustando il cursore sulla carta Evento attuale e di conseguenza il valore azionario.
Poi si passa il segnalino primo giocatore in senso orario, si scopre un nuovo Evento per compagnia, si mettono in ciascuna cinque azioni disponibili e cinque vuote.
Nel primo caso, il valore viene dimezzato (per eccesso), ma tutti i giocatori raddoppiano il numero di azioni della compagnia dietro al loro schermo, sia quelle positive che quelle negative.
Nel secondo caso, i giocatori restituiscono tutte le azioni (positive e negative) e la compagnia viene resettata da capo, col valore a venticinque e cinque azioni disponibili.
Dopo un numero fisso di round ogni giocatore somma il suo capitale azionario positivo, il cash rimasto, sottrae il capitale azionario negativo e chi totalizza di più è il vincitore.
Materiali
Buoni. La scatola è compatta, il cartone bello spesso, i dadi colorati nella norma. I disegni sono stilizzati e particolari, ma ci si fa l'occhio e in ogni caso si dimenticano dopo un minuto di partita.
L'incidenza del caso
Quanto contano i dadi, in questo gioco? Indubbiamente un po', ma è molto più importante sapere quali togliere, quali re-immettere nel sacchetto e soprattutto quando farlo. Poi certo, può capitare il lancio fortunato o sfortunato, ma va bene per simulare l'incertezza della borsa.
L'autore rende giustamente visibile la carta Evento del round successivo, per consentire una migliore programmazione e permettere ai giocatori di sfruttare le occasioni propizie, potendo valutare meglio quando comprare, vendere, trattenere o ridare i dadi.
Timing di gioco
Molto importante sapersi regolare sul flusso di gioco: in alcuni round giocherete due azioni di fila, in altri sarà importante poter essere primi, in altri ancora avrete l'ultima parola su ciò che accade in tavola e magari potrete vendere pesantemente allo scoperto su una compagnia che è stata precedentemente svuotata di azioni da parte degli altri. Insomma, il quando fare un'azione, in Bear Raid, è tanto importante quanto il cosa fare.
Vendere allo scoperto
Una cosa da capire è che quando vendi azioni, puoi vendere anche azioni che fisicamente non hai, nella tua plancia. L'azione difatti si chiama “shorting”, che è un termine borsistico per indicare questo tipo di vendita allo scoperto (non lo so di mio, l'ho imparato da “La Grande Scommessa”).
Ora, quando vendete azioni che avete pagato quindici a trenta, avete guadagnato quindici da ciascuna... ma il loro valore reale si vede a fine partita. Perché se io vendo cinque di quelle azioni, e a fine partita le azioni valgono quaranta, io vado in negativo di duecento soldi (meno il surplus di settantacinque che avevo fatto vendendole), quindi un bilancio negativo.
In sostanza, anche se lo shorting vi porta contante sul momento, per la fine della partita conta il bilancio finale, che potrebbe essere negativo. Per questo nel gioco sono stati inseriti i due meccanismi (soprattutto il secondo) di cui parliamo nel paragrafo successivo.
Split e bancarotta
Lo split è semplicemente un sistema per riuscire a gestire fisicamente un grosso aumento di valore senza impazzire con i tracciati. Invece di aumentare il valore azionario, lo si dimezza, ma i giocatori raddoppiano le azioni possedute. Semplice ed efficace.
La bancarotta è invece il salvagente per chi ha fatto shorting su una compagnia. Diciamo che se avete venduto molte azioni di una compagnia, per incassare soldi, la prospettiva ideale per voi è che quelle azioni valgano, a fine partita, meno di quanto ci avete guadagnato. Ma meglio ancora se valgono molto meno. E l'ideale è che valgano zero spaccato, perché così non perdete nulla. Per farlo, è necessario spingere la compagnia in bancarotta, ovvero a zero il valore azionario.
Questo implica manipolarne i dadi... ma ciò comporta due problemi:
- se utilizzi azioni per questo, non le usi per favorire una compagnia della quale hai azioni positive; per questo dovresti stare attento e accodarti alla compagnia su cui qualcun altro sta puntando forte: sarà lui a far crescere quelle azioni anche per te;
- dovete, guardando le carte Evento, valutare bene quando è il momento di acquistare (prezzo basso), rivendere (prezzo che sale) e infine affossare la compagnia (prezzo che scende); e questo processo dipende da quanti dadi ci sono sopra la compagnia, quanti in giro in vostro possesso o nelle mani degli avversari, dall'andamento delle carte Evento;
faccio un esempio: se sopra una compagnia c'è un alto valore di dadi e ad alto valore corrisponde una carta Evento che va in negativo, seguita da una con valore positivo per alti valori, si può pensare di aspettare a comprare al turno successivo, poi rivendere a quello dopo, infine prelevare o lasciare i dadi a seconda dell'andamento della carta successiva.
Scalabilità
Per questione di controllabilità e di numero di azioni individuali, ho preferito il gioco in 3-4 piuttosto che in 5-6. Si giocano infatti 9-8 round contro 7-6, quindi 18-16 azioni contro 14-12. In ogni caso funziona anche con un numero alto di partecipanti, solo avrete meno tempo per sviluppare strategie.
Conclusione
Ho sempre trovato la maggior parte di questi giochi legati alla compravendita azionaria troppo legati al caso e mancanti di idee eleganti.
Il mio preferito, a oggi, rimane Hab&Gut (che tra l'altro tra poco dovrebbe godere di una nuova edizione), ma direi che da oggi questo Bear Raid lo affianca nelle mie preferenze.
Se vogliamo, Bear Raid ha anche una maggiore profondità, legata alle maggiori possibilità speculative offerte.
In ogni caso, ottime idee ben realizzate, per un gioco che meriterebbe maggiore diffusione.