Battles of Westeros

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Battles of Westeros
Voto recensore:
7,0

Premessa
Io non sono un fan di Martin, tutt'altro. Quindi questa recensione mancherà dell'entusiasmo per il setting e per la gioia di poter massacrare i Lannister con le mie care truppe Stark. Mancherà anche di critiche al setting, ovviamente, e si focalizzerà piuttosto sul gioco e sulle differenze tra questo ed il suo predecessore.

Ambientazione
In principio era "BattleLore" (BL), e la Fantasy Flight Games (FFG) vide che era cosa buona e giusta, e decise di acquisire il titolo. Ma poi la FFG decise che ristampare il gioco originale non era cosa buona e giusta, e si inventò un gioco nuovo basato più o meno su BL. Quale setting scegliere? Il nome di George R. Martin significa vendite, e quindi ecco scelto anche Westeros. E così nacque Battles of Westeros (BoW), in italiano "Battaglie di Westeros".
Come si relaziona BoW a BL? Cercheremo di scoprirlo in questa breve recensione.

Il Gioco
BoW permette di ricreare scontri tra gli eserciti delle due casate principali della saga di Martin: gli stoici ed onorevoli Stark ed i truci ed infidi Lannister.
La scatola nella quale troviamo il gioco è la solita standard "quadrata" della FFG, piuttosto pesante. Sulla copertina campeggia una bella scena di battaglia sotto un cielo plumbeo in cui si danno battaglia anche le nuvole di tempesta.
Aprendo la scatola troviamo una discreta quantità di contenuti. Innanzi tutto c'è una mappa esagonata stampata fronte retro, sulla quale si scontreranno i nostri eserciti. Fin da un'analisi superficiale della mappa si può vedere che il "tono" di BoW sarà molto più cupo e cruento rispetto a BL (basta osservare sangue e scheletri di cavalli sparsi generosamente sul terreno di gioco).

Sotto la mappa troviamo la tipica pletora di segnalini, che come vedremo in questo gioco hanno una grande importanza. Insieme ai segnalini ci sono gli esagoni da piazzare sulla mappa per creare i terreni di scontro. Ma dei segnalini parleemo più dettagliatamente tra poco.

Ci sono poi due fascicoli: regole e scenari. Il regolamento è scritto in maniera sufficiente, ma come da standard FFG è prolisso e non sempre è facile trovare le regole essenziali. Gli scenari sembrano abbastanza interessanti anche se non sempre bilanciati, e naturalmente non sono "storici" per i fans della saga di Martin, ma spesso rappresentano situazioni "what if...".

Siccome BL è un cosidetto "card-driven", anche in BoW troviamo le carte, ma stavolta ce ne sono solo 110. Molte di esse, inoltre, sono dedicate alle unità ed agli eroi presenti nella scatola. Questo ci dà da pensare. Le carte hanno illustrazioni tratte dal mondo di Martin e certamente per i fans della saga possono risultare interessanti. Ci sono anche dei dadi, ad 8 facce, che vengono usati nel gioco sia per le battaglie che per generare i punti comando, come vedremo tra poco. Troviamo anche un lungo righello in cartoncino, in tre parti, che viene usato come scala per il morale, ed anche un segnatempo per i turni di gioco, sempre in cartoncino.

E veniamo a quello che dovrebbe essere il piatto forte della scatola: le miniature. Ben 138 miniature, in tre diversi colori (grigi gli eroi, e rossi e bianchi rispettivamente per i Lannister e gli Stark. Purtroppo le miniature vengono fornite staccate dalle basette, le quali sono di difficile montaggio (nel manuale è scritto che sarebbe il caso di incollarle, il che è il minimo). La qualità delle miniature è duplice: se da una parte le sculture sono interessanti (anche se la scala è piccola), dall'altra la qualità della plastica e del risultato è pessima. La maggior parte delle miniature è storta, le basi sono storte, ed in alcuni casi (cavalleria nella mia scatola) montare le truppe si rivela quasi un incubo. Bah.
Va menzionato che, come in BL, ogni tipo di truppa è accompagnato da una bandiera (qui in cartoncino...) che ne indica l'esperienza (verde, blu, o rossa) e quindi l'efficacia di movimento e di combattimento.

Ma passiamo a vedere il gioco in sè. Naturalmente le regole sono disponibili online, quindi non mi dilungherò a spiegarvi in dettaglio come si gioca, bensì illustrerò solo i concetti principali.
Come in BL, le truppe sono divise in unità segnalate da bandiere, che includono 4 miniature (fanteria) o 3 miniature (cavalleria). Gli eroi vengono schierati come parte di un'unità.

Per giocare a BoW occorre prima scegliere uno scenario tra i dieci presenti nel fascicolo apposito.
Una volta preparata la mappa e scelte e piazzate le truppe, come da scenario, ciascun giocatore prende le carte relative alla sua casata, ne pesca un determinato numero, e poi tira un determinato numero di dadi (la quantità di carte e dadi varia da scenario a scenario ed è specificata nell'apposita sezione del setup). I dadi servono infatti a pescare dei segnalini comando.


La prima differenza, la più cospicua rispetto a BL sta nel modo di comandare le truppe. In BL si usavano le carte per comandare le proprie truppe, mentre qui le carte sono risorse "preziose" e poco frequenti, mentre ad ogni turno i dadi indicano quali segnalini comando possiamo pescare ed usare per muovere le truppe. Per esempio, se volessi muovere una truppa rossa avrei bisogno di un segnalino rosso.
Ci sono anche segnalini che valgono come jolly e segnalini che possono essere usati per riattivare una truppa già mossa durante il mio turno.

Una volta generato casualmente il pool di comando, a turno ciascun giocatore gioca una carta o un segnalino e quindi muove una o più truppe (le carte permettono di muovere più truppe contemporaneamente). Alcune carte hanno anche effetti speciali che possono dipendere dal tipo di segnalini comando che abbiamo in mano, oppure dal morale avversario o da quello delle proprie truppe.
Un'unità che riceva un ordine (tramite carta o segnalino) è considerata attiva e può muoversi e/o attaccare. Una volta terminato il movimento e/o attacco, quell'unità non potrà più essere mossa in quel turno (ci sono eccezioni, come descritto nel regolamento).
Notare che con un segnalino io posso muovere UNA sola unità, mentre una carta me ne fa muovere di più, ma le carte vanno giocate "da un eroe", cioè vanno giocate attribuendole ad uno degli eroi in campo, valgono soltanto su unità entro il raggio di azione dell'eroe, ed in più ogni eroe può "giocare" solo un numero limitato di carte per turno (di solito 2). Quindi in BoW le carte sono davvero una risorsa importantissima e non facile da gestire.

Quando un'unità entra in un esagono adiacente ad un'altra unità avversaria, si può combattere. Il combattimento avviene come in BL, cioè in base al colore dell'unità si tirano i dadi, e per ogni risultato del colore avversario che otteniamo si infligge una ferita (cioè si toglie una miniatura) all'unità avversaria. Abbattere gli eroi invece non è così facile, perchè ogni eroe deve prima vedere annientata l'unità a cui è assegnato, e poi deve subire contemporaneamente un determinato numero di danni in un unico attacco. Esistono naturalmente regole dedicate per gli arcieri (a mio avviso troppo deboli rispetto alla controparte "storica", ma anche in BL era così), per i contrattacchi, per le cariche di cavalleria, e per le abilità speciali di ciascun eroe. Le regole per le armi, presenti in BL sono state incorporate nelle unità, e quindi non esistono più (ma comunque, per esempio, una fanteria che ottenga un simbolo speciale sul dado NON infligge danni alla cavalleria, esattamente come in BL)

Quando un'unità viene distrutta (cioè perde tutte le miniature) o in alcuni casi dipendenti di volta in volta dallo scenario, si verifica un cambio di morale. Accanto alla mappa verrà infatti piazzata una scala del morale, con un unico segnalino che parte dal centro. Questo significa che se una fazione guadagna morale, automaticamente l'altra lo perde. In alcuni scenari la partita può finire se l'esercito nemico va in rotta, in altri invece il morale non è così determinante.

Il gioco, in breve, continua in questo modo finché non viene raggiunto l'obbiettivo dello scenario.

Naturalmente in BoW non esistono regole sul Consiglio di Guerra o sulla Magia, che erano invece il pezzo forte di BL. Però nel manuale delle regole c'è un'interessante sezione sulla creazione di scenari casuali (tramite altre carte presenti nella scatola) o personalizzati, il che estende senza dubbio la longevità del gioco.

Considerazioni
Onestamente la prima domanda che mi sono posto dopo aver giocato molte partite a questo gioco è: ma davvero era necessario? BL funzionava bene di per sè, perchè ibridarlo e renderlo più complicato?
Le risposte sono molteplici (e credo che la prima si chiami "esigenze di mercato"), ma alcuni punti sembravano necessari per chi aveva criticato BL. Innanzi tutto i dadi, che sono stati portati ad 8 facce, e quindi è ora più facile colpire unità più scarse. E' stata tolta la casualità delle carte... ma c'è quella dei dadi, che controllano i segnalini comando a disposizione, e le carte presenti sono state molto limitate in azione. Sono stati tolti i tre settori e quindi il giocatore sembra avere più libertà di decisione sul campo, ma in realtà i segnalini comando sono un gran bel fattore limitante. E' stato introdotto il morale, a mio avviso una bella miglioria. Naturalmente la FFG ha scelto un setting praticamente privo di magia, quindi è stata eliminata la necessità del Lore ed anche quella della composizione del consiglio di guerra, che tuttavia erano parti notevoli del gioco originale. Insomma, questo BoW non è che un wargame leggero basato su BL ma più complicato e quindi inevitabilmente più lento.
Inoltre, il regolamento è scritto in maniera troppo prolissa, e talvolta non è facile trovare regole importantissime (tanto è vero che conviene farsi un promemoria con le "regole spesso dimenticate").

Ma al di fuori della questione regole, che possono o non possono piacere (e personalmente ne gradisco alcune e ne aborro altre), la cosa che mi ha lasciato impressionato in maniera negativa è la qualità delle miniature, che è terribile. Se il gioco non fosse stato FFG sarebbe stato stroncato senza pietà da tutti i recensori, perchè è impensabile per una casa seria come la FFG presentare miniature di qualità pessima e per giunta senza basi, con basi completamente distorte e quasi impossibili da raddrizzare (se non bollendole), la necessità di incollare le miniature con una colla forte (cianoacrilato, quantomeno), e le bandiere in cartoncino (ma la FFG ha subito messo in commercio altre bandiere in plastica, quindi altri soldi da spendere). In più alcuni eroi sono assolutamente sproporzionati, e sono capaci di devastare le unità avversarie senza subire danno alcuno, semplicemente perchè p.es. devono subire 4 danni per essere eliminati ma la maggior parte delle unità avversarie tira solo 3 dadi!
In breve: BoW è un discreto wargame leggero, ma non riesco a definirlo migliore di BL. Anzi...
Se siete appassionati di Martin, e per quanto in Martin la guerra non sia primaria nel suo mondo, allora BoW può attiravi sicuramente. Inoltre il "mood" più cupo, più cruento e meno "cartoon-like" rispetto a BL può sembrarvi più attraente. Ma se vi è piaciuto BL non sono sicuro che questo BoW possa interessarvi. Io personalmente resto fedele a BL, che è più vario, più interessante, e più longevo. Il mio voto sarebbe un 7, ma la pessima qualità delle miniature e l'elaborata procedura prima di poter giocare anche una sola partita lo abbassa a 6. Potrete non essere d'accordo, ma perdere più di un'ora solo per montare i pezzi prima di giocare non è un buon biglietto da visita per un "clone" di BattleLore.

Pro:
Presenza del morale.
Uso dei punti comando.
Percentuali di colpi a segno modificate in meglio rispetto a BattleLore.
Contro:
Miniature pessime.
Regolamento un po' troppo complicato.
Tempi più lunghi rispetto a BattleLore.
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