Bang! Gold Rush

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BANG! Gold Rush
Voto recensore:
7,1

Ambientazione
Si tratta di una nuova espansione di “Bang!”, il famoso gioco di Emiliano Sciarra ambientato nel far West.

Il Gioco
Quest’espansione aggiunge due meccaniche nuove e otto nuovi personaggi. La prima meccanica è quella di un “negozio”, in altre parole un mazzetto di 24 carte (con alcune ripetute) che devono essere acquistate con le “pepite d’oro”, frammenti di plastica ambrata presenti nella confezione.
I giocatori prendono una pepita ferendo un giocatore o giocando una “birra” espressamente a questo scopo (rinunciando al punto vita in più), ma sette dei nuovi otto personaggi possono ottenere o fare usi aggiuntivi di questa moneta, tipo pagare per ottenere una vita in più, o ricevere pepite a ogni danno subito.

Il “negozio” rende il gioco un pizzico più strategico, dando la possibilità a un buon giocatore di ottenere la carta giusta al momento giusto (alcune carte sono dei veri e propri jolly, che permettono di giocare Emporio, Duello, Bang etc.) senza ovviamente snaturare troppo il gioco. Sono sempre disponibili tre carte tra qui scegliere, e si rimpiazza immedietamente una carta selezionata. Queste carte speciali si dividono in “bordo marrone” e “bordo nero”: le prime devono essere usate appena comprate, quelle nere sono messe in gioco e i loro effetti sono continui. Al contrario delle verdi o blu, queste carte sono immuni ai classici metodi di scarto, quali “Cat Balou” o “Panico”, ma possono essere scartate pagando il loro valore aumentato di uno.

L’altra meccanica è “Il pistolero ombra”. Questa variante tenta di porre rimedio ad uno dei più grandi difetti di “Bang!”, ovvero l’eliminazione di un giocatore. Con questa variante chi muore scarta tutto (tranne le pepite), non conta più nel calcolo della distanza, ma al suo turno pesca due carte e gioca.

Considerazioni
In conclusione, l’espansione aggiunge tanto, e sembra molto più studiata di “Wild West Show” (“WWS”), che soffrì di molti refusi di stampa (come la carta “Regolamento di conti”) e personaggi più che “sopra le righe”, sgravati.

Mi ha deluso la seconda variante, quella del “pistolero ombra”, rallenta troppo il gioco, lo sbilancia, e crea una sensazione di “insoddisfazione” per chi rimane vivo: chi uccide un giocatore non si sente soddisfatto, perché non l’ha proprio eliminato. E ovviamente le partite sbilanciate per natura (4 e 6 giocatori) rimangono sbilanciate, e non c’è “Rinnegato ombra” che tenga. Per chi è interessato sul web è disponibile anche un’espansione gratuita da stampare chiamata “Death Mesa” che tenta di risolvere in un altro modo il problema dell’eliminazione, ma personalmente non l’ho provata.

Considerate che le regole dei pistoleri ombra è opzionale, e vi ritroverete una buona espansione, che ha un rapporto qualità prezzo maggiore di “WWS”, a partire dalla scatola simile a “Bang!” 4° Edizione o “Dodge City” 2° edizione, alle pepitine, e le carte.

Pro:
Aggiunge qualcosa di nuovo veramente, non più solo carte “evento”.
Materiali veramente buoni.
Si integra bene con le altre espansioni.
Contro:
La regola dei pistoleri ombra non è una soluzione convincete ai problemi dei giocatori eliminati.
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