Balloon Cup

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Balloon Cup
Voto recensore:
7,2
Per chi fosse alla ricerca di giochi per sole due persone, che siano semplici e durino poco, ma che non per questo siano banali, la serie “Spiele für Zwei” della Kosmos rappresenta una vera manna dal cielo, tanto che il successo di questi giochi ha indotto altre ditte (Ravensburger, Gold Sieber, Eurogames) ad iniziare una propria serie analoga. Dei numerosi titoli usciti sino ad oggi pochi si possono dire non riusciti, ma per ciò che riguarda gli altri troviamo dei giochi piacevoli, alcuni più semplici di altri, ma proprio per questo capaci di soddisfare i gusti e le esigenze di tutti.

Ballon Cup non fa eccezione: ideato da un americano, Stephen Glenn, è ambientato nel mondo dei viaggi in mongolfiera anche se non è un gioco di percorso. I giocatori infatti si contendono dei cubetti in legno in 5 colori che, a loro volta, servono ad assegnare un trofeo del colore corrispondente. Vince chi per primo si aggiudica tre dei cinque trofei in palio.

Il “motore” del gioco è dato dal mazzo di carte: esse hanno 5 colori e un valore che va da 1 a 13, ma solo le carte rosse riportano la serie completa: ad esempio le carte grigie hanno solamente i valori 1, 4, 7, 10, 13.

Prima di iniziare ogni giocatore riceve 8 carte dal mazzo. Poi vengono messe sul tavolo, fra i due contendenti, le tessere paesaggio, due con il lato montagna e due con il lato pianura verso l’alto. Su ognuna vengono posti 1-4 cubetti estratti a caso dal sacchetto (ogni tessera riporta il numero di cubetti che richiede): questi cubetti indicano quali e quante carte potranno essere piazzate in corrispondenza delle tessere stesse. Se, ad esempio, sulla terza tessera vi sono due cubetti gialli ed uno blu, significa che vi si potranno piazzare, su ogni lato in corrispondenza di ogni giocatore, due carte gialle ed una blu.

Lo svolgimento della partita è molto semplice: al proprio turno i giocatori devono piazzare una delle otto carte che hanno in mano in corrispondenza di una delle tessere paesaggio, con la possibilità di scegliere se metterla dal proprio lato o da quello avversario.

Non appena, in corrispondenza di una tessera, viene giocata l’ultima carta possibile, i due giocatori sommano i valori delle carte che si trovano dal proprio lato (ignorando a questo punto il loro colore). Se la tessera paesaggio mostra il lato montagna, ha la prevalenza il giocatore con il totale più alto, se invece mostra la pianura vince il punteggio più basso. Il vincitore prende tutti i cubetti che si trovano sulla tessera e li piazza davanti a sé, poi le carte vengono scartate, la tessera viene capovolta (cambiando quindi tipo di paesaggio) e vi si mettono nuovi cubetti.

Dopo ogni assegnazione il giocatore verifica se possiede abbastanza cubetti per aggiudicarsi uno dei trofei in palio (ma non è obbligato a farlo se in quel momento non gli conviene). Il numero è variabile e dipende dal colore: per il trofeo grigio ce ne vogliono 3, per quello blu 4, ma per il rosso ben 7 (in pratica la metà più uno di quelli forniti con il gioco). Può capitare di conquistare cubetti di un colore il cui trofeo sia già stato assegnato: in questo caso un giocatore può scambiarne tre (uguali) in cambio di uno dei cubetti che gli mancherebbero per la conquista di un trofeo. Questo bel meccanismo mantiene vivo l’interesse attorno a cubetti che altrimenti sarebbero inutili. La partita termina non appena un giocatore conquista il suo terzo trofeo.
Pro:
Ballon Cup si inserisce alla perfezione nella serie di giochi di cui si parlava all’inizio. E’ facile da insegnare, una volta superata l’astrattezza del gioco, il regolamento risulta chiaro e di facile assimilazione facendone un prodotto piacevole e adatto veramente a tutti. Le partite tendono ad essere equilibrate e a essere decise nelle ultime battute.
Contro:
Come la maggior parte dei prodotti di questa serie, si tratta di un gioco senza grosse pretese strategico-tattiche e che permette semplicemente di passare mezz’ora in relax, magari con la moglie o la fidanzata normalmente restia a giocare a qualsiasi cosa. Quindi se cercate qualcosa di più impegnativo meglio rivolgersi altrove.
A quanto sembra può verificarsi (anche se molto raramente) una situazione di stallo, in cui nessuno dei due giocatori è in grado di conquistare il suo terzo trofeo. Questo dipende da particolari combinazioni di cubetti una volta estratti dal sacchetto e piazzati sulle tessere. L’autore afferma che tale situazione non si era mai verificata né durante i suoi playtesting né durante quelli della Kosmos, ma ha prontamente risposto (se volete seguire tutta la vicenda potete consultare il sito www.boardgamegeek.com alla voce “Balloon Cup”) che lo stallo dovrebbe essere scongiurato se, in caso di presenza contemporanea sulle 4 tessere di un numero di cubetti di un certo colore pari a quello necessario a conquistare il corrispondente trofeo, si ripete l’ultima estrazione avvenuta. Pur ammettendo che possa trattarsi di un problema di regolamento, non lo ritengo un buon motivo per non provare questo simpatico gioco.
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