Ambientazione
-“Hey Doc, devi prendere più rincorsa, non abbiamo abbastanza strada per arrivare a 88.”
-“Strade? Dove stiamo andando non ci servono… strade!”
Periodo d’oro per la trilogia di "Ritorno al Futuro": per festeggiare il suo 25esimo compleanno, oltre all’uscita del Blu-ray ad ottobre, e il successivo videogioco ad opera dei Telltale, arriva nelle nostre fameliche mani di fan anche il card game: sarà il solito gioco insulso che poggia tutto sulla licenza che sfrutta? Vediamo.
Premessa: da appassionato di vecchissima data di "Ritorno al Futuro" non potevo non prendere questo gioco a scatola chiusa, ma nonostante questo cercherò di essere il più imparziale possibile.
Il Gioco
Prima di iniziare, ogni giocatore sceglie un personaggio tra le carte Character (tutti discendenti dei protagonisti della serie) e riceve 3 carte di Gioco; poi le carte Timeline vengono disposte sul tavolo in una griglia formata da 6 colonne e 4 righe, secondo un ordine prefissato dato dalle coordinate presenti nell’angolo in alto a destra di ogni carta. In pratica questa griglia è disposta seguendo gran parte degli eventi della trilogia in ordine cronologico, partendo dalla prima carta (in posizione A1) datata 1 gennaio 1885 ore 12.00, fino all’ultima datata 29 ottobre 2015 ore 3.20 (in posizione D6). Ognuna di queste carte presenta su entrambi i lati (con colori diversi) avvenimenti presi direttamente dalla trilogia, ma anche il loro esatto contrario sul lato opposto.
Scopo del giocatore sarà quello di modificare gli eventi della griglia in modo tale da far accadere esattamente tutti gli eventi associati alla propria carta Character. Alcune carte della griglia hanno infatti la dicitura Linchpin: questa dicitura sta a significare che se la carta viene girata dal lato opposto (ottenendo quindi l’evento opposto), si ha la possibilità di girare anche le carte con la dicitura Ripplepoint corrispondenti, in base alle indicazioni sulle stesse carte.
Faccio un esempio: se riesco a girare la carta A2 (Clara Clayton precipita nel Burrone) otterrò l’effetto opposto (Clara Clayton non precipita nel Burrone), di conseguenza potrò girare la carta corrispondente A6 (il nome del burrone passa da Clayton a Eastwood).
E’ importante notare che le carte Ripplepoint possono essere girate solo indirettamente, rispettando le condizioni delle corrispondenti carte Linchpin, e queste ultime sono le uniche che possono essere girate direttamente. Come? Essenzialmente in 3 modi: utilizzando le carte Time Machine, DoubleBack e alcune carte Action. Queste carte devono essere presenti nella mano del giocatore e usate al momento giusto, funzionano comunque in modo leggermente diverso tra loro, permettendo varie combinazioni e possibilità; vanno tutte scartate dopo l’uso.
Le carte Item invece sono rappresentate da oggetti (tutti presenti nella trilogia) che possono essere usati nel proprio turno e lasciati sul tavolo, permettendo effetti particolari e duratori; le carte Power Action sono infine carte Action potenziate. Alcune carte possono essere giocate anche non nel proprio turno (basta averle in mano), mettendo in questo modo i bastoni tra le ruote al giocatore attivo.
Il turno è semplice: ogni giocatore può scegliere tra pescare 1 carta dal mazzo di Gioco e giocare 1 carta dalla sua mano, oppure pescare 2 carte e non giocarne nessuna.
Una volta che un giocatore ottiene tutti gli eventi sulla griglia corrispondenti alle condizioni di vittoria riportate sulla sua carta Character, deve riuscire a girare la carta in posizione B1 (l’unica presente in 5 copie in una pila) e impedire così a Doc di inventare il Flusso Canalizzatore, in modo tale da “congelare” la linea del tempo e renderla non più modificabile (un perfetto paradosso).
Considerazioni
Valutazione per me difficile questa, ma oggettivamente parlando siamo di fronte ad un gioco molto divertente ed intrigante. Riuscire a modificare la griglia in modo da rispettare le condizioni di vittoria del proprio personaggio non è semplicissimo, anche perché la caratteristica principale del gioco è che tutto vada perfettamente ad incastro, ma ovviamente ci sono gli avversari ad ostacolarvi. Quindi è molto importante una certa pianificazione e ancor di più un’ottima tempistica. Il rovescio della medaglia è che a volte si possono creare situazioni che allungano un pò la durata delle partite, visto che possono verificarsi occasionali stalli finché non escono le carte giuste, ma è una caratteristica presente nella maggior parte dei card game, quindi possiamo chiudere un occhio.
Il peso della fortuna non è comunque molto elevato, lo è invece la dipendenza dalla lingua, ma credo sia un problema marginale visto che molti acquirenti di questo gioco conosceranno a memoria eventi e battute della trilogia. Le meccaniche di gioco, sebbene ricordino molto da vicino quelle del predecessore "Chrononauts" dello stesso autore, sono comunque originali e particolari, difficilmente riscontrabili in altri giochi. Sulle carte troveremo molte delle battute presenti nei film e anche i disegni, tutti di ottimo livello, si rifanno ad eventi ed oggetti della trilogia, facendo così la gioia di tutti gli appassionati. Concludo nella maniera più banale possibile: se siete fan di "Ritorno al Futuro" dovreste comprare questo gioco ad occhi chiusi, se non lo siete (non lo siete???) fateci seriamente un pensiero perché riuscirete a divertirvi lo stesso. Il mio voto sarebbe più un 7.5, ma il mio cuore di fan mi ha portato ad arrotondare per eccesso.
Giochi collegati:
Back to the Future: The Card GameScritto da dmc977 il 24/09/2010
Voto recensore:
6,9Pro:
E’ "Ritorno al Futuro"!Regole semplici, meccaniche particolari e sistema ad incastri divertente.
Ottima interazione tra i giocatori.
Contro:
Possibili piccoli, brevi stalli, che allungano un pò la partita.Dipendenza dalla lingua elevata.
Qualche dubbio sulla longevità.
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