Recensione facente parte del concorso "Gran Fava d'Aronne II - Memorial Mirko Biagi"
Introduzione
Awkward Guests è un originale gioco deduttivo edito da Megacorpin Games; il progetto è stato finanziato con successo nel dicembre 2018 su Kickstarter, nota piattaforma di crowdfunding.
In Awkward Guests i giocatori vestono i panni di alcuni investigatori, incaricati di svelare il mistero della morte del signor Woodruff Walton, brutalmente assassinato nella sua lussuosa villa. I sospettati sono solo sette, tutti ospiti del ricco uomo d’affari: tra di loro si nasconde uno spietato assassino!
Durante la partita ogni giocatore pescherà carte che rappresentano indizi utili alla risoluzione del caso, come dichiarazioni della servitù, referti della scientifica, rapporti della polizia; alla fine trionferà chi, per primo, identificherà l’arma del delitto, il movente, l’assassino e i suoi eventuali complici.
Materiali
All’interno di una scatola abbastanza piccola troviamo
243 carte indizio numerate, il regolamento, la pianta della villa, dei piccoli schermi divisori in plastica per gli investigatori, schede per annotare gli indizi raccolti e segnalini cartonati. Nell’edizione kickstarter è presente anche un piccolo busto del (compianto) signor Walton e un libretto con gli artwork del gioco.
I materiali, benché semplici, sono molto curati. La scelta di utilizzare poi il solo pantone seppia per i vari componenti di gioco è, a mio avviso, azzeccata e ricrea le atmosfere vintage di un giallo di altri tempi, ma capisco che possa far storcere il naso a qualcuno, magari a chi è abituato ai colori sgargianti di altri Kickstarter.
Il gioco
Preparazione
Il gioco prevede casi di diversa difficoltà, da quelli più semplici al “crimine perfetto”. Prima di ogni partita gli investigatori ne scelgono uno tra quelli proposti e creano il relativo mazzo di 70 carte indizio.
I giocatori cominciano la partita pescando dal mazzo comune sei carte a testa e annotano sulla propria scheda le prime informazioni raccolte, escludendo di volta in volta armi del delitto, moventi o percorsi dell’assassino.
Il flusso di gioco in breve
Ogni carta indizio ha un valore, compreso tra 1 e 3, a seconda della quantità di informazioni che fornisce agli investigatori.
I giocatori, a turno, chiedono indizi su due specifici luoghi e/o personaggi agli avversari. Tutti gli avversari possono offrire al giocatore una o più carte, inerenti le informazioni richieste, ricevendo in cambio dal giocatore stesso carte il cui valore totale deve essere pari o superiore all’offerta.
Il gioco costringe quindi a fare una scelta: condividere indizi per avere nuove informazioni, o rifiutarsi di farlo per non rivelare dettagli importanti agli avversari.
Al termine del turno dei giocatori, si scartano carte dalla mano fino ad arrivare a tre e se ne pescano altre dal mazzo comune per tornare a sei. Prima di questa fase, chiunque può tentare di risolvere il caso, controllando la soluzione nel regolamento (o nell’app). Se si gioca senza app, chi sbaglia viene eliminato dal gioco!
Applicazione mobile (facoltativa)
È possibile scaricare, per android e IOS, l’applicazione del gioco, che permette di generare nuovi casi oltre a quelli presenti nel regolamento cartaceo. Se un giocatore tenta di risolvere il caso, l’applicazione lo informerà semplicemente se la soluzione trovata è corretta, permettendogli quindi di continuare il gioco anche in caso di insuccesso.
Considerazioni
Pregi
La meccanica proposta dello scambio di indizi, che distingue Awkward Guests da altri deduttivi come il classico Cluedo, ha diversi vantaggi: permette di far circolare informazioni mitigando l’effetto aleatorio della pesca delle carte; annulla i tempi morti, dal momento che tutti i giocatori sono coinvolti attivamente durante i turni degli avversari; spinge i giocatori a ricordare quali carte hanno passato e a chi, per non correre il rischio di vedersele tornare indietro durante uno scambio…ecc.
Buona la scalabilità per due giocatori, anche se il gioco dà il suo meglio in quattro o cinque. Sconsiglio di superare i sei per non creare troppa confusione al tavolo. È presente anche una modalità in solitario che, però, non ho avuto modo di provare.
La possibilità di combinare in maniera differente il pool di 243 carte indizio permette di generare migliaia di casi diversi, garantendo così una rigiocabilità infinita, anche grazie all’app. Inoltre, non è necessaria la presenza di un master, dal momento che la soluzione del caso è sconosciuta a tutti fino alla fine della partita.
Anche il livello di difficoltà variabile permette di adattare il gioco agli investigatori meno esperti.
Difetti
Nonostante sia rigiocabile innumerevoli volte, dopo qualche partita il gioco appare inevitabilmente ripetitivo: se è vero che cambiano colpevoli, armi del delitto e moventi, di fatto gli elementi del caso sono sempre gli stessi.
Per quanto poi la condivisione degli indizi apra a qualche strategia e interazione interessante, nel gioco
l’alea ha un certo peso, specie se si pescano indizi che risulteranno determinanti solo in un secondo momento. È vero però che i valori assegnati alle carte indizio limitano parzialmente questo effetto.
Una critica va fatta anche al regolamento (pubblicato al momento solo in inglese e spagnolo) che su alcuni punti chiave appare poco chiaro e ci ha creato qualche problema nelle prime partite. Superato questo scoglio, comunque, le regole risultano semplici e facili da memorizzare.
Infine, forse il problema più grande: se si vuole una copia del gioco, essendo un progetto Kickstarter, al momento la si può reperire solo su shop internazionali: http://www.awkwardguests.com/contact.html
Conclusioni
Awkward Guests è davvero un buon deduttivo, di peso medio-leggero e dalla durata contenuta, che può essere intavolato con chiunque, anche con chi non conosce troppo bene l’inglese, visto che le carte hanno pochissimo testo e l’infografica è molto chiara.
Ci si sente davvero dei detective che arrivano lentamente alla verità escludendo, indizio dopo indizio, le false piste, fino a smascherare l’assassino del “povero” signor Walton!