Aquatica: In fondo al mar, in fondo al mar!!!

Krzysiek and Karolina

Cranio Creations porta in Italia questo gioco del 2019, varrà la pena immergersi nelle sue profondità?

Giochi collegati: 
Aquatica
Voto recensore:
7,0

Questa recensione è frutto di un gioco donato dalla casa editrice. Se non lo sapevi, sallo!

Ogni tanto capita che il buon sava73 mi contatti chiedendomi se posso prendere un gioco da recensire; questa volta, addirittura, mi ha passato una lista tra cui scegliere e, nonostante ci fossero titoli che mi attirassero di più, ho scelto Aquatica, un gioco per 1-4 giocatori di Ivan Tuzovsky, edito da Cosmodrome Games pre-pandemia, portato in Italia quest'anno da Cranio Creations. Se, come ho detto, altri titoli mi ispiravano di più, allora perché ho scelto Aquatica? Perché di questo gioco non sapevo assolutamente niente, non avevo alcuna aspettativa, né in positivo né in negativo, e questo è ciò che ritengo essere il miglior approccio possibile per una recensione. Vediamo come è andata.

Ambientazione

E il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni. Cristoforo Colombo

Varie popolazioni oceaniche hanno esaurito le risorse, quindi, per continuare a crescere e prosperare, si avvarranno dei propri sudditi e di alcune mante per conquistare nuovi territori da sfruttare per dimostrare di essere i più fighi di tutto l'oceano, sì, anche più fighi di Momoa che fa Aquaman.

Il gioco

I'm blue, da ba dee da ba daa. Eiffel 65

blu ne abbiamo?
blu ne abbiamo?

Nella scatola di Aquatica troviamo un centinaio di carte, una marea (ahhahaha marea... ok la smetto) di miniature di mante e delle plance personali fatte su due livelli, oltre al tabellone di gioco. A inizio partita ogni giocatore riceve quattro mante del proprio colore, una mano di sei carte e un re, che consiglio di assegnare fin da subito tramite draft partendo dall'ultimo giocatore di turno e procedendo in senso orario. Le carte sono divise in personaggi e territori. Ogni turno di Aquatica segue la stessa struttura, si gioca una carta personaggio e, eventualmente, si utilizzano effetti bonus derivanti da mante o territori. Le azioni possibili sono diverse ma sostanzialmente potremmo ridurre il tutto a ottenere carte territorio e reclutare nuovi personaggi. Le valute del gioco sono due, potere e oro, ma entrambe non hanno un corrispettivo fisico: infatti, tutto l'oro o il potere generato dovranno essere spesi nello stesso turno altrimenti verranno perduti; queste valute ci permetteranno di assoldare nuovi personaggi che si aggiungeranno alla nostra mano e ci forniranno nuove azioni, oppure verranno utilizzate per comprare o conquistare territori, che ci forniranno azioni bonus o risorse, ma soprattutto punti vittoria.

Vale la pena spendere qualche parola sull'utilizzo dei territori. Ogni carta può avere vari bonus in colonna sulla parte sinistra della scheda, dovranno essere utilizzati dall'alto verso il basso, questo perché le carte vanno posizionate negli appositi spazi della plancia personale e, mano a mano che scaviamo nelle profondità del territorio alla ricerca di ricchezze, la carta “scomparirà” nella plancia, lasciando visibili solo le icone utilizzabili: scomparse anche queste, rimarrà solo la striscia finale della carta che mostrerà la tipologia di territorio e i punti vittoria forniti, oltre a un eventuale nuova manta da aggiungere a quelle utilizzabili. Le quattro mante del proprio colore potranno essere usate, oltre che per ricevere i bonus, per reclamare gli obiettivi, che daranno punti a chiunque li soddisfi, ma fornendo punti in ordine d'arrivo.
La partita termina

  • o quando termina il mazzo personaggi,
  • o quando termina il mazzo territori,
  • o quando un giocatore ha reclamato tutti e quattro gli obiettivi.

I punti saranno forniti dalle carte personaggio in mano, dai territori completamente esplorati e spostati nell'area punteggio e dagli obiettivi raggiunti: nemmeno a dirlo, chi fa più punti è il vincitore.

Considerazioni

In fondo al mar
In fondo al mar
Tutto bagnato è molto meglio
Credi a me
Quelli lassù che sgobbano
Sotto a quel sole svengono
Mentre col nuoto ce la spassiamo in fondo al mar.
La sirenetta

plancia giocatore
plancia giocatore

Premessa doverosa, come detto nell'introduzione, di Aquatica non sapevo niente, ma appena arrivato mi è stato subito antipatico. Sì, la gimmick delle carte che affondano sulla plancia giocatore è carinissima, ma il tabellone è inutile e aver fatto le mante come miniature anziché come segnalini di cartone non solo è andato a incidere sul costo del gioco, ma anche a inficiarne la leggibilità, tutte cose che ultimamente sopporto poco. Quindi, aperta la scatola, ho quasi sperato di trovarmi davanti a un titolo ridicolamente brutto e poi parlarvene. Purtroppo, o per fortuna, non è andata così. Non è sicuramente un gioco esente da difetti e sicuramente il problema delle mante c'è ed è parte del trend sempre più diffuso di pimpare i componenti anche quando non serve. Ma andiamo con ordine.

I materiali sono di buona qualità, anche se, per via del tema trattato, il blu e il viola sono praticamente gli unici colori percepiti, cosa che, a mio personale gusto, appiattisce un po' il colpo d'occhio finale. Le schede a doppio livello, con le carte territorio che scompaiono mano a mano che vengono erose, oltre a essere una trovata simpatica ed esteticamente affascinante, costituiscono anche un sistema più ergonomico di eventuali segnalini da utilizzare per indicare il livello di ogni carta.
Passando al gioco, quello che mi sento di consigliare è di ignorare la modalità per le prime partite – senza draft dei re e con gli obiettivi prestampati – se nella vostra vita avete già giocato a qualche gioco da tavolo: è tempo quasi perso e che anzi rischia di lasciarvi un'impressione peggiore rispetto alla qualità del gioco. Infatti, gli obiettivi prestampati sono troppo semplici, accorciano esageratamente la durata della partita e lasciano un retrogusto frustrante. Ma dovendo scegliere quattro obiettivi tra i dieci a disposizione, si può andare direttamente con quelli presenti nella confezione.

maledettissime mante
maledettissime mante

Venendo al gameplay vero e proprio, ci troviamo davanti a un gioco di combo: infatti, il cuore di Aquatica sta tutto nel riuscire a incastrare nella migliore maniera possibile i vari effetti bonus che otterremo dai territori acquisiti e dalle mante che addestreremo. A una prima partita – complice anche una regola mal interpretata – non mi aveva lasciato alcunché e non mi aveva dato nessuna soddisfazione... invece poi mi sono dovuto ricredere, le carte acquisite permettono di fare qualche ragionamento anche su qualche turno di distanza per poi attivare combinazioni a catena che restituiscono sempre una bella soddisfazione. Inoltre, ho adorato il fatto che i territori diano punti alla fine della partita solo se spostati nell'area di punteggio, rendendo insufficiente estinguerne le risorse.
Ovviamente qualche difetto c'è, per esempio le carte personaggio sono un po' poche, cosa che porta a un certo senso di ripetitività dopo un po' di partite giocate a breve distanza l'una dall'altra. Altro aspetto da tenere presente è che il motore di combinazioni di cui parlavo prima si riesce a creare solo grazie a carte favorevoli e alle volte ci si potrebbe trovare a esplorare – l'azione che permette di ripristinare il mercato – e non veder comunque uscire una carta adatta alle nostre intenzioni. Nonostante il regolamento inutilmente prolisso e poco chiaro in alcuni passaggi, il gioco è velocemente assimilabile e giocabile senza problemi da un pubblico occasionale, mentre può tranquillamente essere visto come un titolo da giocare in rilassatezza da giocatori più abituali. La scalabilità è abbastanza buona, cosa semplice per un gioco con un'interazione abbastanza limitata, circoscritta al rubarsi le carte e all'arrivare prima agli obiettivi. Questo provoca un sostanziale disinteresse per il turno degli avversari, portando a preferirlo in due/tre giocatori anziché quattro. Peccato che l'espansione – Cold Waters – includa un quinto giocatore a mio avviso evitabile, tuttavia spero comunque che Cranio la porti in Italia, poiché permette di aggiungere qualche personaggio e qualche nuova meccanica rendendo questo Aquatica più interessante anche per i giocatori alla ricerca di una sfida più profonda.

I pareri di Mrs. Rosengald

Onestamente, mi aspettavo un parere decisamente peggiore da parte di Rosengald, invece mi ha spiazzato. Io ci trovo molta meno profondità di pensiero che porta rapidamente la partita a risultare piatta, ma per fortuna il gioco è veloce. Lo trovo probabilmente rivolto a un pubblico più ampio rispetto a quanto sopra riportato, e lo vedo veramente adatto a tutti. L'aspetto più simpatico del gioco è sicuramente il tirare su le carte all'interno della propria scheda, non abbastanza a giustificarne il costo. Anche io avrei fatto volentieri a meno delle miniature delle mante.

Il voto di mrs. Rosengald : 6 (Nota di Rosengald: ha cambiato il voto dopo aver visto il mio, prima era anche un po' più basso)

Pro:
  • si impara velocemente;
  • buona soddisfazione al tavolo;
  • le carte si inabissano.
Contro:
  • blu;
  • le miniature delle mante;
  • blu;
  • forse pochi personaggi.
Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Concordo con gran parte della recensione. Riguardo ai materiali secondo me sono dei "finti" buoni materiali :D Nel senso che mante e board giocatore son fatte  bene, ma per il resto trovo che, soprattutto le carte, siano di una qualità a dir poco orribile!
I pochi pg nelle carte (9 personaggi ripetuti 2 volte per un totale di 18) secondo me son voluti. Nel senso che non punta alla varietà (per prendere un estremo gli oltre 100 pg diversi di un red rising), quanto a farti conoscere i personaggi disponibili e su di loro basare il gioco.
Nel complesso mi assesterei su un 7/7.5.

una manta ha la triforza di zelda

La prima citazione mi porta sempre alla mente "Caccia a Ottobre Rosso"!

Credo che la strategia di marketing sul rapporto scatola/componenti/prezzo, per me non è azzeccata, anzi.. 

Per il resto sono molto, Molto d'accordo con te!  

gen0 scrive:

Concordo con gran parte della recensione. Riguardo ai materiali secondo me sono dei "finti" buoni materiali :D Nel senso che mante e board giocatore son fatte  bene, ma per il resto trovo che, soprattutto le carte, siano di una qualità a dir poco orribile!

I pochi pg nelle carte (9 personaggi ripetuti 2 volte per un totale di 18) secondo me son voluti. Nel senso che non punta alla varietà (per prendere un estremo gli oltre 100 pg diversi di un red rising), quanto a farti conoscere i personaggi disponibili e su di loro basare il gioco.

Nel complesso mi assesterei su un 7/7.5.

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare