Ali Baba, filler di raccolta tessere e collezione set, per 2-4 giocatori. Opera del dinamico duo Remo Conzadori e Martino Chiacchiera, ci porta direttamente nel covo dei 40 ladroni della nota favola di origini persiane, per un tempo di gioco che va dai 10 ai 20 min. Il gioco è stato pubblicato nel 2017 da White Goblin Games.

Come si gioca
Su una plancia 5x5 vengono disposte 54 tessere tesoro, sul lato coperto, secondo uno schema piramidale. Ne avanzeranno 6, che verranno riposte nella scatola senza che i giocatori sappiano quali tesori vi sono raffigurati. Come regola di base, qualsiasi tessera non sormontata da altre deve essere rivelata. Sul lato scoperto è illustrato uno dei 10 tipi di tesoro su uno sfondo colorato, il colore indica il tipo di effetto magico. A turno i giocatori prelevano una delle tessere scoperte e, dopo aver rivelato le tessere liberate, applicano l’effetto magico della tessera appena raccolta. I tesori guadagnati vengono posizionati dietro al proprio schermo, lontani da occhi indiscreti.
Esistono 6 tipi di effetto magico:
- Rosso: +5 punti vittoria;
- Blu: +2 punti vittoria per ogni tessera liberata e capovolta nel proprio turno;
- Marrone: +2 punti per ogni tesoro dello stesso tipo, accumulato dietro al proprio schermo (compresa la tessera appena raccolta);
- Verde: raccogli una seconda tessera ortogonalmente adiacente (alla seconda tessera non si applica l’effetto magico);
- Giallo: ruba una tessera ad uno degli avversari (ogni avversario ne mette in mostra una tra cui scegliere);
- Bianco: impedisce la raccolta di un determinato tesoro o colore fino al prossimo turno (il colore o il tesoro viene indicato dal giocatore di turno)'
Quando l’ultima tessera coperta viene capovolta, scatta l’ultimo turno e si va al conteggio dei punti (potrebbe capitare che alcune tessere restino sulla plancia centrale, ma è un evento piuttosto raro). Più tesori dello stesso tipo si posseggono e più punti vittoria si ottengono. Sarà importante aver accumulato set di tesori dello stesso tipo (si deve guardare l’illustrazione e non il colore di sfondo), in quanto la scala di punteggio premia questa attenzione (con una sola illustrazione ottengo 1 solo punto, mentre collezionando 6 tessere con la stessa illustrazione se ne ottengono ben 21). Il punteggio più alto determina il vincitore della partita.

Il regolamento prevede inoltre 3 varianti da applicare a proprio gusto:
“Tesori Equi”
Si gioca solamente con 9 tipi di tesoro. Saranno quindi riposte nella scatola 6 tessere, tutte con la stessa illustrazione. Questo rende il gioco più bilanciato, poiché è noto che tutti i tesori hanno lo stesso numero di tessere in gioco.
“Lampada di Aladino”
Si deve aver cura di inserire tutti i tesori Lampada nella piramide. Le 6 tessere in disavanzo dal setup, non saranno rimesse nella scatola, ma disposte a lato scoperto a fianco della piramide. Quando un giocatore raccoglie una tessera tesoro Lampada, può giocarla normalmente oppure scegliere di sostituirla con una delle tessere a lato. In questo caso l’effetto magico da applicare sarà quello della tessera sostituita.
“Piccola Caverna”
Variante per 2 giocatori, riduce il numero di tessere eliminando dal gioco 3 tipi di tesoro e conseguentemente la forma della piramide.
Considerazioni
Ali Baba è un introduttivo che si spiega in 5 minuti. Il sistema di raccolta tessere ispirato al Mah Jong viene semplificato, permettendo la raccolta di qualsiasi tessera scoperta e mantenendo il sistema di gioco snello e veloce. La caratteristica che più mi piace è la presenza degli effetti magici che, se opportunamente utilizzati, permettono di compiere azioni molto proficue e sono la chiave della vittoria. La scelta tra prelevare il miglior tesoro o attivare il miglior effetto non è mai banale. Il setup distribuisce le tessere in modo casuale, rendendo le partite sempre diverse e mettendo in evidenza come alcuni effetti siano più utili all’inizio, mentre altri alla fine. Questo aspetto obbliga a giocare molto di improvvisazione, cancellando quasi del tutto la paralisi da analisi, ma anche la possibilità di una vera e propria strategia. Con l’andare delle partite noterete comunque che l’abilità del giocatore è in genere preponderante rispetto alla fortuna.
Sembra che la casa editrice abbia deciso di collocare il gioco in una fascia di prezzo economica e, probabilmente a causa di questo, i materiali non reggono assolutamente il confronto con le tessere in resina di giochi usciti in contemporanea. (chi ha detto Dragon Castle e Azul?!?) Un altro aspetto legato ai materiali è quello della stabilità. Capita infatti che durante la partita, per mancanza di attenzione nel capovolgere le tessere, la piramide si sformi, arrivando a spostare involontariamente i token segnapunti disposti attorno alla plancia. Niente di tragico, ma dei materiali diversi avrebbero permesso di limitare questo problema.
A conti fatti, non mi sento di chiedere nulla di più ad un filler da 4 minuti a giocatore, e per questo lo consiglio.
