L'angolo degli American: Dungeon Crusade

Terzo appuntamento con l'angolo American con un dungeon crawler fantasy

Approfondimenti
Giochi

Introduzione

In questo articolo vi parlerò di un dungeon crawler fantasy old school senza miniature di nome Dungeon Crusade. Si tratta di un progetto Kickstarter pubblicato per la prima volta nel 2016 e ristampato nel 2021 sempre con una raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter. Il gioco è edito solo in inglese dalla Groovus Games Unlimited di Rodger Deering. Parliamo di un gioco di nicchia finanziato da 2.000 backer tra i due Kickstarter (non ho modo di conteggiare i late pledge); in Italia ho visto pochi giocatori parlare di questo gioco, ma chi vi scrive, essendo “onnivoro” del genere, l’ha voluto ugualmente provare. Sono venuto in possesso di una copia del secondo Kickstarter in cui il regolamento e, soprattutto il combattimento, sono stati riveduti e semplificati. Nella ristampa è stata introdotta anche la modalità Solo Crusade per andare incontro a chi, come me, gioca principalmente in solitario.

Il gioco Dungeon Crusade, come detto è un dungeon crawler completamente cooperativo per 1-6 giocatori (nella versione base è necessario controllare comunque tutti e sei personaggi, mentre con la modalità Solo Crusade si può gestire un personaggio e fino a due mercenari) e, come detto più volte dall’autore, si ispira ai dungeon crawler classici (Dungeonquest, Warhammer Quest e HeroQuest) e attinge a piene mani da videogame RPG per PC degli anni '90 come Diablo, Ultima series, Eye of Beholder, Might & Magic, Icewind Dale, Wizardy e Baldur’s Gate.

Ogni giocatore interpreta il ruolo di un avventuriero (crusader) piuttosto classico (cavaliere, mago, arciere, barbaro, ranger, prete, warlock, chierico, bardo, rogue, ecc.) che ha come obiettivo principale quello di difendere i villaggi del mondo di Avalon (attenzione che questo Avalon non ha nulla a che fare con l'isola leggendaria del ciclo letterario legato al mito di re Artù). Nella mappa del mondo sono indicati i vari villaggi, ma le problematiche che li affliggono sono legati ai pericoli che provengono dalle profondità dei dungeon. Ci sono quattro dungeon a disposizione ognuno formato da sei ampie plance:

  1. Ancient Ruins
  2. Tomb of Kaladar
  3. Castle Blackwood
  4. The Cavern of Lost Soul

Prima di giocare al dungeon crawler vero e proprio, l’autore propone anche un piccolo gioco di avventura che si chiama Avalon Adventure. Questo gioco a sé serve per immergervi meglio nell’ambientazione del mondo di Avalon. Il gioco Avalon Adventure è stato progettato in modo che un giocatore non veda mai la stessa avventura due volte e offre quindi rigiocabilità illimitata. L’autore consiglia di giocare Avalon Adventure prima di giocare a Dungeon Crusade.

Obiettivo del gioco Avalon Adventure: dopo che un giocatore ha selezionato i sei eroi che controllerà in questo gioco ed eventualmente in Dungeon Crusade, inizierà il setup di Avalon Adventure. Gli eroi dovranno attraversare la terra di Avalon ed esplorare le varie rovine, cripte, torri, dungeon, tombe e villaggi per individuare le tre rune dell'eternità sparse casualmente. Il tutto è finalizzato allo “spezzare” la maledizione dei vari dungeon per ottenere l'accesso e sconfiggere il male. Lungo la strada gli eroi si impegneranno in battaglie, troveranno in una varietà di eventi e incontri unici in cui dovranno testare vari attributi per sfuggire a danni o pericoli, nonché acquisire oro, bottino e pozioni che possono essere trasferiti e utilizzati durante il gioco Dungeon Crusade.

Nota importante: non mi soffermerò più su questo gioco Avalon Adventure nel corso di questo articolo, in quanto l’ho ritenuto non strettamente essenziale per l’esperienza di gioco di Dungeon Crusade.

Regolamento

Il regolamento a mio parere è scritto bene, comprensibile e non eccessivamente lungo, ma è carente di esempi. Su questo aspetto l’autore ha caricato centinaia di video sul suo canale youtube. Questo da una parte aiuta a sciogliere molti i dubbi, altresì risulta scomodo dover sorbirsi ore ed ore di video per poter chiarire eventuali dubbi. Aggiungo, però, che l’autore è molto disponibile nel suo gruppo Facebook per rispondere a eventuali quesiti. Come la maggior parte dei giochi di questo tipo dopo una prima fase iniziale di studio, non avrete più alcuna necessità di consultarlo.
Esiste anche la possibilità di rendere la difficoltà del gioco più scalabile, seguendo le indicazioni riportate su alcune carte.
Si nota che il gioco è ben bilanciato, frutto di ore ed ore di playtest da parte dell’autore e del suo staff.

Materiali

I materiali di questo gioco sono essenziali. Se le plance di gioco e i token solo molto spessi, le carte sono molto sottili e hanno il grosso difetto di non avere misure standard, quindi questo è un problema per chi vuole imbustarle.
Non ci sono le miniature, ma solo standee (anche le porte sono di cartone) con un’ottima artwork, molto old school. Una nota spiacevole è che l’autore non ha previsto le standee per i mostri Champion, ossia quelli che si incontrano nelle stanze. Si potrebbero usare delle miniature, ma per quanto io sia un grande amante delle miniature, in questo tipo di dungeon crawler non ne vedo il valore aggiunto.

Come si gioca a Dungeon Crusade

Il gioco si sviluppa tramite delle mini campagne composte ognuna da 9 Quest: 3 di livello 1, 3 di Livello 2 e 3 di livello 3. Ogni livello di Quest prevede una Main Quest, una Side Quest e una Quest Kill the Guardians (una sorta di 'ammazza i boss'). Le missioni sono quasi sempre le stesse riguardano principalmente il recupero/bonifica di oggetti nel dungeon e 'uccidi tutti i mostri che incontri' in determinate stanze. Tra una quest e l’altra è possibile visitare il villaggio, ma ne parleremo più avanti. Nel villaggio qualcuno potrebbe assegnarvi anche delle missioni minori chiamate Tavern Task, che permettono di guadagnare qualche moneta e altri punti esperienza (Lifeforce).

Ogni turno di gioco si caratterizza in cinque fasi:

  • Upkeep Phase in cui si elaborano le affliction che un eroe può aver subito nei turni precedenti, si verifica se si spengono le torce, si rimettono in gioco le carte abilità speciale che un eroe potrebbe aver utilizzato nel turno precedente per utilizzarle nuovamente in questo turno, si assegna un token iniziativa da 1 a 6 e si verifica la condizione di vittoria. Quest’ultima se soddisfatta consente agli eroi di avere 3 turni ulteriori per saccheggiare il dungeon prima di essere teletrasportati automaticamente nel villaggio per il Celebration Day.
  • Encounter Phase in cui si pesca la prima carta del mazzo encounter per vedere quale evento si verifica. Ci sono vari tipi di eventi: Events, Interludes e Challenges che vengono riposti nella scatola del gioco subito dopo che è stata gestita la carta e carte Environment (Ambiente) che rimangono attive finché non viene pescato un altro Environment o qualche altro effetto lo annulla.
  • Guardian Phase in cui si tira 1D20 sul tracciato del guardiano nella board user interface del dungeon. Se il risultato è uguale o maggiore del valore in cui si trova attualmente il gettone rosso, genera un guardiano nel dungeon. Che un guardiano sia generato o meno nel dungeon, abbassa di 1 il segnalino rosso sul tracciato del guardiano.
  • Hero Phase in cui gli eroi ora svolgeranno il loro turno in base a come sono stati posizionati i token iniziativa nella fase di Upkeep. Gli eroi possono eseguire 2 azioni nel proprio turno.
  • Monster Phase in cui si consulta il tracciato della minion population sulla nella board user interface per verificare su quale valore si trova il gettone rosso. Se nel dungeon ci sono meno servitori di quel valore, genera tutti i minion necessari per raggiungere questo valore. In questa fase i mostri minion e i guardians ora svolgeranno il loro turno.

Come detto, nella Hero Phase ogni eroe ha due azioni: movimento (solo ortogonale, ma se un eroe è adiacente a un mostro, e viceversa, gli attacchi in diagonale sono consentiti), tentare di scassinare una serratura di una stanza segreta scoperta, aprire uno scrigno del tesoro, attaccare un minion o un mostro Guardiano nel dungeon, entrare in una stanza per combattere un mostro campione, estrarre in uno dei siti minerari del dungeon e saccheggiare un mostro ucciso. Poi ci sono un sacco di altre azioni che possono essere svolte gratuitamente.

La scheda dell’eroe è composta da una parte di caratteristiche (Strength, Willpower, Wisdom, Agility, Movement, Lockpicking, Hide ed Evade) e da una seconda parte relativa ai bonus warfare. Questa dei warfare (arte bellica) è una delle caratteristiche di questo gioco su cui si basa il combattimento.

Quindi ci soni i valori di Health ed Essence (una specie di “mana” per utilizzare le abilità speciali di ogni eroe).

Infatti esistono sei tipi warfare che dipendono dalla tipologia di personaggio. Ad esempio un guerriero avrà un bonus in “Physical”, un mago avrà un bonus in “Arcane”, un chierico avrà un bonus in “Spiritual”, ecc.

Prima di passare ad altre caratteristiche di questo gioco è importante precisare che in Dungeon Crusade esistono tre tipi di mostri: i Minions che sono i mostri più facili da affrontare, i Champion che sono dei mostri di difficoltà media e i Guardian che sono i boss del dungeon.

Minions e Guardians si suddividono in tre livelli in base al livello della Quest e si possono affrontare in tutte le zone del dungeon, eccetto che nelle stanze. Questi mostri hanno la caratteristica di vagare nel dungeon secondo delle regole specifiche e seguendo dei percorsi assolutamente casuali e randomici disegnati sulla mappa dei dungeon, ma qualora dovessero entrare i LoS (Linea di vista) con uno degli eroi cambiano “status”. Infatti i Minions diventano “raid” e cercheranno di fuggire dal dungeon per andare ad attaccare il villaggio “sguarnito” dalla protezione degli eroi, mentre i Guardians diventano “tracking” inseguiranno e attaccheranno gli eroi.

Nelle stanze del dungeon gli eroi potranno affrontare solo i mostri Champion che sono suddivisi in quattro livelli a secondo del token che viene pescato (ne parleremo più dettagliatamente avanti nella parte “Esplorazione del Dungeon”).

Condizioni di vittoria e di sconfitta 

Vittoria: affinché gli eroi possano vincere in Dungeon Crusade, devono completare ciascuna delle (tre) missioni che si trovano su ciascuna delle tre tabelle delle missioni. Le tabelle delle missioni potrebbero essere pensate come livelli. Tra una tabella e un'altra, gli eroi torneranno al villaggio per il Celebration Day per curarsi, possibilmente salire di livello, acquisire nuove abilità speciali e molto altro.

Sconfitta: gli eroi perderanno uno scenario se il livello di terrore sul tabellone del villaggio raggiunge lo stato "defeated”.

Ecco un breve riassunto di quali eventi di gioco aumenteranno il livello di terrore di 1:

- Un minion fugge dal dungeon.

- Un eroe muore.

- Il mazzo Encounter si esaurisce.

- Viene piazzato un ‘Hex’ sul villaggio.

Il livello di partenza del Terror Level dipende da livello di difficoltà con cui vorrete affrontare lo scenario (ci sono 6 livelli di difficoltà da Novice a Master):

Esplorazione del dungeon

L’esplorazione del dungeon di questo gioco è molto particolare. Come anticipato, abbiamo a disposizione 4 dungeon (ognuno composto da 6 plance). Ogni dungeon sostanzialmente è statico, ma quello che potete trovare nelle varie stanze è completamente casuale. Questo grazie all’idea dell’autore di inserire in fase di setup dei token a faccia in giù in maniera casuale nelle varie stanze, che rendono ogni partita diversa dalla precedente. Veniamo però a uno dei punti dolenti di questo gioco: il setup. La preparazione del dungeon è davvero lunga e nelle prime partite può apparire complessa. Pensate che dovete sistemare oltre 40 porte e decine e decine di token da spargere principalmente nel dungeon, ma anche nel villaggio. Ci sono anche un’altra decina di mazzi di carte da mescolare (il mazzo loot, ad esempio, è formato da 193 carte … immaginate la complessità nello mescolare le carte).

Il modello di setup non è fatto male, ma se non siete degli hardcore gamer è possibile che dopo alcune partite potrete abbandonare il gioco per questo “difetto”.

Tornando all’esplorazione, ogni zona del dungeon ha un nome specifico e il compito principale degli eroi è quella di entrare nelle stanze e cercare oggetti legati alla Quest (cosiddetti “Quest Item”) o uccidere i mostri “Champion”. Ogni volta che uccidete un mostro Champion o Guardian ottenete punti Lifeforce (che servono per far salire gli eroi di livello e per usare le carte abilità) e, se siete fortunati con i dadi, anche potete accaparrarvi delle carte Loot (le carte loot sono suddivise in 3 tipo di tier, ognuna per ogni livello degli eroi; banalmente un eroe di 1° livello può utilizzare armi e oggetti di tier 1 e così via).

Quello che troverete nelle stanze non è noto, infatti oltre ai mostri potrete trovare “empty chamber” (stanza vuota), “mistery chamber”, “secret room” in cui però, prima di poter accedervi, dovete scassinare la serratura. Inoltre all’interno delle stanze potete trovare delle “crate” (casse) in cui generalmente ci sono oggetti di valore o, talvolta, qualche trappola.

Nei corridoi, invece, oltre a poter incontrare i mostri “minion” e “guardians” potete trovare degli scrigni del tesoro, delle trappole o dei mining point. Si, questa è una della novità di questo gioco che non ho trovato in altri giochi (forse esiste solo in SoB). Nel dungeon gli eroi dotati di un piccone possono scavare in questi mining point per trovare pietre preziose da consegnare al fabbro che può “migliorare alcune delle vostre armi” (Crafting) e renderle più potenti. Questo aspetto mi è piaciuto particolarmente. Ovviamente questi mining point non sono dei “pozzi senza fondo”, perché se pescate una carta “this mine point is exauted” non potete più estrarre. C’è anche la possibilità che il piccone si rompa, ma per questo abbiamo il nostro cane Albus. Si avete letto bene, nel gioco esiste il cane Albus che è sostanzialmente un PNG che farà da spola tra gli eroi nel dungeon e il villaggio, portando le monete che gli eroi hanno trovato al fabbro o al bazar riportando gli oggetti agli eroi. bella no?

Fase villaggio

Prima della prima Quest e tra un quest e l’altra (cosiddetto Celebration Day), gli eroi posso visitare il villaggio che stanno proteggendo dai pericoli esterni.

In questa fase di gioco gli eroi possono:

  • raccogliere le ricompense
  • salire di livello (dal 1° al 3°) spendendo i punti Lifeforce (sarebbero gli XP) guadagnati nel dungeon precedente
  • acquisire nuove carte abilità
  • ripristinare a pagamento i punti ferita
  • ripristinate a pagamento l'essence (che sarebbe una specie di mana per usare le abilità)
  • curare a pagamento le affliction
  • farsi benedire dal Tempio del villaggio (sempre a pagamento)
  • Acquistare pozioni dal bazar
  • Acquistare/vendere armi e oggetti vari o farsi forgiare un'arma con le pietre preziose che hanno trovato nel dungeon (ricordate la fase di mining di cui vi ho parlato?). Gli oggetti vanno dal mazzo common, uncommon, rare, epic e legendary, ma quelli migliori potete usarli sono se siete del livello adatto.

Fin qui tutto già visto e rivisto, ma l'autore del gioco ha pensato anche a creare la "House of Chance", una specie di casinò nel villaggio dove gli eroi possono fare scommesse e puntare le monete che hanno trovato nel dungeon precedente, per provare ad arricchirsi ulteriormente e investire le monete nell’acquisto di oggetti. L'aspetto divertente è che l'autore ha sviluppato 4 mini-giochi differenti che descrivo brevemente:

  • il gioco della Tower Attack in cui un giocatore spende 100 MO e se il lancio dei dadi ha successo ne vince 200, per poi scommettere 200 MO e vincerne 300 fino ad arrivare al livello 8 dove ne scommette 800 per vincerne 2000.
  • [Add-On] il gioco Heroes VS Monsters in cui uno o più giocatori scommettono l'andamento di combattimenti tra eroi e mostri una sorta di arena
  • [Add-On] il gioco Skull Jack che non è altro che una versione fantasy del Black Jack
  • [Add-On] il gioco Adventures of Bravely the Knight dove un eroe deve avanzare in un tabellone in stile talisman arrivando a vincere fino a 2500 MO

Magari ai giocatori più “classici” tutto questo potrebbe non interessare, però va detto che in questo Dungeon Crusase se qualcuno vuole divertirsi anche fuori dal Dungeon ha varie opportunità per farlo! Chiaramente partecipare ai mini-giochi della “House of Chance” è facoltativo.

Combattimento

Secondo chi vi scrive, anche il combattimento, davvero originale, è una delle particolarità di questo gioco.

Esistono due tipi di combattimento: quello classico e quello revised. In entrambi i casi vengono tirati in ballo i warfare di cui vi ho parlato prima. Ogni mostro è esperto in solo tre dei sei warfare disponibili. Sostanzialmente, ogni volta che viene pescato un token warfare del mostro tra i tre disponibile nel combattimento, l’eroe deve tirare un d12 e un d6 e sommare o sottrare il suo bonus/malus per quello specifico warfare (ci sono armi e oggetti per ottenere bonus in warfare specifici).

Se un eroe raggiunge il target number del warfare specifico del mostro, l'eroe infligge danni al mostro a seconda della sua arma, diversamente subisce danno dal mostro.

Il combattimento si compone di tre fasi che sono implementate con tre battle token. Nel combattimento classico ogni fase deve avere esattamente un eroe in attacco o in difesa (non entrambi). Se l’eroe è equipaggiato con due armi può attaccare due volte e difendersi nella terza fase, invece se ha solo un’arma deve attaccare una volta e difendersi nelle altre due fasi. Che un eroe attacchi o si metta in difesa, nel caso il suo tiro sia sotto il target number del mostro, l'eroe subisce danni dal mostro.

Nel combattimento revised, invece, un eroe deve attaccare in tutte le tre fasi del combattimento.

Altresì, quando un mostro attacca un eroe (ad esempio un minion o un guardiano che vangano nel dungeon e hanno nella loro fase di patrol hanno individuato un eroe), l’eroe può difendersi in due delle fasi di combattimento e “contrattaccare” nella terza.

Tipicamente se un mostro viene ucciso: si raccolgono i Lifeforce (o punti esperienza) mostrati sulla carta del mostro e si aggiungono alla riserva condivisa, si tira un D20 per verificare se si ottengono Loot (bottino) e/o oro.

Mi sembra importante precisare che il combattimento avviene solo se si è adiacenti e non esiste il combattimento a distanza o il lancio degli incantesimi per come siamo stati abituati in altri giochi. Vale sempre e solo il tipo di warfare.

Il gioco offre una battleboard dove potete trasferire le vostre standee e visualizzare meglio il combattimento.

Opzione rallied (radunarsi - condividere l'iniziativa con altri eroi): spendendo 1 essence, un eroe con un'iniziativa X può radunarsi con un eroe che ha iniziativa X + 1 o due eroi che hanno iniziativa X+ 1 e X+2. Un'azione Rally (radunare) ha luogo prima che i token (token mostro all'interno della stanza) vengano rivelati, ossia prima che inizi il combattimento. L’eroe rallying (radunante) deve completare le azioni prima che l’eroe/i rallied (radunato) si attivi/attivino, ma l’azione di attacco viene messa "in attesa" fino a che non arriva l’eroe/i rallied (radunato).

In questo modo nella fase di combattimento, dopo che viene pescato uno dei tre token warfare del mostro, gli eroi rallied possono scegliere chi di loro ha il miglior bonus su quel tipo di warfare per attaccare il mostro.

Elementi di dungeon crawling

Il gioco può essere intavolato solamente usando tutti e sei i personaggi e questo può essere considerato difetto, ma nell'ultima ristampa, con il regolamento rivisto è stata introdotta la modalità "Solo Crudade" con cui è possibile giocare con un personaggio e due mercenari. Tenuto conto che i mercenari sono due eroi, con questa modalità sostanzialmente si gestiscono 3 eroi.

L'esplorazione è gestita in un dungeon "statico" in cui gli eroi posso entrare nelle varie stanze alla ricerca degli oggetti o dei mostri da sconfiggere, ma questo aspetto è completamente casuale.

L'ambientazione è molto semplice, non c’è una vera e propria lore. Il mondo esterno, fatta eccezione per la Fase Villaggio, è assente. Ad esempio non è prevista una fase di viaggio da un villaggio all’altro.

La varietà degli eroi (sei più altri sei come Add On) e delle loro caratteristiche, dei mostri (circa ottanta boss), porta sicuramente a un’elevata rigiocabilità.

I personaggi possono morire, ma non vengono eliminati la gioco. Infatti vengono subito resuscitati nel santuario del villaggio, però questo evento aumenta la Terror Track che, assieme ad altri eventi, può portare alla perdita della partita.

L’intelligenza artificiale dei mostri è nei combattimenti è sostanzialmente assente, se non fosse che i mostri hanno delle classi di attacco riferite ai personaggi, quindi potrebbero prediligere un eroe a un altro. Invece il movimento dei minion e dei guardians è estremamente casuale e dettato da dei lanci di dadi. Il percorso che seguiranno sulle plance è disegnato con quattro colori differenti.

Come anticipato nella sezione combattimento, gli scontri si svolgono interamente su un unico foglio chiamato battleboard. Questo può risultare da un lato comodo nella sua gestione dall’altro un po' limitato perché annulla ogni tattica e movimento su mappa.

Considerazioni sull’esperienza di gioco 

Se siete arrivati fin qui, potete facilmente comprendere in autonomia che ci troviamo di fronte ad un gioco molto particolare. È vero che questo DC possiamo classificarlo come dungeon crawler old school, ma è anche vero che siamo molto distanti da giochi del genere, come Dungeon Universalis, League of Dungeoneers o Dungeons of Doria. Non sto dicendo che sia meglio o peggio, semplicemente dovete sapete che vi troverete di fronte ad un gioco diverso dei classici DC a cui siamo stati abituati a giocare negli ultimi anni.

Il gioco a me è piaciuto perché ho trovato delle caratteristiche e delle novità non presenti in tanti altri DC. Sicuramente se siete giocatori American a cui piace lanciare tanti dadi questo è il titolo che fa per voi. Purtroppo non è facile confrontarlo con altri dungeon crawler proprio per le sue caratteristiche peculiari (vedi ad esempio il combattimento). Però non basta essere semplicemente giocatori American per apprezzare questo gioco, perché dovete essere degli hardcore gamer disposti a perdere anche un’ora del vostro tempo per fare il setup, piuttosto che dedicare due/tre sessioni di gioco per completare una singola Quest. Va da sé che sconsiglio il gioco a neofiti o giocatori non abituati a lunghe sessioni di gioco o coloro che non possono lasciare “apparecchiato” il gioco su tavolo da gioco.

A me che piacciono molto i giochi a campagna va detto che qui, in Dungeon Crusade, non c’è una vera e propria campagna che lega le varie Quest.

C'è un altro aspetto negativo che vorrei sottolineare e cioè la questione economica: essendo un gioco non prodotto da una grande casa editrice, il costo è piuttosto alto; siamo oltre i 300€ se includiamo IVA e spedizione.

Conclusione

In conclusione il gioco per chi vi scrive è promosso (Voto: 7), ma solo se siete davvero appassionati di dungeon crawler, se avete molto tempo da dedicare ai giochi da tavolo e se avete voglia di sperimentare qualcosa un po’ fuori dagli schemi dai soliti titoli.
 

Commenti

Ahah, per un po' ho pensato di essere l'unico in Italia ad averlo ricevuto. Molto molto bello e tematico! Personalmente lo considero una via di mezzo tra un gioco a campagna e oneshot, perchè è vero che è oneshot, ma la sessione ti dura come una piccola campagnozza da 3-4 sessioni. Promosso anche per me.

boskoz scrive:

Ahah, per un po' ho pensato di essere l'unico in Italia ad averlo ricevuto. Molto molto bello e tematico! Personalmente lo considero una via di mezzo tra un gioco a campagna e oneshot, perchè è vero che è oneshot, ma la sessione ti dura come una piccola campagnozza da 3-4 sessioni. Promosso anche per me.

1.tra questo e Altar Quest cosa consiglieresti? Immagino che se si vuole qualcosa di più leggero (setup e dinamiche generali) meglio ancora il secondo giusto?

2.Ultimamente sto rigiocando con sollazzo massimo The Silver river, che avevo scoperto proprio grazie a una tua rece: senti un po', non è che hai altri di questi underdog tematici, di cui si parla un po' poco da queste parti, da consigliare?

Ottima recensione e complimenti per la dedizione!! Sono sempre contento quando si spendono cifre folli però si approfondisce molto un gioco (cosa sempre più rara), perché vuol dire che ripaghiamo il valore dell'acquisto con una cosa molto preziosa quale è il nostro tempo ed è il modo old school di vivere il gioco stesso!!! Ormai è tutto un mordi e fuggi intrinseco dell'epoca consumistica che viviamo anche nel nostro hobby. Personalmente rimpiango quando possedevo solo una manciata di giochi e cadevano a pezzi da quanto li si giocava .... ciò detto però, onestamente non vedo come giustificare nel 2024 un titolo del genere che non abbraccia nessuna delle migliorie apportate ai DC negli ultimi 10 anni.

"Secondo chi vi scrive, anche il combattimento, davvero originale, è una delle particolarità di questo gioco."

Mi spiacerà deluderti ma la cosa che trovi più originale in questo gioco è palesemente scopiazzata da Runebound. Se ti è piaciuto questo genere di scontro prova a verificare in Runebound (second edition è quella che posseggo) ;)

Ritratto di Rez

Questa rubrica mi piace sempre di più! Ottimo articolo davvero, l'ho apprezzato tanto; io è da un po' che cerco di recuperare questo dungeon crusade, ho anche scritto a Rodger (che è gentilissimo tra l'altro e si vede che ha messo tanta passione in questo progetto) per info e disponibilità in Europa ma ancora niente purtroppo. È davvero un gioco interessante, purtroppo vat e ss lo rendono una spesa a oggi molto impegnativa, ed è un peccato perché mi dà l'idea di un gioco che merita una platea più ampia, speriamo in un prossimo futuro un retail per l'Europa.

Molto interessante, grazie per la disamina così approfondita di un titolo così di nicchia

Ciao Giampiero, ci ho messo un po' a leggere con attenzione tutto il tuo articolo, mi ha fatto venire in mente il setup del gioco! 🤣 A parte gli scherzi: bravo, io non sono così dettagliato e analitico! Hai fornito tutti gli elementi per farmi capire che questo titolo non fa per me, anche se alcuni aspetti che descrivi invogliano a provarlo... sempre che lo intavoli qualcun altro 😅 Complimenti, bella recensione! 

P.S. Titolo peraltro su cui è difficile trovare altri pareri nella nostra lingua!

Sono affascinato dal gioco alternativo che propone come introduzione e dai quattro mini-games del villaggi: mi sembrano una idea interessante (direi ripresa dai videogiochi open-world) per arricchire ulteriormente l'esperienza.

rispondo con colpevole ritardo! Grazie Sir_Alric_Farrow! Troppo buono

Alberto. Rispondo con un po' di ritardo ... grazie a te per le belle parole!

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