È proprio vero che la scimmia è una brutta bestia! Bravo!
Per chi non sapesse cos'è Kickstarter e come funziona, vi rimando a questo link.
Per tutti gli altri malati di pledge, per i moderati, per i solo curiosi, grazie al prezioso aiuto informatico di Nand, abbiamo scremato i 45 progetti Kickstarter più finanziati di sempre (relativi ai giochi da tavolo, escludendo ad esempio quelli di elementi scenici o sole miniature e lasciando fuori anche quelli troppo recenti, come Fireball Island) e visto come effettivamente il pubblico li abbia poi accolti, tramite i rank di Board Game Geek.
La prima obiezione me la faccio da solo, già al titolo: soldi = qualità? Il punto è: la qualità di un gioco si misura col successo che ha nella classifica di Board Game Geek?
Personalmente no, assolutamente no. Come non credo che la qualità di un gioco si misuri dal volume di vendite (altrimento McDonald's sarebbe il miglior ristorante del mondo), così credo che una classifica che ha un voto aperto a tutti non possa mai essere indicativa di qualità. Dove per qualità intendo effettiva cura nel game-design di un prodotto, innovazione e tutta un'altra serie di caratteristiche tecniche che solo un “critico” può notare.
Una classifica popolare è sempre viziata da voti dati per simpatia/antipatia (10 prima di giocarlo o perché amici dell'autore, 1 perché “ci sono troppi 10”, ecc), voti dati in base a parametri assurdi (se ne parlava recentemente in questo topic), voti di utenti fake e pesi arbitrari dati da chi ha fatto l'algoritmo che la regola.
Per intenderci tra la classifica di Board Game Geek e un premio dato da esperti del settore passa la stessa differenza che c'è tra il film che nell'anno ha fatto più incasso (Transformers?) e il vincitore della Palma d'Oro a Cannes.
Quindi è più corretto parlare di un confronto tra soldi incassati e successo del gioco, lasciando stare la qualità.Quanti finanziano e quanti votano
Osservando i dati dei 45 progetti top di Kickstarter, proviamo a tirar fuori qualche dato:
tredici progetti sono sotto i 10.000 finanziatori, uno solo sopra i 100.000 (sopra i 200.000 invero) e tutti gli altri trentuno nell'intervallo in mezzo. Escludendo quindi il caso mediatico di Exploding Kittens (l'uno di cui sopra, i cui motivi esulano dal mero gioco e di cui abbiamo già parlato in recensione), la media dei finanziatori è circa ventimila a progetto.
Ma quanti hanno votato il gioco, alla fine? In media 3400 persone. 3400 voti a livello mondiale non sono poi tantissimi - e torniamo un po' al discorso fatto nell'introduzione sull'affidabilità della classifica.
Voti in media e media pesata
La media aritmetica voto di questi giochi è 7,72, che è comunque una buona media, distribuita nel seguente modo:
- tre giochi con voto tra 5,00 e 5,99;
- sette giochi con voto tra 6,00 e 6,99;
- quindici giochi con voto tra 7,00 e 7,99;
- diciassette giochi con voto tra 8,00 e 8,99;
- tre giochi con voto sopra al 9,00.
I tre con voto sopra al nove sono però giochi ancora da consegnare ai backer, per cui quei voti (77, 60 e 279) sono da interpretare come “sulla fiducia” o dati al massimo da qualche playtester... o da amici della casa editrice.
A mio parere fanno ben più riflettere i dieci giochi con voto inferiore al sette, ovvero il 15,5% dei quarantacinque considerati, più di un sesto. Se pensiamo che questi sono i quarantacinque Kickstarter con maggiore successo, finanziati da migliaia di persone con milioni di dollari e una spesa pro capite media di 168 dollari e spicci, trovarne ben dieci sotto questa soglia di “decenza media” è significativo.
Ma avrei anche da considerare i quindici con voto tra 7 e 7,99. La media matematica dei primi quarantacinque giochi di BGG è 8,22 e tutti i quindici giochi considerati sono sotto questa cifra (spesso anche di parecchi decimali).
Se poi si va alla media pesata di BGG, il voto medio dei nostri Kickstarter è addirittura 6,45, contro il 7,94 dei primi quarantacinque della classifica. Una disparità impietosa, derivante dal fatto che i voti dei Kickstarter sono in media pochi, rispetto a quelli degli altri giochi.
Se poi pensiamo che quei pochi derivano per lo più da gente che ha finanziato il gioco, ha speso dei bei soldi, ci ha creduto e non vuole fare la figura di quello che ha buttato denaro in un gioco mediocre e quindi è spinto a gonfiare un po' la sua valutazione, ecco che la disparità si fa davvero pesante.La posizione in classifica
Ma quanti di questi superfinanziati quarantacinque sono davvero entrati nei primi quarantacinque di BGG? Solo quattro.
Abbiamo quindi un undici percento di vere eccellenze (facendo i buoni e contando anche Rising Sun, fuori di poco - è cinquantesimo), tra cui Gloomhaven (primo), Scythe (settimo), The 7th Continent (quindicesimo) e Kingdom Death Monster 1.5 (trentatreesimo).
(Nei dati a volte Kingdom Death Monster è contato due volte, viste le due campagne con le versioni 1.0 e 1.5, ma naturalmente la posizione in classifica è una sola.)
Nota ancora più significativa, dopo questi cinque, gli altri sono tutti ben oltre il centesimo e precisamente:
- tre tra la posizione 100 e 199;
- sette tra 200 e 499;
- sei tra 500 e la 999;
- diciotto tra 1000 e 9999;
- addirittura cinque oltre la 10.000, ma hanno ancora troppi pochi voti per essere valutati correttamente.
Bilancio
Solo un gioco su dieci tra quelli finanziati col crowdfunding che si aspettano essere “capolavori” o almeno “bellissimi” si rivela davvero tale. Uno su diedci.
Pensiamoci, la prossima volta che ci viene la voglia di lasciare qualche centinaio di dollari su un gioco delle cui meccaniche si sa poco, che è pimpato da hype pubblicitario, esaltato da pseudo-recensioni marchettare commissionate dall'editore e abbellito da miniature tanto splendide quanto inutili.
Ancora un enorme grazie a Nand per l'aiuto informatico, ché io non so estrapolare un baco da una mela...