Non è pessimo, ma è pieno di difetti: è astratto (sì, è un difetto), le regole sono scritte in modo pessimo, il tanto osannato meccanismo della torre non ha proprio nulla di geniale, la pianificazione è macchinosa, lenta e piuttosto noiosa, la consultazione dei dati delle province è scomoda e frustrante.
Sicuramente molti lo esaltano solo per sentito dire, perchè è un gioco che può essere originale e carino da vedere, ma geniale e perfetto assolutamente no. Un gestionale con (pochissimi) aspetti di guerra, buona profondità di scelte ma il risultato complessivo rimane modesto: piazzamento, piazzamento, piazzamento. Che siano templi, teatri, truppe, quello che vi pare, il tutto rimane astratto, noioso, e semplicemente triste. In più, checchè ne dicano gli strategoni, il gioco rimane poco controllabile per via di parecchi fattori casuali (ah aspetta, ma non c'è il famigerato dado, quindi è per forza un giocone...).
Regolamento 1 - scritto male, nel suo (brutto) genere non è il diavolo, ma certo è molto meno mirabolante di quanto si senta dire
Materiali 1 - mappa carina da vedere ma di una scomodità rara, disegni carini, il resto è il solito insulso legname
Longevità 0,5 - in una partita vedi e provi ampiamente tutto quanto c'è da vedere e provare, poi si tratta solo di assimilare le solite meccaniche di piazzamenti e maggioranze
Divertimento 0,5 - palloso, parecchio
Originalità 1 - il Giappone feudale è un bel periodo, peccato che questo gioco di fatto c'entri davvero poco