Everyone knows of the pyramids on the Nile — eternal monuments of a powerful and beautiful culture that can still take our breath away. The players (leaders of a royal Egyptian family) choose their sites, build their pyramids, and thank Amun-Re and the other gods for their bounty. In Amun-Re, each pharaoh wants to build the most pyramids. To accomplish this, they must first acquire a province where they can trade and farm. With their profits, they can buy new provinces and building-stones to erect pyramids. For all their actions players must make clever use of their power cards, and always offer appropriate sacrifices to Amun-Re.
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un bel gioco il cui unico difetto sta nella pesca delle carte obbiettivo: se ce le hai in mano in tempo bene...sennò poi non servono a nulla e anzi...ci hai pure sprecato un favore o soldi x l'acquisto.
cmq...
effettivamente si può ovviare con qualche strategia alternativa:
ho fatto un unica partita e sono riuscita a vincere senza avere nemmeno una carta obbiettivo in mano.
ciò vuol dire che il gioco consente margini di elasticità.
Uno dei migliori titoli di Knizia che, contrariamente al suo standard, si caratterizza per un livello di astrazione decisamente basso e una buona aderanze all'ambientazione. Nonostante il fattore fortuna sia presente (rappresentato dalla pesca delle carte), esso e' ben controllabile e, soprattutto, non limita le molteplici possibilita' strategiche. Il gioco e' profondo, vario, ben calibrato con alcuni elementi orginali ed innovativi (come l'interessante meccanismo di piena del Nilo).
Amun-Re si conquista, a diritto, un posto tra i lavori meglio riusciti di Knizia. Consigliato soprattutto a chi ama i giochi a scelte multiple.
Un bel gioco, anche a livello di componentistica, ma non eccezionale. L'ambientazione è affascinante, ma non ha niente a che vedere con le meccaniche di gioco (tipico di Knizia). Inoltre trovo che alcune carte potere siano più utili rispetto ad altre, aumentando il fattore fortuna nella pesca delle stesse.
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