FUTURO Yonder [Kickstarter]

Paddosan

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Osservatore 15 anni con i goblins! 1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! First reaction SHOCK!
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paddosan
Un piazzamento lavoratory fantasy di Haakon Hoel Gaarder, autore e illustratore di Villagers, Streets e Moon.
Stando alla landing page su BackerKit, che seguono in 1570, dovrebbe partire la campagna su Kickstarter il 14 Maggio di quest'anno.

Questo il link alla preview della campagna su KS: https://www.kickstarter.com/projects/sinisterfish/yonder

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Personalmente adoro lo stile delle sue illustrazioni e questa cover ha subito attirato la mia attenzione.

Ho preso i suoi 3 precedenti giochi e mi sembrano tutti validi, leggeri ma meccanicamente molto solidi.
Forse il migliore è Moon, l'ultimo, che è una sorta di It's a Wonderful World con qualche twist.
 

Paddosan

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Ho partecipato ieri sera a un playtest del gioco, in una partita completa (5 rounds) a 3 giocatori.

Il gioco ha una forte somiglianza con Keyflower, che è uno dei miei giochi preferiti.
Come il gioco di Mr. Breese, anche Yonder è piuttosto semplice da spiegare e la sua complessità si sviluppa durante il gioco, soprattutto per l'ampio numero di scelte e le diverse abilità che mano a mano diventano disponibili.

In pratica ci sono 5 tipologie di lavoratori (goblin, nani, elfi, scheletri e orchi) che hanno abilità differenti.
I goblin sono i lavoratori standard, sostanzialmente, senza alcuna abilità particolare.
I nani scontano la costruzione di edifici o gli scambi commerciali di 1 risorsa.
Gli elfi possono essere posizionati in spazi azione già occupati, ma non se è già presente un alto elfo.
Gli scheletri non hanno bisogno di cibo a fine round.
Gli orchi producono il doppio dagli spazi azione che danno risorse, ma richiedono anche il doppio del cibo.

Sul tabellone sono presenti spazi azione generici che danno risorse (fieno, minerale, legno), cibo (grano, pesce, carne), permettono conversioni/scambi, fanno salire sul tracciato della torre, acquistare carte, costruire edifici, acquistare navi.

A lato c'è anche uno spazio con gli envoy, che sono delle carte che è possibile prendere gratuitamente (1/turno) e permettono di effettuari scambi tra beni (risorse, lavoratori, carte...) in cambio di punti e di altri beni. Scambi che possono essere effettuati da 1 a 4 volte.
I punto ottenuti da questi scambi scalano da un round all'altro e sono pari a 4/3/3/2/1 per ogni transazione, perciò se al primo round faccio 4 scambi (il massimo) con un envoy, otterrò 12 punti e 4 beni.
Per fare uno scambio devo però assegnare una nave (che ha sempre una abilità particolare).
Ad ogni round, inoltre, dovrò soddisfare almeno 1 volta la richiesta di ogni envoy in mio possesso, pena la perdita di 5 punti per ogni envoy insoddisfatto.

Le carte sono edifici, che possono generare risorse, produrre oro (aka punti) oppure fornire condizioni per fare punti a fine partita.
Ogni edificio ha una certa quantità di risorse necessarie alla sua costruzione e ogni giocatore inizia con il suo "centro città", che ha uno spazio azione che permette appunto di costruire un edificio.
Gli spazi azione degli edifici sono utilizzabili da tutti, come in Keyflower.

Il gioco scorre piuttosto fluido, dato che si fa sostanzialmente una azione alla volta.
Oltre all'azione, che sarà sempre piazzare un lavoratore, posso scambiare con un envoy e/o prenderne un'altro dal tabellone.
Posso inoltre spendere 1 Arcana (che non è un jolly, né una risorsa, ma una particolare valuta, in pratica) per coprire con essa uno degli spazi della Inner City, che danno bonus (anche azioni bonus).

Una volta terminati i miei lavoratori, potrò solo "chiudere bottega".
Giro a faccia in giù il mio centro città, cosa che indica come i tuoi edifici non siano più disponibili per quel round.
Spendo cibo per i miei lavoratori e rimetto disponibili tutti quelli presenti sui miei edifici. Quelli mandati sul tabellone o su edifici altrui non li recupero.
Ottengo eventuali bonus in risorse, cibo e/o punti a seconda delle carte edificio o barche che possiedo e poi scelgo una delle 4 barche disponibili sul tabellone, che mi darà altri lavoratori per il prossimo round (di nuovo, come in Keyflower).

Il flusso di gioco è interessante perché i round si allungano grazie ai lavoratori extra fino al terzo, ultimo round in cui andremo a prendere una barca e lavori extra a fine round.
Nel 4° e 5° round dovremo quindi ponderare meglio quali azioni e in che ordine farle, avendo meno lavoratori.

Il gioco mi è piaciuto, inizialmente arrancavo, ma poi sono riuscito a costruire edifici che andavano in combo tra loro, generando punti in maniera consistente.
Sono arrivato alla fine secondo a distanza di soli 3 punti, per cui è possibilissimo recuperare anche se inizialmente vi trovate parecchio indietro.

Mi è sembrato abbastanza bilanciato, con qualche dubbio sulle abilità di alcune barche, troppo remunerative in punti vittoria rispetto ad altre... ma comunque parliamo di un gioco quasi finito, che necessita solo di un bilanciamento definitivo.
 
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