LEF64":1xwc2hlq ha scritto:
Il wargame di simulazione classico nasce utilizzando 2 dadi a sei facce (d6) e tabelle di risoluzione. I risultati prodotti dalla somma dei due dadi d6 si distribuiscono secondo una curva a campana "gaussiana"
Non sempre. I classici wargames AH/SPI, per la maggioranza usavano UN dado da 6 + CRT, con eventuali bonus da sommare, quindi niente curve gaussiane: ogni risultato ha esattamente 1/6 di probabilità di uscire fuori. E comunque, tantissimi giochi ancora oggi usano tranquillamente un singolo dado da 6, sopratutto negli strategici.
L'uso di 2 dadi in genere è più comune nei giochi tattici, in quanto l'1/6 uguale per tutti è troppo alta come probabilità per poter simulare eventi possibili, ma altamente improbabili, che nei giochi tattici aggiungono realismo e divertimento, i cosidetti "Colpi critici" dove, ad esempio, lanciando un 2 oppure un 12, si va solo ad attivare la *possibilità* che ci sia un colpo critico, che però potrebbe anche non verificarsi, e comunque avrà la sua tabella separata con il suo calcolo di probabilità separato. Oppure il caso di ASL, dove (nel caso dei cannoni) si lancia una prima volta 2 dadi da 12 per scoprire se abbiamo centrato il bersaglio, e una seconda volta per capire se questo ha fatto dei danni, e quali, quindi il risultato statistico finale è molto variegato (e neanche così intuitivo da calcolare a mente per il giocatore...)
Il colpo critico o comunque l'evento a bassissima probabilità HA comunque ragione di esistere nel gioco tattico, perchè situazioni del genere SONO capitate, ad esempio un singolo soldato armato di una sola granata, che è riuscito a disabilitare un carro armato. Sono casi eccezionali, ma sono capitati, e in un gioco tattico ci stanno bene.
Nei giochi strategici, ma anche negli operazionali a scala abbastanza ampia, ancora oggi la maggioranza usa un solo dado da 6, perchè in quel caso diventerebbe davvero poco realistico il concetto di "colpo critico" applicato a larghe formazioni, dove si presuppone che il caso tenda comunque a livellarsi, e alla fine prevale in genere la forza superiore in campo, per cui un dado lineare va benissimo, dato che il numero di diversi risultati che possono succedere è comunque imitato.
Facciamo un esempio di situazione strategica, in una classica mossa d'apertura di "Third Reich", con il tedesco schierato per attaccare la Polonia nel 1939, non è che ci possiamo attendere chissà quanti risultati diversi: il dubbio è semplicemente quante unità (quindi, alla fine, soldi) dovrà spendere il tedesco per conquistare Varsavia, ma non c'è dubbio che alla fine il risultato sarà quello.
Non è realistico pensare di ottenere un "colpo critico" alla Advanced Squad Leader, dove per un colpo di fortuna impossibile, la cavalleria polacca spazza via TUTTE le divisioni Panzer in un singolo colpo di fortuna. Potrà essere successo a livello locale, ma a livello strategico, è impossibile che i tedeschi "perdano", il peggio che gli può capitare, anche tirando i dadi peggiori possibili, è che gli costerà più caro del previsto oppure un turno in più del previsto. Un dado a distribuzione lineare, come il singolo dado da 6, va benissimo per questo tipo giochi.
Inoltre, non è che la distribuzione gaussiana sui dadi sia ( anche quando serve davvero perchè abbiamo bisogno di una finezza maggiore dell'1/6 di probabilità lineare ) automaticamente migliore dell'uso di un dado da 10, da 20, oppure da 100.
E' possibile ottenere lo STESSO effetto gaussiano della somma dei dadi anche usando dadi singoli, semplicemente progettando la CRT con una distribuzione "gaussiana" dei risultati.
Visto che sappiamo che con 2 dadi, il 7 è il numero con la maggior probabilità di uscire al 17%, il 6 e l'8 hanno il 14%, il 5 e il 9 hanno l'11%, il 4 e il 10 hanno l'8%, il 3 e l'11 il 6% e il 2 e il 12 hanno il 3%, si potrebbe benissimo usare un dado da 100 (oppure 2 dadi da 10 con uno che vale per le decine) e una CRT con 100 righe con il risultato più probabile presente 17 volte, il secondo 14 volte, il terzo 11 volte, e così via. Questo, volendo, potrebbe permetterebbe di inserire anche qualche risultato spurio con un 1% di probabilità, che i 2 dadi da 6 non possono simulare, oppure di fare una gaussiana con una curva più "custom" di una gaussiana normale...ci sono alcuni giochi navali che usano questo approccio, anche se ovviamente i 2 dadi da 6 sono la soluzione più semplice.
Certo, se un gioco usa una CRT progettata per dadi a distribuzione gaussiana, e la fa usare con un dado da 10, è sicuramente sbagliato, ma non è che la distribuzione gaussiana dei dadi sia intrinsecamente migliore, è solo il modo più semplice per ottenere un certo risultato statistico, senza dover presentare una CRT da 100 righe, ma non è l'unico.