vittogol
Gran Maestro
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c2.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c4.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c3.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c6.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c2.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c4.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c3.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c6.png)
Ho finalmente giocato una partita a questo gioco, purtroppo una sola che è durata la sua canonica decina di ore, in sei giocatori.
A molti sono venute delle perplessità ,comparando il gioco con i suoi fratelli a cui si è ispirato.
In particolare, le molle che mi hannno lasciato più perplesso sono:
1) molte cose da fare che si aggiudicano con un unico lancio di dado in un turno
2) le potenze non sono bilanciate e il gioco non ha meccanismi intrinseci per autobilanciarsi
Cerco di spiegarmi meglio.
Nel punto 1) mi riferisco alle attività di: matrimoni, patronage, assassini, ribellione per lo spagnolo, valutazione delle potenze minori, che possono essere fatte solo una volta, una sola, per turno!
Cioè tutte le azioni succitate, per quanto un giocatore possa cercare di migliorare le possibilità di risultato, un lancio di dadi sfortunato porterebbe ad un risultato nullo con nessuna possibilità di recupero. Si può avere una nuova possibilità solo al turno successivo, ma si avranno carte diverse o addirittura, nel caso delle potenze minori, si deve sperare che a qualcuno capiti quella tipologia di carta obbligatoria.
Quello che voglio dire è che in tutti i wargame compresi i card driven non si ha mai la certezza del risultato sul singolo dado, certo, ma in un turno si ha sempre la possibilità di ripetere l'attacco, l'assedio ecc. per cercare di fare l'azione che si voleva. Cioè, aumentando il numero di lanci di dadi le statistiche di risultato alla fine tornano per tutti i giocatori. Quindi alla fine la strategia è quello che ha permesso una migliore o peggiore partita.
In Virgin Queen invece questo non è, anzi si fa un unico lancio, se si è fortunati si possono anche vincere 2 punti vittoria, se si è sfortunati addirittura subire delle perdite costose.
MAH!
Punto 2), il gioco non prevede meccanismi di autobilanciamento ma è possibile che per meri motivi utilitaristici tutti i giocatori possano attaccare un'unica potenza.
Certo c'è la fase diplomatica, ma vincendo ciascuno singolarmente perchè qualcuno dovrebbe rinunciare ad attaccare qualcun'altro, in coordinazione con altri!, per fare qualche punto quando l'alternativa sarebbe o non fare nulla oppure attaccare un altro giocatore aumentando i fronti aperti di qualcuno a vantaggio solo di qualcun altro e non di se stesso?
Abbiamo cercato di non cadere nel difetto che cito sopra, ma non ne abbiamo avuto nessun vantaggio, anzi sarebbe stato meglio essere tutti in guerra con un unica potenza per volta.
Inoltre ci sono delle cose incontrastabili, ad esempio la Francia subisce le azioni potentissime di ribellione del Protestante senza avere delle azioni di deterrenza, anzi le sue risposte richiedono minimo il doppio del tempo e delle risorse per essere attuate. Con il passare del tempo addirittura viene anche invaso gratuitamente dalla Spagna!
Ulteriore cosa, il gioco con i meccanismi del punto 1, permette di non fare assolutamente nulla durante i propri turni e fare punti vittoria, addirittura lo spagnolo potrebbe essere passivo e regalare punti a tutti, arrivare al minimo dei punti possibili e, con un unico lancio di dado (ribellione in Inghilterra), vincere la partita!!!!!! Forse è troppo.....
Quindi, io adorando i wargames ed i card driven, Virgin Queen secondo me va preso come gioco divertente senza la pretesa di poter giocare bene e magari vincere con una buona strategia.
Forse un po' troppo lungo per la tipologia di gioco che rappresenta ed i difetti che ho trovato.
Da giocare per la meravigliosa ambientazione storica, ma senza pretese strategiche.
A chi interessasse, nel genere consiglio i fratelli a cui si è ispirato: Napoleonic Wars o Here I Stand, giochi con meno cose da fare di Virgin Queen ma molto più strutturati e bilanciati.
ciao
A molti sono venute delle perplessità ,comparando il gioco con i suoi fratelli a cui si è ispirato.
In particolare, le molle che mi hannno lasciato più perplesso sono:
1) molte cose da fare che si aggiudicano con un unico lancio di dado in un turno
2) le potenze non sono bilanciate e il gioco non ha meccanismi intrinseci per autobilanciarsi
Cerco di spiegarmi meglio.
Nel punto 1) mi riferisco alle attività di: matrimoni, patronage, assassini, ribellione per lo spagnolo, valutazione delle potenze minori, che possono essere fatte solo una volta, una sola, per turno!
Cioè tutte le azioni succitate, per quanto un giocatore possa cercare di migliorare le possibilità di risultato, un lancio di dadi sfortunato porterebbe ad un risultato nullo con nessuna possibilità di recupero. Si può avere una nuova possibilità solo al turno successivo, ma si avranno carte diverse o addirittura, nel caso delle potenze minori, si deve sperare che a qualcuno capiti quella tipologia di carta obbligatoria.
Quello che voglio dire è che in tutti i wargame compresi i card driven non si ha mai la certezza del risultato sul singolo dado, certo, ma in un turno si ha sempre la possibilità di ripetere l'attacco, l'assedio ecc. per cercare di fare l'azione che si voleva. Cioè, aumentando il numero di lanci di dadi le statistiche di risultato alla fine tornano per tutti i giocatori. Quindi alla fine la strategia è quello che ha permesso una migliore o peggiore partita.
In Virgin Queen invece questo non è, anzi si fa un unico lancio, se si è fortunati si possono anche vincere 2 punti vittoria, se si è sfortunati addirittura subire delle perdite costose.
MAH!
Punto 2), il gioco non prevede meccanismi di autobilanciamento ma è possibile che per meri motivi utilitaristici tutti i giocatori possano attaccare un'unica potenza.
Certo c'è la fase diplomatica, ma vincendo ciascuno singolarmente perchè qualcuno dovrebbe rinunciare ad attaccare qualcun'altro, in coordinazione con altri!, per fare qualche punto quando l'alternativa sarebbe o non fare nulla oppure attaccare un altro giocatore aumentando i fronti aperti di qualcuno a vantaggio solo di qualcun altro e non di se stesso?
Abbiamo cercato di non cadere nel difetto che cito sopra, ma non ne abbiamo avuto nessun vantaggio, anzi sarebbe stato meglio essere tutti in guerra con un unica potenza per volta.
Inoltre ci sono delle cose incontrastabili, ad esempio la Francia subisce le azioni potentissime di ribellione del Protestante senza avere delle azioni di deterrenza, anzi le sue risposte richiedono minimo il doppio del tempo e delle risorse per essere attuate. Con il passare del tempo addirittura viene anche invaso gratuitamente dalla Spagna!
Ulteriore cosa, il gioco con i meccanismi del punto 1, permette di non fare assolutamente nulla durante i propri turni e fare punti vittoria, addirittura lo spagnolo potrebbe essere passivo e regalare punti a tutti, arrivare al minimo dei punti possibili e, con un unico lancio di dado (ribellione in Inghilterra), vincere la partita!!!!!! Forse è troppo.....
Quindi, io adorando i wargames ed i card driven, Virgin Queen secondo me va preso come gioco divertente senza la pretesa di poter giocare bene e magari vincere con una buona strategia.
Forse un po' troppo lungo per la tipologia di gioco che rappresenta ed i difetti che ho trovato.
Da giocare per la meravigliosa ambientazione storica, ma senza pretese strategiche.
A chi interessasse, nel genere consiglio i fratelli a cui si è ispirato: Napoleonic Wars o Here I Stand, giochi con meno cose da fare di Virgin Queen ma molto più strutturati e bilanciati.
ciao