Cyrano":1cpi5dpb ha scritto:
Yea finalmente un gioco dove non "si raccontano storie" e si gioca...

(Nepitello rulez!!!)
Il mio sospetto è proprio quello, che NON sia un "gioco da giocare", ma l'ennesimo "gioco da leggere".
Ovviamente, RIPETO, il mio è un sospetto.
Battute a parte Korin ma non ti sembra di avere pregiudizi un filino accentuati? Un pool di dadi può essere eccezionale per alcuni giochi e pesante per altri.
Non m'interessa se usa un dice pool oppure no.
M'interessa sapere come e perché lo usa.
Se le recensioni che ho trovato tacciono, il mio vago sospetto (again: sospetto) è che diano per scontato che servano al solito "GM decide difficoltà, tu tira e vediamo se ce la fai".
Se il gioco deve gestire una tecnologia rigida e non comune difficilmente si potrà basare sul narrativismo ed essere pure divertente.
Giuro, non ho capito che c'entra il narrativismo con tutto 'sto discorso.
Lasciamo perdere i termini tecnici (nonché quello che credo di aver capito della tua frase, che mi pare un po'una sparata): questo gioco offre qualcosa di nuovo, o le solite cose che avevo 15 anni fa? Intendo: tabelle di armi, di difficoltà, GM decide la difficoltà e tiene i PnG e scrive una trama da seguire... Insomma, qual è il "vantaggio competitivo" di questo gioco? Cosa mi offre che gli altri non mi offrono?
Dopo 15 anni di gioco, cercare qualcosa che sia più di "il mio setting + tira Vs difficoltà decisa dal GM" mi pare una reazione naturale.
Fin lì ci arrivavo anche col mio inglese maccheronico. Magari apro un tread sulla cosa perché spesso dagli AP di gentechegioca (che alla fine mi son pure letto) il fattore ambientazione e tecnologia è piuttosto lasciato al fufulla (il che A ME non piace ma non è un male).
Ti sei letto TUTTO GcG? Cioè TREMILA thread di messaggi? ?_?
(la funzione "cerca" su GcG per "Victoriana" non trova nulla di specifico)
Poi esulando il discorso, per me qui sulla tana sarebbe una novità vedere te cha parli di un gioco che non abbia un setting di venti pagine... Ma che mi farebbe: nulla. A te piacciono così e sicuramente se mi chiedessi pareri su un "Ars Magica" io potrei presuppore che A TE non piacerebbe. Però da qui a dire "svegliatemi quando c'è qualcosa di nuovo" ce ne passa di acqua sotto i ponti, ma taaaaaanta.
Ars Magica non l'ho provato e ho sentito pareri discordanti. Mi sono fatto l'idea che fosse molto innovativo quand'è uscito e che abbia fatto da ispirazione per altri giochi.
Un gioco con un setting di più di 20 pagine, ma moderno... Vediamo... Mouseguard?
Ma il problema non è il numero delle pagine. Il problema è la differenza tra un setting che dice qualcosa, che ispira, che aiuta le regole e che è aiutato dalle regole ed i troppi, troppi, troppi giochi che non sono altro che "l'ambientazione dello scrittore" con delle regole che provano "a fare tutto" (cioè, non puntando su nessuno specifico tema interessante).
Il WoD (parlo del c.d. "old" WoD che conosco meglio) ha un setting mostruosamente ampio, che permette di cavarci fuori un sacco di tematiche interessanti... Ma le regole non ti aiutano a fare nulla di tutto ciò.
Allora: questo gioco di che parla? Di tutto e di niente come molti giochi di vecchia concezione, o abbiamo un gioco che offre qualcosa di nuovo e/o d'interessante?