Generale Vi piace di più la fantascienza o il fantasy?

[AleK]

del ciclo di Earthsea ho letto tre libri, ma pensavo ci fossero solo quelli. Non ricordo i titoli esatti, ma i libri che ho letto avevano Ged come protagonista. Tra questi: Il primo libro mi è piaciuto moltissimo. Il secondo libro l’ho apprezzato, anche se meno del primo. Il terzo libro mi ha deluso, probabilmente a causa di una pessima traduzione. Lo stile non mi ha convinto al punto che non sono riuscito a finirlo. I primi due li ho letti nella traduzione Mondadori, mentre il terzo era un’edizione vecchissima di un altro editore.

Ci sono 5 romanzi (più vari racconti), il quarto è stato scritto 20 anni dopo la trilogia iniziale e il quinto 30 anni dopo. Non sono molto amati dagli appassionati del ciclo, sono molto lenti e cambiano i protagonisti (dopo gli aventi del terzo). Ma a me son piaciuti di più, assieme al terzo.
Ho letto tutti i libri nell'edizione Nord.
Sullo stile non ricordo nulla, in linea di massima mi sembra che abbiamo gusti differenti, dunque prendi i miei consigli con le pinze...

Sono una sorta di "mosca bianca" come lettore, perché preferisco il raccontato al mostrato.

Non ho una regola generale, dipende tutto da quello che dice l'autore...
Posso leggermi per ore gli spiegoni e le digressioni inutili di Vonnegut, perché sono piene di sarcasmo e considerazioni interessanti, ma non reggo un minuto all'infodump di Ian Banks che mi spiega come la polizia segreta di un mondo alieno funzioni...

Anche tenendo conto che amo molto il raccontato nel primo volume di Dune ho trovato davvero poco mostrato per un libro di fantascienza, nonostante l’ambientazione mi sia piaciuta molto. Mentat, Navigatori e Bene Gesserit sono diabolicamente affascinanti. Mi hanno detto che, nei volumi successivi, lo stile dell'autore migliora,

Ho letto solo i primi due.
Premesso che ho preferito il primo (per via del Sense of Wonder immagino), il secondo cambia registro di parecchio. Mentre nel primo c'è parecchia esaltazione verso la figura di un leader carismatico, nel secondo si vedono i pericoli legati alle figure dei leader carismatici.
Senza dubbio continuerò a leggere anche i due successivi, perché sono curioso di vedere dove porterà questo tema.

Mi sembra strano una biblioteca non abbia i libri del ciclo di Dune, sono tra i pochi romanzi di fantascienza ad esser stati ristampati continuamente, anche prima dell'uscita dei film.
Non puoi chiedere alla tua biblioteca locale di chiederli in prestito a qualche altra biblioteca?

 

[Coockhob]

Nella città dove abitavo prima, la biblioteca aveva i primi due libri del ciclo di Dune, e sono riuscito a leggere il primo. Ora, nel paese dove vivo, c'è una biblioteca quasi altrettanto grande, con molti romanzi della collana Urania, ma purtroppo non c'è nemmeno un libro del ciclo di Dune. Magari ricorrerò al prestito interbibliotecario.

 

[Thegoodson]

Fantascienza tutta la vita.
La trovo oggettivamente più ampia e variegata, il fantasy ripetitivo e stereotipato.
Di scifi non saprei scegliere tra 20 libri da portarmi sull’isola deserta. Di fantasy salverei solo Howard e Tolkien.

 

[RatMat17]

Fantascienza tutta la vita.
La trovo oggettivamente più ampia e variegata, il fantasy ripetitivo e stereotipato.
Di scifi non saprei scegliere tra 20 libri da portarmi sull’isola deserta. Di fantasy salverei solo Howard e Tolkien.

Sì, il fantasy è più stereotipato. Però ci sono anche le eccezioni: vedi L'orda del vento di Alan Damasio. O il blocco del "libro dei caduti dell'impero malazan". O la trilogia delle oscure materie di Pullman. Sono tutto tranne che stereotipati, con vari livelli di lettura. Poi ci sono alcuni scrittori di fantascienza che hanno fatto entrambi, di Morgan ho letto sia Altered Carbon che la serie Cosa resta degli eroi. Il problema del fantasy è che è molto inflazionato e quindi escono tonnellate di libri fotocopia, la fantascienza meno, quindi meno cahate

 

[Thegoodson]

Sì, il fantasy è più stereotipato. Però ci sono anche le eccezioni: vedi L'orda del vento di Alan Damasio. O il blocco del "libro dei caduti dell'impero malazan". O la trilogia delle oscure materie di Pullman. Sono tutto tranne che stereotipati, con vari livelli di lettura. Poi ci sono alcuni scrittori di fantascienza che hanno fatto entrambi, di Morgan ho letto sia Altered Carbon che la serie Cosa resta degli eroi. Il problema del fantasy è che è molto inflazionato e quindi escono tonnellate di libri fotocopia, la fantascienza meno, quindi meno cahate

esatto, conosco i libri che citi e sono d'accordo. Sei stato più preciso di me ma mi sembra diciamo un po' la stessa cosa

 

[RatMat17]

esatto, conosco i libri che citi e sono d'accordo. Sei stato più preciso di me ma mi sembra diciamo un po' la stessa cosa

Io, nei libri, cerco soprattutto i personaggi. Scritti bene, coinvolgenti e coerenti. O, se incoerenti, che sia una incoerenza coerente con il romanzo. Li cerco anche nel filone storico, seppur lì emerga di più il contesto e l'ambientazione. Uno dei miei personaggi preferiti è il protagonista della trilogia delle spine (prince of thorn, king of thorn e imperator of thorn), tradotto in italiano come fulmini, di Lawrence

 

[Coockhob]

@RatMat17: Ammetto di essere ignorante in materia, perché prima di leggere i tuoi interventi non conoscevo nessuno dei libri che hai citato. Se sono disponibili su Kindle, potrei prenderli in considerazione per acquistarli l'anno prossimo in quel formato.
Grazie per averli menzionati!

 

[RatMat17]

@RatMat17: Ammetto di essere ignorante in materia, perché prima di leggere i tuoi interventi non conoscevo nessuno dei libri che hai citato. Se sono disponibili su Kindle, potrei prenderli in considerazione per acquistarli l'anno prossimo in quel formato.
Grazie per averli menzionati!

Malazan è veramente impegnativo. Anche perché c'è una marea di lore emergente e non spiegata. Oltretutto, il primo a molti non piace, e anche il secondo è particolare. Il terzo però è una bestia infinita. Epico come poche cose al mondo, ma un'epicità non americanata, piuttosto agrodolce. Perciò, se lo inizi, fallo con l'idea di resistere almeno un libro, sarebbe un peccato abbandonarlo dopo solo il primo.
Se vuoi qualche altro libro mi sono piaciuti la trilogia Licanius di Islington (ha un sistema magico veramente unico), i libri di Anthony Ryan (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Anthony_Ryan_(writer)). Sulla fantascienza sto leggendo Red Rising, mi è piaciuto tanto Gideon, la nona (negromanti nello spazio) e,.sempre di Lawrence la trilogia di Nona Grey (questo è stupendo). P.s. io li ho presi tutti tramite Kobo

 

[fadeslayer]

Fantascienza tutta la vita.
La trovo oggettivamente più ampia e variegata, il fantasy ripetitivo e stereotipato.
Di scifi non saprei scegliere tra 20 libri da portarmi sull’isola deserta. Di fantasy salverei solo Howard e Tolkien.

Il ciclo che ho amato di più, anche se allungato un po' nella parte centrale, è La Ruota del Tempo di Robert Jordan (poi concluso da Brandon Sanderson su mole di appunti di Jordan per la scomparsa di Robert), che non so se hai letto (e lascia perdere la serie TV spazzatura).

Voto fantascienza, ma i libri che più mi sono piaciuti sono appunto il ciclo della Ruota del Tempo, il Signore degli Anelli e qualcosa di Eriksson (ho letto poco di lui qualche anno fa, poi ho un po' smesso di leggere in generale)

 

[AleK]

Però ci sono anche le eccezioni: vedi L'orda del vento di Alan Damasio.

Può avere un'ambientazione carina e originale, ma a mio modestissimo parere non offre molto di più. Faccio un esempio concreto.
Tra il gruppo di protagonisti c'è uno "scriba", l'intellettuale del gruppo. Ad un certo punto fa una ricerca in biblioteca e legge due frasi incredibili su un testo che gli cambieranno la vita per sempre. Roba che in 40 anni di studi non aveva mai letto: "Vivi ogni giorno come fosse l'ultimo. Vivi ogni giorno come fosse il primo".

Mi chiedo cos'abbia studiato per 40 anni... Fabio Volo?

anche se allungato un po' nella parte centrale

Traduco per gli umani che non hanno letto Jordan.
Allungato un po' = 5000 pagine


Ora che ho infastidito una dozzina di persone, torno a nascondermi sotto i sassi...

 

[Einar]

sempre di Lawrence la trilogia di Nona Grey (questo è stupendo).

Questo non sembra male,messo in lista

 

[Dreyfus]

Ho risposto fantasy al sondaggio, in quanto apprezzo anche elementi di fantasy nella fantascienza... più propriamente, in questo ambito di narrativa mi piacciono alcune opere che fan in qualche modo parte di sottogeneri, mentre non mi attirano più di tanto sottogeneri considerabili a loro opposti (low fantasy e hard sci-fi):

• High fantasy: lo Hobbit, il Signore degli Anelli, Silmarillion
• Romanzo planetario ambientato in universo di epica spaziale (space opera): Dune

 

[fadeslayer]

Può avere un'ambientazione carina e originale, ma a mio modestissimo parere non offre molto di più. Faccio un esempio concreto.
Tra il gruppo di protagonisti c'è uno "scriba", l'intellettuale del gruppo. Ad un certo punto fa una ricerca in biblioteca e legge due frasi incredibili su un testo che gli cambieranno la vita per sempre. Roba che in 40 anni di studi non aveva mai letto: "Vivi ogni giorno come fosse l'ultimo. Vivi ogni giorno come fosse il primo".

Mi chiedo cos'abbia studiato per 40 anni... Fabio Volo?


Traduco per gli umani che non hanno letto Jordan.
Allungato un po' = 5000 pagine


Ora che ho infastidito una dozzina di persone, torno a nascondermi sotto i sassi...

non direi 5000, ma 2-3000 probabilmente si

 

[simox]

Bella domanda...

Risposta breve e paracula: vado a periodi

Potrei dilungarmi con una risposta più lunga ed articolata, ma confesso di sapere troppo poco per improvvisarmi esperto di Lore (Il mio "portfolio" narrativo include Asimov, i due Warhammer, Warcraft e poco altro che scimmiotta il tutto)

 

[AleK]

non direi 5000, ma 2-3000 probabilmente si

Forse ho esagerato, ma secondo me Robert Jordan scriveva i discorsi a Fidel Castro, per quello parlava 6 ore ogni volta che vedeva un microfono...

 

[RatMat17]

Può avere un'ambientazione carina e originale, ma a mio modestissimo parere non offre molto di più. Faccio un esempio concreto.
Tra il gruppo di protagonisti c'è uno "scriba", l'intellettuale del gruppo. Ad un certo punto fa una ricerca in biblioteca e legge due frasi incredibili su un testo che gli cambieranno la vita per sempre. Roba che in 40 anni di studi non aveva mai letto: "Vivi ogni giorno come fosse l'ultimo. Vivi ogni giorno come fosse il primo".

Però, lo scriba, ha tutto il suo sapere orientato al vento, a come si scrive e a come si lascia il diario per gli altri che seguiranno. Non ha mai aperto un libro di filosofia o di qualcosa che non fosse utile all'orda. E poi, su 40 anni, ne ha passati 25 a contrastare non a studiare... Secondo me, il problema più grosso del libro, è il ritmo, a volte troppo spezzato e la difficoltà di alcuni concetti

 

[AleK]

Però, lo scriba, ha tutto il suo sapere orientato al vento, a come si scrive e a come si lascia il diario per gli altri che seguiranno. Non ha mai aperto un libro di filosofia o di qualcosa che non fosse utile all'orda. E poi, su 40 anni, ne ha passati 25 a contrastare non a studiare...

Io sono un semplice biologo non un letterato e mentre leggevo mi immaginavo la scena di Aldo, Giovanni e Giacomo con il leone e la gazzella.

 

[MPAC71]

Fantascienza! Non ci sono dubbi!
E, su tutto, la fantascienza in stile Warhammer 40.000!

Paolo (MPAC71)

 

[Coockhob]

Scusate ho fatto una ricerca in rete e ho trovato gli autori dei miei libri e racconti di fantascienza preferiti, purtroppo non possiedo più quei libri.
Mi è piaciuto il Ciclo della Guerra contro gli Chtorr di David Gerrold.
Mi è piaciuto il Ciclo dei Berseker di Fred Saberhagen.
Mi sono piaciuti molto i racconti ambientati nell'Impero dell'atmodo di Alfred Elton van Vogt.