Un mondo nascosto...

[Lokks]

...dietro Monopoli e Risiko...!

Fino a pochi mesi fa, erano questi due, insieme probabilmente ad Hotel, Brivido e l'isola di fuoco, i giochi in scatola per me, o comunque quelli che ne "incarnavano" a pieno il concetto (e ho 25 anni!).

Poi per puro caso, mentre cercavo un videogioco di corse su internet, ho trovato questo sito (che parlava di bolide, che non era esattamente un videogioco di corse), e ho iniziato a leggere di gente che "vomitava" nomi assurdi quali "Puerto Rico", o "Caylus"... “El Grande”, “diceless”, “giochi alla tedesca”...

Spinto dalla curiosità, nonchè dalla lucida consapevolezza che questi “alieni” che parlavano di cose strane erano veramente troppi per parlare di cavolate... ho iniziato a leggere recensioni, a leggere commenti, a guardare le foto online dei giochi cui si riferivano....

Ora, in pochi mesi, sono passato al di là della barricata, ora sono io stesso a parlare di Caylus, Imperial, La furia di Dracula... etc... e ringrazio me stesso per essere andato oltre le apparenze, ed indagare…

E dunque mi chiedo: perché questo mondo, quello dei boardgames veri, è così nascosto in Italia?
Qualsiasi negozio di giocattoli o centro commerciale continua a propinarci i vari Risiko, Monopoli, Taboo, Trivial… etc…, e per chi non sa di questo “mondo sotto il tappeto”, il concetto di gioco da tavolo si ferma tristissimamente lì.

Io stesso ora mi sento far parte di una “strana elite di persone”, e quando propongo i vari Caylus e Puerto Rico (che ho acquistato esclusivamente online!) ai miei amici, loro mi guardano straniti come a dire: “ma questo dove li va a pescare ‘sti giochi?”
Poi mi ringraziano e restano stra-soddisfatti, ma il loro primo impatto è quello che mi fa sentire, ancora, un “alieno”. Uno che la notte fa chissà quali “ricerche segrete”, quando il “mondo normale” (leggasi “la massa”) continua ad acquistare case per il Parco della Vittoria o attaccare con tre carrarmati l’Ontario dal Quebec.

E sto parlando di ragazzi universitari, per nulla fuori dal mondo, fosse anche quello di internet…

Insomma, capisco che ci sono hobbies di nicchia. Per esempio se a me piacciono i videogames, conoscerò tanti titoli, ma a chi non piace giocare al pc di questi nomi non ne avrà mai sentito parlare, la stessa cosa per i fumetti… ossia la conoscenza si può avere, o non avere.
Ma per i giochi da tavola esiste uno strato di conoscenza (Monopoli, Hotel, Risiko, etc…) che tutti hanno (mamme, papà, zii, nonni, parenti, amici, insomma TUTTI) ed un sottostrato di conoscenza (Caylus, Imperial, La Furia di Dracula, etc…) che misteriosamente non emerge, e che i negozi e i centri commerciali (principali fonti di divulgazione alla massa) continuano, incomprensibilmente, ad ignorare… e che per colpa di ciò, il mondo dei boardgame in Italia è fermo da… boh… forse vent’anni???

Ma perché succede tutto questo? Voi ne avete idea?

Tanto per dire… io abito a Pisa, ed in tutta la città (e quindi temo anche in tutta la provincia) non esiste attualmente un solo posto ove oggi io possa andare ed acquistare Puerto Rico, Power Grid, Imperial, Caylus, La Furia di Dracula, etc etc… (e sto parlando di giochi che sono o sono stati sulla top ten di questo stesso sito...!)

Ribadisco: ma perché???
E ancora: anche voi avete provato (o provate tuttora) sensazioni simili alle mie?
Come siete venuti a conoscenza di questa "isola che non c'è"?

 

[Raistlin]

Heh, che dire... Benvenuto nella nostra galassia di alieni
Ora che ti abbiamo contagiato però sei fregato!

Le 'Isole Che Non Ci Sono' sono tante nella vita io penso... a volte basta un minimo di ricerca interessata, altre volte qualcuno ci mostra la via per esse, altre ancora invece forse solo la casualità le fa emergere...

Per quanto mi riguarda sono sempre stato attratto dal gioco in generale e dai giochi da tavolo fin da quando ero piccolissimo (giocavo a Briscola, Scopa e Scala 40 a 5 anni), merito anche di mio padre che da buon friulano è sempre stato propenso al gioco (soprattutto i giochi di carte).

 

[Izraphael]

Per quanto mi riguarda, la "colpa" di tutto questo è da affibbiare a mio padre, che nel lontano '92, quando avevo la fissa per il Signore degli Anelli appena letto (e giocavo anche a Riders of Rohan, non so se qualcuno se lo ricorda) mi portò nell'allora unico negozio di GdR di Pisa, "la Strate" (diminutivo di strategiochi) facendomi conoscere il mondo dei GdR.
Da questi ai giochi di carte e ai giochi da tavolo (diversi ma comunque simili) il passo è stato breve...

 

[Alex77]

se vai in edicola e compri un fumetto, hai a disposizione la stessa scelta che hai in un supermercato per quanto riguarda i giochi da tavolo. Se ti appassioni ai fumetti e fai un giro in una fumetteria, o su internet, scoprirai un mondo nascosto, che analogamente ai GDT si distingue in filoni: quello americano, quello giapponese, quello d'autore. E questi titoli sono perlopiù sconosciuti alla massa...

Discorso analogo si può fare per i libri, per i film... e probabilmente anche per le cucine, gli impianti stereo, le vernici e tante, tante altre cose.

Allora perchè se abbiamo tanta scelta in tutto alla fine tutti noi (che facciamo parte della massa, possiamo distinguerci in un settore o due, ma per il resto il mondo ci è sconosciuto) alla fine conosciamo solo quello che ci propone il supermercato o la tv? Probabilmente perchè se non ci interessa non lo guardiamo attentamente, oppure ci sembra troppo difficile, o inutile. E qui si ritorna ai giochi, tradizionalmente (qui in italia)un prodotto per bambini, con alcune eccezioni: taboo, pictionary e pochi altri; ma tutti con un comune denominatore, la semplicità delle regole, talmente semplici che anche la persona più distratta potrebbe impararle nella più confusionaria delle cene fra amici. Un caylus richiede un tavolo, 5 persone concentrate nell'apprendere le regole, e concentrazione. Forse troppo, per la "massa". E alla fine si chiude il cerchio, e la rosa di giochi "da supermercato" rimane sempre la stessa: i giochi per i piccoli e i giochi per i distratti. Il cerchio sarebbe facile da spezzare, ogniuno di noi presenta le sue scperte agli amici, e il livello dei giochi sale un po...

...almeno credo :grin:

 

[Normanno]

Io son venuto a saperlo per caso. A me piaceva la fantasy, mi ero fissato con lo Hobbit, e quindi una sera d'estate un tipo che era nel villaggio turistico con me mi raccontò che era stato in USA e che aveva comprato un gioco fatto con dei libri in cui c'erano hobbit ed elfi. Mi disse che si intitolava qualcosaDungeons & Dragons.

Era il 1985. Quello stesso autunno lessi su Topolino che la EG stava per pubblicare Dungeons & Dragons. Da lì in poi il passo fu breve, grazie anche alle mie stagionali permanenze in UK. Venni prima a conoscenza dell'incredibile mondo dei GdR, e qualche anno dopo anche di quelli da tavolo. Il mio primo gioco da tavolo serio fu Talisman, regalatomi da mia sorella nel 1990 (me lo portò da Parigi!!!).
E da allora fu un crescendo di dolore (per il portafogli) e di gaudio (per me).

Oggi il gioco è il mio hobby secondario (il primo è la rievocazione storica, che ha preso il posto della musica per tante vicende, e la lettura non la conto più... troppi libri), e tuttavia posso facilmente dire che spendo molto più tempo (e soldi) in giochi che in spade ed armature.

Io trovo che il sabato sera sia tanto più bello e divertente ordinare una pizza e giocare a qualcosa con gli amici, e mi ritengo fortunato ad avere una compagna e degli amici che la pensano ancora così (e che si permettono pure di battermi ai giochi!!!!); e tuttavia mi rendo conto ogni giorno che c'è sempre da scoprire ed imparare, e che tutto sommato le persone intelligenti quando vengono messe dinanzi ad un gioco da tavolo "serio" si appassionano. Oggi proprio ho fatto giocare a tre amici una partita a Britannia, e si sono ingrippati immediatamente!

Io non parlerei di isole nascoste, ma di un intero multiverso solo leggermente fuori fase rispetto alla realtà quotidiana. Un multiverso che può esser visto se soltanto ci si ferma per un attimo a usare il cervello che a quanto pare molti stanno smettendo di utilizzare in maniera propria.

 

[balugoci]

io abito a Pisa, ed in tutta la città (e quindi temo anche in tutta la provincia) non esiste attualmente un solo posto ove oggi io possa andare ed acquistare Puerto Rico, Power Grid, Imperial, Caylus, La Furia di Dracula, etc etc…

proprio pisa non è tanto "sfigata", infatti puoi trovare alcuni titoli alla "città del sole" e da "merlino snc", che si trovano rispettivamente in via S.lorenzo 65 e in via F.Turati 9.

se poi vuoi conoscere alcuni "alieni" e magari provare qualche gioco, vieni al PUB VENUS in Piazza S.Omobono lunedì 26.

Se vuoi, iscriviti QUI all'evento.

 

[Izraphael]

proprio pisa non è tanto "sfigata", infatti puoi trovare alcuni titoli alla "città del sole" e da "merlino snc"...

In effetti, Pisa - da sempre - ha avuto un suo angolino di GdR, però è anche vero che per un periodo piuttosto lungo la sezione GdT e GdC (non collezionabili) è stata un po' "ignorata"...
Anche se, all'attuale stato delle cose, mi sento abbastanza "fortunato", sia per le persone che gironzolano nell'ambiente che per i negozi...

 

[linx]

...Tanto per dire… io abito a Pisa, ed in tutta la città (e quindi temo anche in tutta la provincia) non esiste attualmente un solo posto ove oggi io possa andare ed acquistare Puerto Rico, Power Grid, Imperial, Caylus, La Furia di Dracula, etc etc… (e sto parlando di giochi che sono o sono stati sulla top ten di questo stesso sito...!)

Non so se te ne sei accorto ma quasi tutti i titoli da te nominati non hanno l'italico regolamento all'interno della confezione. Come pretendi che siano venduti in negozi non specializzati?
E' un pò come se chiedessi di trovare in giro facilmente film in coreano non doppiati o manga non tradotti. Sono gioielli da appassionati.

 

[Lokks]

Non so se te ne sei accorto ma quasi tutti i titoli da te nominati non hanno l'italico regolamento all'interno della confezione. Come pretendi che siano venduti in negozi non specializzati?

Andiamo.... mi vorresti forse dire che Caylus, o La furia di Dracula, ora che sono stati tradotti, li vedrò al supermercato o nei negozi specializzati a fianco del Monopoli???

Credo che il regolamento, sebbene sia importante, centri pochino.
Qui c'è qualcosa di più preoccupante sotto.... le scelte di mercato... che tendono a soddisfare la massa stupida... "instupidendola" ancora di più...

Io credo che se qualcuno iniziasse a proporre i vari Caylus e compagnia bella... superato l'impatto del primo periodo, si possa accrescere la cultura, nonchè la propensione, al gioco da tavola di qualità....

O vogliamo forse pensare che i Tedeschi son gente sveglia e in Italia ci son solo mentecatti??

E' il mercato che ci inchioda a vent'anni fa.... inizio ad avere questa idea...

 

[trilobit]

proprio pisa non è tanto "sfigata", infatti puoi trovare alcuni titoli alla "città del sole" e da "merlino snc", che si trovano rispettivamente in via S.lorenzo 65 e in via F.Turati 9.

se poi vuoi conoscere alcuni "alieni" e magari provare qualche gioco, vieni al PUB VENUS in Piazza S.Omobono lunedì 26.

Quoto quanto ha già anticipato Balugoci.

Fortuntamente Pisa è un'isola piuttosto fortunata per il mondo di GdT e annessi, con una molto ampia comunità di giocatori in relazioni alle modeste dimensioni della città. Non so a cosa sia dovuto, ma suppongo che uno dei motivi principali a favorire la vitalità di Pisa nel settore ludico-alternativo (GdT, GdR, GCC) sia proprio il fatto che sia una città universitaria e quindi ricca di giovani provenienti da varie parti d'Italia.

Pisa, sin dai primissimi anni '90 e forse anche dalle fine degli anni '80,ha sempre potuto contare su almeno un importante negozio specializzato (l'ormai storico Strategiochi). Attualmente, oltre ai due riferimenti che ti ha citato Balugoci (Merlino e La Città del Sole) che sono i più forniti, si può trovare qualcosa anche all'Oasi del Fumetto, all'Hobby Centro e a Gianfaldoni (ma in questi ultimi due trovi solo titoli ufficialmente tradotti in italiano, come i classici della Tilsit e della Venice Connection).

Infine, una piccola parte della cospicua comunità di giocatori pisani, organizza i propri ritrovi e le proprie serate anche attraverso una mailing list creata appositamente: http://games.groups.yahoo.com/group/gdtapisa/.

Benvenuto in questo nuovo mondo!

 

[Lokks]

Vi ringrazio per i vari inviti alle compagnie di gioco.... in effetti Pisa, visto tutti gli universitari che ci sono, è il posto giusto per queste attività...

Per quanto riguarda i posti dove acquistare i giochi suddetti, purtroppo il mio non era un esempio buttato lì e basta... ho davvero girato in lungo e in largo ma di questi giochi non vi è neanche l'ombra.... purtroppo la soluzione online è ancora la migliore... peccato perchè mi piacerebbe tantissimo andare da qualche parte, fisicamente, scegliere fra una vasta gamma di giochi, pagare (anche qualche euro in più rispetto alla rete!) ed avere subito il gioco tra le mani...

 

[DaChaosRulez]

Andiamo.... mi vorresti forse dire che Caylus, o La furia di Dracula, ora che sono stati tradotti, li vedrò al supermercato o nei negozi specializzati a fianco del Monopoli???

Tra qualche anno, sicuramente si.

La Giochi Uniti (come la Tilsit in precedenza) nel periodo di Natale utilizza la formula del promoting proprio per spingere i giochi "di nicchia" in alcuni negozi italiani.
Qui a Bari GIA' si trovano Carcassonne e il Trono di Spade, così come Leonardo da Vinci o Niagara, mischiati tra L'eredità e Monopoli Banking!

E vi assicuro che vedere madri comprarsi per se le espansioni di Coloni di Catan che hanno regalato ai loro figli il natale precedente è una grande soddisfazione: vuol dire che la tirannia autocratica del consolato Monopoli-Risiko! non è inaffondabile, anzi...

Paolone

 

[Soveliss]

Non c'è che dire, hai fatto un'analisi completa ed efficace del fenomeno che avvolge il mondo ludico, quello vero, e che comporta a trovarsi nei supermercati i vari giochi che hai citato ed a cui ho giocato anche io fino a poco tempo fa.
Se sono entrato in questa galassia devo ringraziare il mio stimatissimo amico Hadaran che mi ha catapultato una sera a giocare a D&D; come ben saprai per giocare servono dei dadi e me li sono procurati. Dopo un po' che andavo a giocare a D&D mia madre mi ha chiesto "ma cosa fate ... giocate a soldi?" ... potete ben immaginare l'espressione che ho avuto io ad una domanda del genere. Ho spiegato per bene la cosa ed ora ha capito più o meno di cosa si tratta.
Vedi in Italia non c'è assolutamente la cultura dell'attività ludica; siamo additati come "strani, nulla facenti, bambini troppo cresciuti, membri di sette, persone da evitare" e penso che molti qui nella tana si siano sentiti guardare od additare in questo modo. La più grande soddisfazione è poi vedere le stesse persone che ti additano, partecipare per ignoranza o per "null'altro" da fare" a qualche evento ludico e, dopo aver provato ad entrare in questo mondo, vederli uscire con dei giochi in mano soddisfatti di quanto abbiano conosciuto ed appreso. Tanto per farti un esempio ieri ho partecipato a Giochivasso, una manifestazione tenutasi qui in provincia di Torino; si sono avvicinati tanti curiosi ed ad un certo punto mi sono ritrovato a spiegare ad una persona 7-8 giochi in fila uno all'altro senza fermarmi. Il bello delle manifestazioni ludiche è proprio questo, confrontarsi ed avere uno scambio di informazioni con gente più esperta di te.
Ti porto ad esempio, tornando al discorso del divertimento di nicchia, il caso della mia compagnia di gioco e delle nostre difficoltà. Solitamente, avevamo eletto a serata ludica il mercoledì sera; i soliti 4-5 giocatori, a volte 6 ma tranquillamente ci divertivamo come dei matti. Io studio Ingegneria, Hadaran lavora ma casualmente facciamo gli stessi orari e ci incrociamo sugli stessi treni. Altri della compagnia hanno iniziato delle loro attività lavorative ed ora non vogliono più saperne di giocare (a parte casi sporadici) e notare che queste persone fanno solitamente orari migliori dei nostri. Hadaran ed io ci sacrifichiamo per andare a giocare, chiedere a lui il conto di tutte le volte che non ho mangiato cena per prendere la macchina ed andare a passare una serata in allegria con gli amici; idem lui a far di corsa per essere presente all'ora prefissata. E gli altri? "Ah stasera no, sono stanco, mi sveglio presto ... ecc" sacrificio ZERO. Ormai disperati ci siamo buttati sulla realizzazione di un forum (appena nato) che ha lo scopo di radunare giocatori nella nostra Valle.
Tutto questo sproloquio per portarti un esempio e per dirti che non sei il solo in questa galassia a pensare certe cose.

 

[Favar]

Beh.. A questo punto Lokks non ti resta che uscire allo scoperto ed iniziare a giocare insieme a noi...

Come ti hanno già fatto notare a Pisa andiamo alla grande. Potrai trovare negozi specializzati per acquistare i giochi, luoghi di ritrovo per giocare, comunità di giocatori, mailing list varie, eventi...

Benvenuto quindi nel La Tana dei Goblin Pisa!!

P.S. Ma alla PisaCon 2007 sei venuto??

 

[Izraphael]

"Ah stasera no, sono stanco, mi sveglio presto ... ecc" sacrificio ZERO. Ormai disperati ci siamo buttati sulla realizzazione di un forum (appena nato) che ha lo scopo di radunare giocatori nella nostra Valle.

Per quanto io sia d'accordo sull'organizzarsi per vie "traverse" quando non si trovano giocatori, mi permetto di dissentire sulla pretesa che qualcuno si "sacrifichi" per giocare.
Per me, il gioco è un relax, un piacere.
Se devo logorarmi per divertirmi, diventa uno strazio.
Per quanto mi riguarda, gioco nei week end e nelle rare occasioni in cui sia io che la mia metà siamo fisicamente in grado di reggere una cena infrasettimanale con amici ludici, altrimenti evito... Dopo 10 ore di lavoro, spesso, una partita a Risk 2210 è più un incubo che un diversivo
Insomma, dato che sono in piena fase di "ipergioco" (mi è ripresa la fissa dopo un periodo di stanca), riassumo il mio pensiero con "E' bene giocare ogni volta che si vuole, ma senza esagerare"...

 

[Soveliss]

Per sacrifici intendo ... mezz'oretta più tardi a nanna e cosettine del genere mica la fustigazione in piazza e cmq se ho voglia di giocare salto volentieri la cena xkè ogni tanto ho voglia di svagarmi con i miei amici ... nulla più.

 

[Loony]

Infatti come sacrifici anch'io intendo andare a dormire tardi ogni tanto. Per me oltretutto sono fortunato, quasi arrivato ai miei 40 anni, continuo costantemente a giocare a tutto, dai videogiochi, al GdR ed ai giochi da tavolo, ho la fortuna di abitare a torino e di aver visto nascere GiocaTorino e soprattutto di avere una moglie che gioca con me a tutto, siamo davvero in tanti, all'inizio anch'io mi sentivo un pò alieno, parlavo di giochi e mi rispondevano "a si tu giochi a monopoli con i tuoi amici", ma quando gli facevo provare giochi come Alhambra, Carcassone, Tiket to Ride europa ecc rimanevano a bocca aperta dicendomi, non credevo ci fossero giochi così, ora tutti i mei parenti ed amici fanno giochi da tavolo e mi chiedono ad ogni festa di portare giochi. Bisogna fare leva e soprattutto farli provare poi vedrai che anche i "babbani" capiranno. Io a TorinoLudica ho dimostrato giochi per 2 giorni ed è stato meraviglioso vedere la soddisfazione della gente quando andava via contenta e felice, a GiochiVasso lo stesso (e forse Soveliss ci siamo anche incontrati in questa Con). Insomma tutto questo per dire che, vero in italia il gioco da tavolo non è nei supermercati, penso per una scelta delle case distributrici per ora, ma se tutti assieme continuiamo a farli conoscere sono sicuro che presto diventeremo come i tedeschi che vendono nei supermercati i classici gioconi!!! Oltretutto ho potuto anche conoscere tantissimi inventori di giochi che in italia lavorano a tutto spiano e presto vedranno pubblicati i loro giochi, insomma abbi fede e vedrai che anche in italia miglioreremo, tu continua nella tua campagna di diffusione!!
Ciao ciao

 

[Soveliss]

Sono certo che ci siamo incontrati ... sono stato lì dalle 9.30 del mattino insieme alla mia ragazza ed ad Hadaran e ci siamo rimasti fino alle 17.45 circa ... non essendo il liceo ove si è svolta la Con un mega universo direi che ci siamo proprio incrociati. Prima ho giocato a El Grande con Sirio di Terre Selvaggie, poi a Luci sulla mole da Gioca Torino e quindi sono tornato dall'altra a giocare a China ... nel mentre abbiamo anche chiaccherato con Tinuz di un paio di cosucce belle da fare :grin: quindi ci siamo visti di sicuro ... la prossima volta mettiamo anche noi i cartellini così ci riconosciamo di fisso 8)