Ciao a tutti.
Lo spirito con cui mi sforzo di "condurre" i "miei" giocatori (quasi tutti niubbi) in ludoteca, è esclusivamente quello del sereno divertimento (l'ho scritto pure nel regolamento!).
Parto anche dal presupposto che anch'io non sono un "guru" e men che meno un gran giocatore, anzi!
E mi ritengo pure un "apprendista ludotecaro", nel senso che debbo ancora imparare bene l'arte di saper spiegare efficacemente i regolamenti: detto questo va da sè che, per coerenza, in quel contesto non posso fare tanto il rigoroso. Potrebbe essere, infatti, che qualcuno sbaglia anche per colpa mia...
In generale applico sempre il buon senso, nella misura mediamente più volte ripetuta in questo thread.
Per adesso non ho il problema di gestire tornei o altri eventi competitivi, per fortuna direi, perchè ancora non mi sentirei in grado di farlo: lì, chiaramente, si giocherebbe per un altro scopo!
In genere, coi miei soliti "compari" di gioco serale comunemente si suole tollerare l'errore se è commesso in buona fede (quando questa è traquillamente rilevabile, poi, se uno fa finta, beh... è difficile provarlo!) e si consente di rimediare alla mossa se ciò avviene entro brevissimo tempo e cioè se non forza troppo a dover rifare alcune mosse altrui (una, due, tre al massimo). Idem per le dimenticanze, se si possono riconoscere. Nel dubbio comunque si soddisfa, e amen!
Quello che sopporto poco sono taluni atteggiamenti di certi giocatori "scienziati" (cioè quelli che conoscono i regolamenti nei minimi dettagli e hanno già fatto esperienza dei giochi) rispetto ai niubbi: - la poca pazienza verso chi ha bisogno di più tempo per pensare (non tanto alle strategie, ma per ricordarsi le regole) e, durante la sessione chiede più volte lumi - l'intransigenza assoluta (la mancanza, cioè, del buoin senso di cui sopra) - la manifesta superbia di quello che, non solo ti strabatte alla prima tua partita, ma durante o dopo ti rimarca continuamente gli errori commessi, soprattutto se questi, magari, gli hanno procurato un danno, seppur di poco conto (c'è anche chi s'incazza per questo!).
Qualcuno così l'ho trovato e adesso, visto che lo conosco, se posso lo evito.