Pensando di far cosa gradita, tempo fa scrissi queste regole schematiche. Sono PRIVATE DI TUTTA L'AMBIENTAZIONE e estremamente succinte, ma ci stanno su "solo" 4 pagine e penso di averci ficcato dentro quasi tutto, tranne i super-dettagli. Non la carico come file perché non son sicurissimo sia tutto giusto (da buon German gamer non escludo di aver sovrasemplificato qualcosa) e mancano appunto le piccolezze.
Noi, e ho visto anche un altro gruppo, le usiamo come il Bignami per andare avanti coi turni del gioco.
-----------
Regole schematiche di Republic of Rome – Paolo Cole – 18/08/2012
Seconda edizione
Nota: è indispensabile aver letto il regolamento originario!
Morte: butta tutti i segnalini del senatore. Se era un personaggio, eliminalo dal gioco (in caso di doppio personaggio presente, muore A). Se era leader e non è morto in seguito a accusa di assassinio o processo per assassinio, resta al giocatore. Negli altri casi ritorna in fondo alla Curia. Se la fazione resta senza senatori non a causa di processo per assassinio, pesca il primo senatore dalla Curia (o, in mancanza, dal mazzo) che non sia un personaggio con famiglia già in gioco.
Fase I Morte: pesca una mortality chit. Le guerre inattive e inesistenti diventano inattive e esistenti.
Fase II Finanza:
A) Metti il denaro dei tuoi senatori non ribelli nel tesoro. Prendi 1 T per ogni senatore leale + 3 T per il leader leale + 1 T per ogni cavaliere. Ogni governatore può prendere la rendita della provincia (se negativa, Roma paga) diventando corrotto. Ogni senatore ribelle può restituire a Roma unità e paga 2 T per ogni unità non restituita (non veterana propria) attingendo anche dal tesoro della fazione.
B) Il governatore può tirare d6, +1 se non ha preso la rendita questo turno: con 6 la provincia diventa sviluppata
C) Roma prende 100 T + le rendite delle province governate – 20 T per ogni guerra attiva, – 2 T per ogni unità non ribelle (non possono essere sbandate, tranne le unità restituite adesso dal ribelle) – 20 T se nel turno precedente è stato votato Land Bill I – 5/10 T per Land Bill II/III in effetto. I senatori possono contribuire volontariamente con 10/25/50 T ottenendo 1/3/7 Influenza.
D) I senatori leali possono trasferire liberamente denaro tra loro e con i tesori delle fazioni.
Fase III Forum: rimuovi gli eventi dal Forum (tranne, se non utilizzati: Bequests, Refugee, Pretender).
Cominciando dal HRAO, effettua il turno. Se i giocatori sono meno di 6, i restanti round sono messi all’asta tra i senatori a Roma (che vincono per la loro fazione) cominciando dal HRAO che può offrire 0 T.
A) Tira 2d6. Se esce 7, tira 3d6 per decidere l’evento. Se l’evento è già in gioco grigio, diventa rosa; se è già in gioco rosa, non ha ulteriori effetti (tranne Epidemics, Evil Omens, Drought, Manpower Shortage, Storms at Sea, Mob Violence). Se non esce 7, pesca una carta: se ha le scritte rosse tienila in mano, se ha le scritte nere mettila nel Forum. Se è una guerra con il simbolo mettila attiva, altrimenti inattiva e inesistente fino alla fine del turno. Se è un leader nemico mettilo attivo se c’è la sua guerra, mettilo nella Curia se non c’è la sua guerra.
B) Un tuo senatore a Roma può tentare una persuasione su un altro senatore allineato a Roma o non allineato. Tira 2d6. L’obiettivo è propria Oratoria + propria Influenza + T pagati all’altro senatore dalla propria cassa – altra Lealtà (che scende a 0 se nella fazione dove sta attualmente c’è il suo nemico) – 7 se altro allineato – T posseduti dall’altro – T pagati all’altro dai tesori delle fazioni avversarie. Se il tiro è ≤ 10 e ≤ proprio obiettivo, l’altro senatore passa alla propria fazione.
C) Un tuo senatore a Roma tira d6 + T pagati dal senatore: con ≥ 6 ottiene un altro cavaliere. In alternativa può spremere un cavaliere perdendolo ma guadagnando d6 T.
D) Puoi cambiare leader. Un tuo senatore, anche non a Roma, sponsorizza i giochi.
Tira d6 per ogni Concessione nella Curia: con 5-6 torna nel Forum. Tira d6 per ogni leader nemico nella Curia: con 5-6 viene eliminato.
Fase IV Popolazione: aumenta il livello di sommossa di 1 per ogni Pirate anche inattivo, Drought, guerra non perseguita. Il HRAO tira 3d6 + Popolarità – livello di sommossa e guarda la tabella della popolazione. Con No Recruitment Roma non può formare nuove unità per questo turno, con Manpower Shortage entra in gioco l’evento, con Mob pesca 6 mortality chit per i senatori a Roma, con People Revolt tutti i giocatori leali perdono.
Fase V Senato:
- Tutti i senatori a Roma vanno al Senato. I voti sono pari all’Oratoria + cavalieri + T pagati dal senatore in quella votazione.
- Il HRAO è il senatore a Roma che è, in ordine: Dittatore, Console di Roma, Console di campo, Censore, Mastro di Cavalli, Pontefice, più influente. Quando cambiano cariche cambia il HRAO, se muore il prossimo diventa HRAO, se si allontana da Roma la sessione del Senato è finita. Il HRAO è l’unico che può fare proposte senza usare un Tribuno, decidere quando e in che ordine votare e chiudere la sessione.
- Le proposte devono rispettare la sequenza indicata sotto. Se una proposta del HRAO viene respinta col voto contrario di tutte le altre fazioni, il HRAO deve perdere 1 Influenza oppure rinunciare a essere HRAO per la durata del Senato. Le proposte (tranne Console a Vita, Processo a assassini, Dittatore, proposte del dittatore, elezione dell’ultimo candidato per un ufficio) possono essere vetate con un Tribuno prima che la votazione sia conclusa e non possono più essere riproposte. Le proposte diventano istantaneamente esecutive appena l’ultimo senatore ha votato.
1. I Consoli devono essere proposti a coppie tra i senatori allineati a Roma senza cariche (tranne Censore) e l’ultima coppia è approvata automaticamente. Il Dittatore decade. Guadagnano 5 Influenza e il Prior Consul. Se non si accordano su chi sia il Console di Roma, tirano a caso.
2. Se ci sono 4 guerre attive o una guerra con forza totale almeno 20 il Dittatore può essere eletto o nominato dai Consoli viventi. Il Dittatore guadagna 7 Influenza e Prior Consul e sceglie, tra i senatori allineati a Roma, il Mastro dei Cavalli che guadagna 3 Influenza e gli aggiunge temporaneamente il suo Militare.
3. Il Censore deve essere proposto tra i senatori allineati a Roma senza cariche (tranne Censore) che abbiano Prior Consul. Guadagna 5 Influenza. Diventa temporaneamente HRAO e può condurre un processo maggiore contro il precedente Console, Dittatore, Mastro dei Cavalli, Proconsole, Censore, Pontefice oppure due processi minori contro gli stessi o contro un Governatore corrotto durante questo mandato ritornato a Roma o un titolare di Concessione che abbia ricavato denaro nel precedente turno.
4. Per ogni processo, il Censore deve nominare un Persecutore tra i senatori consenzienti a Roma che guadagnerà metà dell’eventuale Influenza persa e l’eventuale Prior Consul perso. L’accusato aggiunge la propria Influenza ai voti. Se colpevole, l’accusato perde 5 Popolarità (può scendere fino a – 9), 5 Influenza (può scendere fino a 0), il Prior Consul, mette le proprie Concessioni nel Forum e, se processo maggiore, muore. Se l’accusato maggiore è personaggio prima di votare può tirare 2d6 sulla tabella di appello popolare.
5. Per ogni provincia deve essere proposto un Governatore tra i senatori senza cariche a Roma anche non allineati e resta in carica per 3 turni dopodiché torna automaticamente a Roma alla fine della fase II e non può essere rieletto se non consenziente. Un Governatore può essere revocato prima della fine del mandato eleggendone un altro.
6. Il HRAO può proporre:
Assegnazione di una Concessione nel Forum ad un senatore a Roma, massimo una proposta per Concessione.
Creazione (massimo 25 legioni e 25 flotte presenti) o sbando di unità leali.
Land Bill I/II/III. Devono essere nominati un senatore sponsor e uno cosponsor consenzienti. Se passa, la loro Popolarità è aumentata di 2/2/4 e 1/1/2, chi vota contro diminuisce (può scendere fino a – 9) di 1/2/3, il livello di sommossa diminuisce di 1/2/3. Massimo una proposta per turno. Se sponsor e cosponsor sono della stessa fazione, in caso di assassinio il leader non viene incriminato.
Revoca del Land Bill II/III. Deve essere nominato un senatore sponsor consenziente con Popolarità ≥ 3/6. Se passa, la sua Popolarità diminuisce di 2/4, chi vota a favore diminuisce di 1/2 (può scendere fino a – 9), il livello di sommossa aumenta di 2/3. Massimo una revoca per turno.
Richiamo di un Proconsole a Roma con le sue unità. Invio di ulteriori unità a un Proconsole. Richiamo di parte delle unità di un Proconsole a Roma, con il suo consenso o con forze totali + Militare ≥ forze totali della battaglia + leader nemico.
Creazione o richiamo di Guarnigioni in province di frontiera.
Invio di unità con comandante il Dittatore, se indisponibile il Console di Campo, se indisponibile il Console di Roma. È necessario il consenso del comandante o forze totali + Militare ≥ forze totali della battaglia + leader nemico.
- In qualunque momento (tranne durante i processi) un senatore può essere proposto Console a Vita se ha almeno 21 di Influenza, massimo una proposta totale per turno. Alla votazione va aggiunta l’Influenza del senatore e non è possibile vetare. Appena eletto, o appena un senatore raggiunge 35 Influenza, controlla tutti i voti di tutte le fazioni dove non ci sia un ribelle.
- In qualunque momento un giocatore può giocare una legge senza votazione.
- Durante tutta la fase ogni senatore allineato a Roma può assassinare un altro senatore non Console a Vita. Ogni fazione può tentare una sola volta e essere vittima una sola volta. Tira d6, con eventuali modificatori dati da carte Assassin e Bodyguard, e con ≥ 5 l’altro è ucciso, con ≤ 2 l’assassino è ucciso e il suo leader perde 5 Influenza (può scendere fino a 0) e viene sottoposto ad un Processo maggiore senza Persecutore e con un tiro 2d6 – Popolarità vittima (senza aggiungere la propria Popolarità) sulla tabella di appello popolare. Se colpevole, estrai un numero di mortality chit per i membri della sua fazione pari alla Popolarità della vittima.
- Se in qualunque momento i senatori allineati a Roma sono meno di 8, il senatore in cima alla Curia diventa della fazione con meno senatori o, in parità, con meno Influenza a Roma. Se la Curia è vuota, il giocatore sceglie un senatore dal Forum.
Fase VI Combattimenti: le guerre vanno risolte nell’ordine in cui le truppe sono state inviate. Il primo numero di una guerra è la forza terrestre (contro cui conteranno solo le legioni), il secondo il numero minimo di flotte per affrontare la guerra e il terzo la forza navale (contro cui conteranno solo le flotte). Se è presente una forza navale bisogna effettuare una battaglia navale e in seguito (se presenti legioni immediatamente) una battaglia terrestre.
- Per la battaglia, tira 3d6. Se il numero coincide con S della carta della guerra o del leader nemico è uno Standoff, se coincide con D è un Disastro. Altrimenti somma le unità (veterani contano doppio) + Militare del comandante romano (non può essere superiore il numero di unità) – forza nemica (eventualmente moltiplicata in caso di guerre simili esistenti) – bonus del leader nemico e consulta la tabella del combattimento.
- Vittoria: perdite come indicato, diminuisci di 1 il livello di sommossa, aumenta la Popolarità e l’Influenza del comandante di metà della forza stampata della battaglia, sposta a Roma il comandante e il suo Maestro dei Cavalli. Se la battaglia era terrestre, elimina la guerra, sposta le unità sulla carta del comandante, aumenta il tesoro di Roma come indicato, crea le province indicate, converti una legione in veterani e assegnane al comandante la fedeltà.
- Standoff: perdi un quarto per eccesso delle unità coinvolte, se terrestre converti una legione in veterani e assegnane al comandante la fedeltà.
- Disastro: perdi metà per eccesso delle unità coinvolte, aumenta di 1 il livello di sommossa.
- Stallo: perdite come indicato, se terrestre converti una legione in veterani e assegnane al comandante la fedeltà.
- Sconfitta: perdite come indicato, il comandante romano muore, aumenta di 2 il livello di sommossa.
- In caso di perdite, il comandante perde popolarità pari a perdite/2 in giù e estrai per il comandante e il suo Maestro dei Cavalli un numero di mortality chit pari alle unità effettivamente perse. Se muore il Dittatore, il Maestro dei Cavalli diventa comandante. L’ultima, ma non prima, mortality chit estratta significa cattura invece di morte. Il prigioniero non guadagna più e può usare il proprio tesoro solo per pagare il riscatto, assieme al tesoro della propria fazione. Il riscatto è pari al maggiore tra 10 T o 2 T per Influenza e può essere pagato in qualunque momento rimandando il senatore a Roma; se la guerra è sconfitta, il prigioniero muore.
Sposta nel settore delle guerre non affrontate ogni guerra che non ha una legione o che non ha una flotta se la battaglia navale deve ancora essere combattuta o che non ha avuto una battaglia navale vittoriosa questo turno. I comandanti non a Roma diventano Proconsoli.
Fase VIII Rivoluzione:
A) Puoi
1. scambiare carte con tutti gli altri giocatori
2. assegnare ai tuoi senatori le Concessioni
3. giocare personaggio, se la famiglia non è sotto il controllo di un'altra fazione e se uno personaggio con lo stesso numero non è in gioco (tranne #25 e #29)
B) Devi scartare le carte in mano oltre le 5
C) Se sei un comandante vittorioso, puoi tentare la guerra civile. Per ogni legione (tranne le tue veterane) tira d6 +1 se spendi 1 T dal tuo tesoro o dal tesoro del tuo consenziente Maestro dei Cavalli e con ≥5 (4 nella Mid Republic, 3 nella Late Republic) la legione diventa ribelle. Unisci anche le altre tue legioni veterane. A questo punto restituisci le legioni ribelli a Roma (tornano leali) oppure dichiari la guerra civile. Ci può essere soltanto un primo senatore ribelle, in caso di dichiarazioni multiple inizia quello con il numero maggiore di legioni ribelli + Militare, un eventuale secondo si può ribellare alla fine di questa guerra civile.
D) Gli altri senatori della fazione ribelle dichiarano se sono ribelli e in questo caso uniscono il loro tesoro e le loro legioni veterane. Le legioni veterane di senatori non ribelli possono essere tolte in qualunque momento dal senatore proprietario. Tutti i senatori ribelli non sono a Roma, perdono i cavalieri e mettono le proprie Concessioni nel Forum.
E) La guerra civile è una guerra che può essere affrontata da Roma nella fase VII di ogni turno. Le perdite vengono subite da entrambi gli eserciti (tranne All che è subito solo da Roma) e le mortality chit da entrambi i comandanti. Quando avviene una Vittoria o le legioni ribelli scendono a 0 o muore il senatore ribelle, la guerra civile è terminata, tutti gli altri senatori ribelli muoiono e tutte le unità tornano a Roma. Se avviene una Sconfitta o se Roma non affronta la guerra, il ribelle può aggiungere tutte le unità mandate contro di lui e tutte le flotte di Roma e usarle per affrontare le rimanenti guerre in sequenza.
Vincitore: è determinato alla fine della fase VII, in ordine
1. Nessuno se ci sono ≥ 4 guerre attive non civili.
2. Il senatore ribelle che ha sconfitto l’esercito di Roma oppure non è stato affrontato.
3. Il senatore ribelle, o in mancanza nessuno, se nella fase V viene People Revolt o se nella fase II o nella fase IV il tesoro di Roma scende sotto 0.
4. Un senatore leale con 35 Influenza (in caso di più, quello con più Influenza vince; in caso di parità la fazione con più Influenza).
5. Un senatore leale eletto Console a Vita.