trilobit":32dnv2wv ha scritto:
Bellissimi entrambi e, secondo me, meritevoli di essere presenti in ogni ludoteca che si rispetti.
In ToG l'interazione tra i giocatori e' enormente piu' elevata che in PoF (tanto che probabilmente e' in generale uno dei giochi con piu' elevata interazione). E' fondamentalmente basato sulla contrattazione e sulla capacita' di convincere ed influenzare gli altri giocatori.
PoF e' quasi piu' un "solitario di gruppo", ognuno coltiva il proprio orticello e la principale interazione tra i giocatori sta nell'ostacolari durante l'asta. Nonostante la scarsa interazione, anche PoF e' un ottimo gioco, con meccaniche elegante, equilibrate e ben bilanciate. Ottima, per un gioco tedesco, anche l'aderenza all'ambientazione.
La nuova versione di Principi di Firenze presenta due varianti, di cui una (costruzione in cooperazione) aumenta di molto l'interazione tra i giocatori.
Ho avuto modo di leggere il regolamento della nuova edizione, e questa presenta 2 varianti (oltre a quella per 2 giocatori):
- La Musa e La Principessa. In questa variante la fase A viene divisa in due sotto-fasi, A1 e A2. La fase A1 corrisponde alla fase A del gioco base. Nella fase A2 entrano in gioco 6 personaggi, sotto forma di carte, ognuno dei quali possiede delle abilità speciali. Queste carte vengono messe all'asta con un meccanismo simile a quello delle province di Amun Re (piazzamento dei segnalini sugli spazi della carta che indicano la propria offerta). I personaggi sono la Musa (aumenta il VO delle proprie opere nella fase B dello stesso round), il Cardinale (permette un'azione extra nella fase B), la Principessa (permette di realizzare un'opera senza una cata Mestiere), il Mercante (nella fase A1 del prosimo round il giocatore ottiene gratuitamente l'oggetto che si aggiudica all'asta OPPURE un massimo di 5 PP), il Professore (consente di prendere immediatamente una carta Prestigio o Bonus gratis), il Banchiere (consente di ricevere fino a 600 Fiorini).
Le carte hanno una durata di 1 solo round, dato che nel round successivo si mettono nuovamente all'asta. In quest'espansione NON è più possibile ricevere denaro facendo indietreggiare il proprio segnalino sulla scala dei punti Prestigio.
La seconda variante stravolge un po' il gioco. La scheda di ogni giocatore è stampata anche sul retro. In questa variante i giocatori girano le proprie schede e le uniscono con le altre, in modo che il proprio principato "confini" con quelli dei giocatori alla propria sinistra e alla propria destra. Durante il gioco (può essere giocato insieme alla variante 1) ogni giocatore ha la possibilità di costruire un palazzo, invece che individualmente, in comune con un giocatore confinante. Il giocatore di turno, quando decide di costruire un palazzo, può proporre ad un vicino di costruirlo "a cavallo" dei due principati. I due giocatori a questo punto contratteranno la posizione del palazzo (che dovrà essere costruito sul confine), e il prezzo che il vicino dovrà pagare al giocatore di turno... In questo modo il Palazzo avrà effetto su entrambi i giocatori (3 PP, 4 punti di VO per la realizzazione dell'opera, ecc.)
Come vedete, il gioco così si arricchisce di possibilità strategiche e di interazione, e lascia ai giocatori la scelta delle varianti da utilizzare.