Raistlin":jgpa937y ha scritto:Beh dai, non prendiamoci in giro.. non si vieta per la propria opinione, così a casaccio. E' la coscienza ad essere turbata e a manifestare un disagio (morale o meno), seppur anche minimo. E chi, più sensibile di altri, percepisce tale disagio esprime un'opinione negativa riguardo ciò che lo crea. Così funziona. Non è un divertimento.
Non capisco, dici che non si vieta per la propria opinione, ma che si esprime un'opinione negativa, sulla base della quale si dovrebbe vietare un gioco che non ha (al momento) violato leggi o incentivato direttamente alla prostituzione. Si vieterebbe quindi sulla base di un'opinione non sorretta da fatti, nè leggi già esistenti. (E dato che credo la senatrice non abbia fatto altro che vedere lo spot, neanche si giudica il gioco in sè all'atto pratico, ma solo l'idea che se ne ha).
Chi ha la possibilità di sapere se questo gioco turba la mia coscienza o no, seppur in minima parte, se non io stesso? Io dico che non mi turba per niente, quindi la mia opinione non conta?
Si fa gran clamore su questo gioco solo perchè con il video ha creato pubblicità virale e qualcuno ha voluto protestare qualche politico opportunista ha prestato orecchio.
Altrimenti, a logica, se tu fossi un politico e pensassi che anche i giochi istigano a comportarsi in dati modi, non avresti già proposto da anni una qualche legge che vietasse qualunque tipo di gioco che non segua la "tua" morale?
Davvero ti limiteresti a dire "vietate questo gioco, gli altri non so, ma questo vietatelo?" io direi che se lo faresti saresti in malafede, ovvero lo fai solo per prenderti le luci della ribalta e poi arrivederci.
Riguardo a Risiko voglio raccontarti un aneddoto che calza proprio alla perfezione: quando ero piccolo, mentre un pomeriggio giocavo proprio a Risiko, mia nonna si avvicinò al tavolo e osservò l'andamento della partita. Dopo un po', compreso a grandi linee il funzionamento del gioco disse qualcosa che mi rimase impresso e che suonò più o meno così: "Oh mamma.. un gioco che insegna a fare la guerra. Che Dio ce ne scampi dalla guerra!"
Tua nonna non riusciva a distinguere (dati i traumi passati) la vera guerra da un gioco di guerra dove tu giocatore sai benissimo (perchè te lo han insegnato e spiegato a casa e a scuola) che muovere un carrarmatino su un tabellone non è la stessa cosa che conqustare una vera zona di guerra, e non gli si avvicina neanche lontanamente. Non biasimo tua nonna, neanche l'avrei invitata a giocare, ma la sua è un'opinione che per i suo trascorsi non tiene conto dei contesti.
Per la stessa ragione subbuteo non mi istiga a giocare a calcio, a meno che non sia l'unico gioco che vedo nella vita e il mio ambiente (genitori, amici, scuola) non mi facciano conoscere che quello.
Capisco cosa intendi, ma occhio, poichè secondo me è ben più pericolosa una scena così che un film completamente basato su scene di sesso. Intendo, il primo (il film ben fatto) è magari un bel film e quindi sopporti; il secondo è semplicemente un film insulso e probabilmente non lo guardi da subito. Quindi il pericolo arriva dal PRIMO film, in realtà, poichè il sesso vi ci è infilato astutamente, subdolamente e tu lo assorbi forzatamente e ne subisci la desensibilizzazione, proprio per amor dei contenuti e della presunta qualità. Soprassiedi e ci passi sopra.
A me ad esempio succede il contrario. Se vedo un film dove mi aspetto una scena di sesso o violenta (sia un porno, un film d'azione, altro) sono preparato e se voglio vedere il film so cosa aspettarmi, quindi al massimo potro dire che è venuta una bella scena o una brutta.
Nel caso invece di scene messe fuori contesto, non mi desensibilizza, anzi. Magari il film fino a quel punto era godibile, ma quella scena mi fa proprio dire "che brutto, fin'ora era ottimo, con questo è diventato mediocre" (anche se è una sola scena, mi ricorderò molto meglio di quella piuttosto di una qualche scena del porno che tanto "bene o male è la stessa roba")
In ogni caso mi fermo perchè stiamo degenerando (benchè la conversazione sia ottima) nell'OT più sfrenato.
Possiam sempre aprire un thread in "discussioni filosofiche"