Scusa Sasha,
Ma mi è venuto naturale ricordare il primo effetto di Terraforming Mars, motivo per cui non si neppure giocato la possibilità di essere nominato Magnifico, e modificare con poche parole le tue sensazioni spostandole di soggetto.
(Aprite per bene la citazione sopra e leggetela, mi raccomando, che non sono tutte parole di Sasha)
Partiamo dal presupposto che mi tengo lontano da terraforming come fosse la mia kriptonite, quindi non sono forse il target giusto.
Però il paragone l'ho fatto con un gioco che conosco bene e che è in qualche modo alimentato da un mazzo di carte con più usi e molto grande come Maracaibo.
Le carte di SETI le ho trovate faticose da comprendere, con molte diverse opzioni (carte che potenziano azioni base, carte che danno "missioni" e quindi si attivano a certe condizioni, altre che si attivano subito ma se si soddisfano condizioni ulteriori più avanti nella partita danno altro e così via).
In Maracaibo il flusso delle carte è infinitamente più lineare, o le scarti per un bene o le giochi con un effetto abbastanza immediato. Qui le carte sono un motore da attimizzazare, insieme, almeno in parte, alla plancia. In SETI anche l'effetto motore è più arzigogolato diviso tra testo delle carte, effetto rendita, e condizioni di attivazione.
Al di là del confronto con i due giochi, che son diversi nelle altre meccaniche, quello che mi ha capito in negativo è che tutti e 4 abbiamo avuto una sensazione di affaticamento durante la partita, senza trarne un piacere equivalente. Solo uno ha espresso un parere timidamente positivo, per gli altri ci siamo assetati su un voto di sufficienza, ovviamente non è un gioco da buttare, ma che proprio non ci ha lasciato voglia di approfondire