Ciao Pelle92!
Io non sono affatto un esperto di diorama come Starmaster, ma ho un progetto simile al tuo (a lunga scadenza), e, visto che non ho assolutamente tempo per imparare e voglio qualità, sono passato direttamente da un artista (che mi prepara il tutto lui stesso). Si tratta di Manorhouse (ha anche una sezione su questo forum).
Ovviamente, però, bisogna avere le finanze (visto che se non sbaglio, tu hai 17 anni, dubito che sia il caso ; io ne ho 32 e guadagno bene).
Per ora infatti mi ha terminato un diorama 120x80 rappresentante una Fortezza in Rovina.
Ecco alcune immagini:
http://www.manorhouse.cc/onlineshop/...t-0001-es4.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-3.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-5.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-6.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-9.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-2+fig.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-5+fig.jpg
http://www.mindstalkers.it/team/definitivo-6+fig.jpg
Ora, anch'io lo faccio per D&D.
Mi permetto però di quotare Starmaster su mooolti punti.
Il primo:
1) gioco libero: come dice Starmaster, se tu metti davanti un diorama ai tuoi giocatori, praticamente blocchi loro la libertà di gioco.
Questo è verissimo (masterizzo da 20 anni, e anche se non ho mai ancora fatto una seduta sul diorama che ho postato, capisco benissimo il problema).
Io adoro il gioco libero.
Le soluzioni ?
La modularità, come dice Starmaster, è senza dubbio la migliore e più diretta.
Avendo un lavoro meno "eccelso", con un semplice tavolo, e strutture che puoi spostare e togliere a tuo piacimento in qualche secondo, è senza dubbio la migliore soluzione.
In un attimo, quindi, puoi passare da una città fortificata ad un dungeon sotto di esso. Ovvio, DEVI avere i pezzi per rappresentare il dungeon (e viceversa), ma almeno non blocchi i giocatori in una situazione predefinita.
L'altra soluzione, sempre giustamente quotata da Starmaster, sono le situazioni "di combattimento", dove di solito i PG non si spostano più di tanto, e dove appunto lo scenario aggiunge tanto all'immaginazione.
La terza, non quotata da Starmaster, è semplicemente avere cosi tanto spazio da avere già pronti gli altri diorama su altri tavoli, in modo da fare semplicemente spostare i giocatori. Oppure, come correlativo, di avere un ambiente di diorama cosi VASTO da non temere di bloccare i PG in esso.
Mi spiego meglio:
il diorama da me presentato va bene per un situazione di combattimento (e infatti commissiono i diorama per queste situazioni), ma poco per altre situazioni, come avventure classiche.
Però, io sto commissionando, in questo momento, da Manorhouse, sia una Necropoli (Cimitero + Chiesa), sia un Dungeon sotterraneo.
Entrambi non da 6 pannelli da 40x40 (come la Fortezza in Rovina), ma da 8 pannelli (quindi un totale di 160x80).
Presi singolarmente, questi diorama vanno benissimo per combattimenti, ecc.
Però, in realtà, sono construiti in modo da potere essere messi insieme, per formare un diorama unico di 280x80, e con sotto la Necropoli il Dungeon, di altri 160x80.
Tra l'altro, questo mega diorama sarà inaugurato per Lucca (che non è tanto distante da Vaiano), quest'anno (infatti ci sarò con Manorhouse), anche per le soluzioni D&D.
A questo punto, con un diorama cosi grande, ci puoi tranquillamente fare una seduta intera più facilmente.
Rimane il fatto, come dice Starmaster, che la soluzione più semplice è un altra (e cioè, quelle proposte da lui).
2) le griglie:
Quoto in tutto Starmaster.
Nei dungeon, anche con diorama di prima qualità tipo Manorhouse, io non userei però le griglie "artificiali".
Ma nei dungeons, i diorama possono benissimo essere costruiti, soprattutto con pavimenti di pietra, in modo che le pietre rappresentino, in un certo senso, una griglia.
Quindi, in sintesi, nei dungeons trovo anch'io, per chi gioca in 3.5 o in 4.0, abbastanza importante la griglia.
Fuori, però, eviterei se possibile.
3) modularità:
E' sempre meglio avere tutto modulare.
Quando incontrai per la prima volta Manorhouse, non sapevo nulla di diorama, e il discorso modularità mi sembrava estraneo e un po' superfluo.
In realtà, puoi ottenere diversi gradi di modularità.
Ma devi comunque tenerla in considerazione.
La modularità ti permette:
- facilità di trasporto (è una cosa portare con se 6 lastre di 40x40, un altra cosa portare con se un UNICA lastra 160x80), sia in macchina, sia di persona
- girare le lastre (con le strutture sopra) in mille modi diversi, per ottenere quindi ogni volta, per esempio, una città diversa, o dungeon diverso.
- spostare le case, monumenti, ecc. di volta in volta.
- perché no, anche, togliere i tetti, i pavimenti, ecc, mostrando altri livelli di gioco dove si possono muovere le miniature.
Potrei andare avanti a lungo.
Il fatto è che la modularità aumenta di molto l'utilizzo potenziale di un scenario/diorama.
Quello della Fortezza in Rovina che vedi è modulare a livello lastre (sono 6 lastre da 40x40), a livello "livelli di strutture" (puoi togliere le torri, i loro pavimenti, lo stesso per le case, ci sono sotterranei che puoi scoprire alzando pezzi di terreno, ecc.). Eppure il risultato rimane spettacolare messo tutto insieme in questa maniera.
Ritornando a noi, è un peccato che tu non sia dalle mie parti, verso Milano.
Ti avrei aiutato volentieri, e avremo potuto magari unire i nostri sforzi. ;-)