Stato in Play sia sabato che domenica.
Lascio di seguito un mosaico di considerazioni sparse
- Ottimo il biglietto digitale! Comprato online, stampato, niente fila. Davvero ottimo.
- Bella fiera. Ampi spazi, buona organizzazione, ludoteca impeccabile, tanti stand, tanta roba da provare, davvero un pò di tutto.
- Brutta la chiusura alle 19.30. Ok, non dipende dagli organizzatori (cui, anzi, va tutta la solidarietà e i ringraziamenti per aver provato a prolungare fino a sera), ma è comunque brutta.
Anche perché limita chi vuole venire "in giornata".
- Sui prezzi "da fiera" il discorso è sempre quello: non ci sono state grandissime offerte, ma tutto sommato si poteva comprare senza sentirsi rapinati e risparmiando anche qualcosa.
- Una certa carenza di novità: il mega-protagonista era 7 Wonders, assolutamente. Per il resto, trovare qualche bella novità da provare era un pò dura.
- La Spada e la Fede!
- Tanti, tanti prototipi in giro. Ma quanti game designer ci sono?
- Calendario un pò scarsino da seguire: era difficile capire cosa stava avvenendo o quando avveniva. Forse gli annunci dovrebbero essere più chiari e frequenti.
- Palco del cosplay poverino ma comunque chiassoso.
- Area autoproduzione viva come al solito, anche se l'ho trovata un pò avvoltolata su se stessa in termini di giochi (ci sono auto-produttori più "hardcore"?). Bella la presenza internazionale di Warlords.
- La Spada e la Fede!
- Pulizia! Sale pulite, bagni perfettamente fruibili, cestini svuotati più volte durante il giorno. Bella li!
- Ludoteca (anzi, ludoteche) ottima e ottimamente gestita!
- Netta carenza di ospiti internazionali. Che è successo?
- L'area "incontri" dovrebbe essere più ampia. Come avviene qualcosa di più interessante si forma un gruppetto di gente e da dietro non si vede niente. Ma il teatro non è agibile?
- Area dei tornei troppo vicina ad alcune zone chiassose della fiera: magari per qualcuno concentrarsi è stato difficile.
- La presenza dei LEGO Mindstorm è stata un attentato francamente evitabile: ho rischiato di comprarli e diventare povero. Perfidi.
- Scomodo non poter uscire e magari portare cose in macchina. Quest'anno sono stati MOLTO più rigidi e la cosa ha pesato. Male, male, male.
- Buona la mensa. Scorrevole, tanti tavoli, roba da mangiare buona e prezzi... beh... "da fiera", ma comunque con una dozzina di euro si mangiava e beveva.
- Definitiva scomparsa dei fumetti. Ok, si capiva già dall'edizione precedente, in pratica.
- Provati in fiera:
-- War of Wonders (un pò banale come card-game, non mi ha colpito molto. Vediamo come si sviluppa)
-- Assist (davvero un gioco di domande molto semplice, non fa per me)
-- Path (autoprodotto per famiglie molto veloce)
-- Il Gioco dei Segni (vedi sopra, con un certo valore didattico)
-- Rompicapo vari: AAAAAAARGH!
-- Galaxy Trucker: simpatico e ben realizzato (non l'avevo mai provato prima). Il prezzo (50 euro) è giustificato dalla quantità dei materiali ma mi ha comunque bloccato dall'acquisto
-- Ristorante Italia: ahimè, sempre occupato per provarlo. Ho assistito alla spiegazione e visto qualche turno giocato: a occhio e croce è davvero un bel gioco per famiglie. Bella la plancia aggiuntiva per renderlo più complesso, una strada che Red Glove ha già percorso (bene) con LockNess.
-- 7 Wonders: Leaders: anche questo solo visto giocare. Sembra un'espansione davvero sensata e poco invadente. Non stravolge, aggiunge qualcosina e aumenta pure la varietà.
-- DragonHeart: giochino simpatico per 2. Niente di particolarmente notevole, però credo che giocandolo di più "cresca".
In definitiva ho apprezzato molto la terza edizione di Play. C'è stato qualcosa di più e qualcosa di meno rispetto alla precedente edizione ma in ogni caso si tratta di un buon evento che in soli tre anni (vabbè, senza contare i millenni di ModCon...) è diventato imprescindibile.
Complimenti a tutti!