Zaidar
Gran Maestro
10 anni con i Goblins!
1 anno con i Goblins!
Necroposting
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Domon":33elgrgp ha scritto:1) Chi non ama regolamenti di 700 pagine
2) Chi vuole fare combattimenti veloci senza però limitarsi ad "attacco, attacco, attacco” e senza dover usare mappe e miniature
3) Chi vuole avventure con un “taglio cinematografico” e molto narrativo.
4) Chi ama giocare d’improvvisazione con un forte contributo da parte dei giocatori
5) Chi vuole provare meccaniche indie continuando però a giocare a D&D
6) Chi ama ambientazioni High Fantasy con personaggi eroici
Mi sembrava di leggere la descrizione di Dungeon World, davvero
e grazie al...
queste cose, nel 2013, sono diventate carattirestiche basilari, quasi banali. sono il minimo comun denominatore tra i due. non dicono nulla di specifico sul gioco. mote si applicano benissimo anche ad altri giochi (magari non tutte insieme)...
queste sono caratteristiche che spiccano solo ed esclusivamente se sei rimasto chiuso in una tomba per 10 anni e sei uscito ieri, se no non sono nemmeno più selling points, giusto rassicurazioni sul fatto che il gioco ha più probabilità della media di non fare schifo
Sinceramente, a me il punto 1 è indifferente, il punto 2 non vedo perché le miniature non dovrebbero migliorare l'aspetto del gioco, il punto 3 mi orripila e per me è il Marchio della Morte, il punto 4 mi par la scoperta dell'acqua calda, il punto 5 come sapete per me è una mezza bestemmia ed il punto 6... bhe dipende da come mi sveglio la mattina...
Sinceramente per me e per altri giocatori con gusti differenti questi "punti" non hanno affatto lo stesso valore di banalità che dici Domon, per me sono anzi molto importanti da conoscere ed è bene che siano puntualizzati ed esposti con cura, perché sono apprezzati solo da una parte dei giocatori, non certo da tutti.
Leggendo la recensione devo dire che non mi ispira per nulla. Soprattutto, la cosa che mi sconcerta è il sempre più frequente bisogno che il gioco spinga verso la narrazione e abolisca i numeri e i meccanismi, come se avere dei numeri e delle meccaniche negasse la narrazione, come se i giocatori non avessero normalmente la facoltà di fantasticare ed inventare, di narrare cosa avviene loro, e deve essere il gioco a dirgli di farlo. Per quanto leggo, proprio pessimo.
Per quanto riguarda la recensione non so, mi sembra un po' superficiale e sbrigativa e soprattutto le considerazioni finali non mi sembrano molto approfondite, fatto sta che sebbene mi sia fatto un'idea del gioco, mi è rimasta piuttosto fumosa... sinceramente approfondirei la spiegazione sulle meccaniche di gioco e vi implementerei più pareri personali, pregi e difetti riscontrati delle meccaniche stesse, cioè una valutazione su cosa portano in gioco e se sono abusabili o meno. Ad esempio i rituali completamente freeform ok producono scene "cinematografiche", ma essendo totalmente libere, non sono abusabili o sbilancianti? e poi sulle Icone: sembrano una cosa particolarissima ma di difficile comprensione, però non viene fatto alcun esempio concreto di funzionamento (come, quando, perchè), il che mi lascia alquanto perplesso perché così il lettore non sa meccanicamente di cosa si sta parlando, un po' come se dicessi che i conflitti in AIPS si risolvono pescando carte... potei pensare allora che somiglia a Sine Requie, e mi sbaglierei di grosso!
PS: spero di non esser rimasto l'unico che non vuole giocare copioni da film!!