Izraphael":1vfpd8v6 ha scritto:
Eero Tuovinen (Solar System) dice che secondo lui semplicemente le due cose non sono "opposte". Se un sistema ti chiede sia "come" sia "perché" un personaggio fa qualcosa, siano essi legati nella stessa azione o invocati in momenti diversi, allora hai "entrambi" i sistemi di risoluzione. Plain and simple, e io davvero non saprei cosa aggiungere. Sempre Tuovinen si chiede il perché si debbano per forza mettere in opposizione forzata due cose che non hanno in realtà bisogno di essere messe in opposizione. E io condivido al 100% la sua perplessità.
Grande Tuovinen (e grande Iz)... ecco, perfetto, anch'io condivido le loro stesse perplessità! :grin:
Venendo invece a Matteo, beh, continui a postare il solito esempio (comprensivo della solita argomentazione), cioè questo:
MatteoTurini":1vfpd8v6 ha scritto:
Esempio D&D3.
Spider-Man ha interesse ad arrivare da Morbius. Morbius è oltre un muro. Spider-Man tira per scalare il muro e riesce; questo non significa che sia arrivato da Morbius (Zip)
...ma in realtà io ho fatto all'inizio (e continuo a replicarti) un Altro esempio :grin: , Diverso da come me lo riproponi te

)
E cioè:
- SpiderMan ha interesse
a scalare il muro. Punto. Non vuole raggiungere Morbius, anzi, Morbius sta lì in cima appollaiato ad aspettarlo in agguato, ma SpiderMan ha interesse solo a superare il muro, a prescindere da Morbius!
L'interesse confliggente di Morbius, invece, è quello di
impedire a SpiderMan la scalata del muro!!
Interessi confliggenti. Conflict Res?
- Nell'altra ipotesi, invece, SpiderMan vuole scalare il muro. Morbius vuole impedirglielo. Task Res?
Illupi":1vfpd8v6 ha scritto:
"In uno (TR) "dovresti" tirare per ogni possibile azione da cui possa derivare uno svantaggio (sia per colpa solo tua che per l'avversario) e l'altro (CR) dove tiri dadi solo per decidere i "punti chiave" importanti della storia, lasciando perdere tiri per azioni 'minori' che ti inventerai di aver fatto o fallito solo dopo aver visto il risultato del tiro "punto chiave"
Devo dire, Illupi, che molti me l'hanno spiegata esattamente come tu la esponi. :idea:
Azioni minori (scalare una corda, scassinare una serratura, ecc) = Task
Obiettivi di maggiori dimensioni = Conflict
L'esempio classico è quello del sapere cosa il capo-orchetto nasconde nella sua tenda dell'accampamento. 8)
Task = tiro per entrare furtivo nell'accampamento orchetto, tiro per scassinare il forziere, tiro per capire se qualcuno ti ha notato, tiro per verificare che tu riesca a fuggire, ecc
Conflict = tiro. Se lo fai scopri cosa si nasconde nella tenda. Se lo fallisci nisba
Ma, anche recepita così, mi lascia perplesso: chi/cosa decide, infatti, la
magnitudo dell'obiettivo? :?:
Seguendo l'esempio di cui sopra: il mio obiettivo è sapere cosa il capo orchetto nasconde nella sua tenda..
si, ma in realtà il mio obiettivo più ampio è sapere come fronteggiare l'esercito orchetto..
si, ma in realtà il mio obiettivo più ampio è difendere il Regno..
si, ma in realtà il mio obiettivo più ampio è far colpo su Selene..
ecc..ecc...ecc :-o
Chi decide che l'ampiezza dell'obiettivo "scoprire cosa il capo orchetto nasconde nella tenda" è 'giusta' (e dunque il tiro/conflitto si svolge su quello), mentre la tara degli altri obiettivi è sballata? :roll: