Programmazione azioni

[tom6]

Tzolk'in

 

[teowolf]

Mombasa, programmi il round di nascosto (da 3 a 5 carte tra quelle che hai in mano più eventuale tessera bonus), riveli le carte e scegli a turno le azioni, introducendo al contempo un sistema di maggioranze per avere l'esclusiva su alcune di esse.

La Isla di Feld usa un sistema simile, programmi di nascosto le tre carte pescate e poi vai in contemporanea con le azioni A-D, esclusa la C (esplorazione mappa) che parte dal primo giocatore (rotazione automatica a fine turno).

Orleans e Hyperborea usano il sistema del bag building e quindi la pesca di tot segnalini a turno da inserire nella programmazione della propria plancia personale, che permette nella seconda fase di svolgere le varie azioni sulla plancia/mappa principale, oppure di preparare il terreno per i turni successivi.

Kingsburg, Stone Age e Caylus lo fanno in forma differita, cioè nella prima fase pianifichi gli spazi azione da occupare e adatti le scelte a ciò che fanno gli avversari, mentre nella seconda fase attivi le azioni scelte, tramite sequenza lineare predefinita (Kingsburg e Caylus) o scegliendo nel proprio turno in che sequenza farle(Stone Age).

Cosa diversa invece sono le singole azioni simultanee come in 7 Wonders e Libertalia, perciò questi penso non rientrino nella tua richiesta.

Tra tutti ho trovato molto stimolante la meccanica di Mombasa e Orleans.

Tra le future novità ho avuto il piacere di provare Brides&Bribes: programmazione nascosta delle azioni spalmate su diverse aree di gioco, e all'interno delle singole aree di gioco che via via vengono svelate la possibilità di bluff e azioni extra non ancora dichiarate a tutti ma previste in partenza, che possono dare esito positivo o meno a seconda della concorrenza in quell'area specifica.
Da provare sicuramente se vi capita a tiro qualche dimostrazione da parte degli autori.

 

[Mattochedorme]

Potrebbe rientrare in questi parametri anche Colt Express?

 

[teowolf]

Aggiungo anche Food Chain Magnate, con la programmazione ad ogni turno del proprio organigramma aziendale, e successiva sequenza di azioni indicata dal gioco e dipendente dalla propria posizione di turno.

 

[mistake89]

In the year of the Drangon.

Però doveva dirlo nake

Mmm che programmi qui?
Alla fine è un'unica azione... Scomodare la parola programmazione mi sembra eccessivo

inviato dalla mia scatoletta mobile

 

[nakedape]

Mombasa, programmi il round di nascosto (da 3 a 5 carte tra quelle che hai in mano più eventuale tessera bonus), riveli le carte e scegli a turno le azioni, introducendo al contempo un sistema di maggioranze per avere l'esclusiva su alcune di esse.

Così come per Caylus non lo catalogherei propriamente come programmazione, perché appunto è solo un narrowing (non pianifichi il turno, ma prendi delle scelte, a volte singolarmente) e quando le svolgi puoi rivedere di parecchio la scelta iniziale. Io uso una definizione più stretta.
Per cui, sebbene lo adori, non classificherei In The Year of The Dragon come programmazione...anche se il "gusto" della programmazione c'è tutto. :grin:

 

[Mik]

In the year of the Drangon.

Però doveva dirlo nake

Mmm che programmi qui?
Alla fine è un'unica azione... Scomodare la parola programmazione mi sembra eccessivo

inviato dalla mia scatoletta mobile

Devi avere una visione di gioco piuttosto profonda però nella scelta dell'azione.

Per usare il termine di Nake... E' uno dei giochi che maggiormente mi ha lasciato il "gusto" della programmazione.

Però effettivamente non credo sia adatto a quanto richiesto.

 

[teowolf]

Mombasa, programmi il round di nascosto (da 3 a 5 carte tra quelle che hai in mano più eventuale tessera bonus), riveli le carte e scegli a turno le azioni, introducendo al contempo un sistema di maggioranze per avere l'esclusiva su alcune di esse.

Così come per Caylus non lo catalogherei propriamente come programmazione, perché appunto è solo un narrowing (non pianifichi il turno, ma prendi delle scelte, a volte singolarmente) e quando le svolgi puoi rivedere di parecchio la scelta iniziale. Io uso una definizione più stretta.

Effettivamente Mombasa permette nella seconda fase, a carte rivelate, di utilizzare la mano giocata in modi alternativi e non per un'unica specifica azione. In questo caso la programmazione è il turno ideale che il giocatore vorrebbe fare, lo svolgimento si adatterà alle varie scelte al tavolo.

 

[Kobayashi]

Shogun , direi.

Inviato dal flogisto

 

[Mik]

E Forbidden Stars/Starcraft?

 

[VAM208]

E Forbidden Stars/Starcraft?

In Starcraft puoi programmare quanto vuoi ma basta un ordine sopra il tuo per bloccare tutta la tua programmazione



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

 

[Mik]

Si, ma la programmazione c'è e poi sveli i vari ordini... che mi pare sia quello che chiedeva l'op.

 

[Anonymous]

Blue Max, come ha già detto qualcuno: scontri aerei nella WW1, enorme enfasi sulla manovra com'è giusto che sia, tallonamenti, critici speciali, tipi di raffica ed un sistema di scelta movimento "grafico" (ogni aereo ha una scheda con il disegno degli esagoni della manovra); ottimo compromesso tra regole leggere e realismo
(ci sono anche altri titoli, tipo Aces High, o Wings of War e cloni vari)

Wooden Ships & Iron Men e la sua "evoluzione" (complessa, ma formidabile) Close Action: navi a vela in età napoleonica, ricorda la tattica di Nelson e manovra per affiancare il più adiacente alla nave nemica per poi spazzargli i ponti! Close Action è molto più complesso e dettagliato (più "wargame") ma WS&IM resta la simulazione navale con esagoni e pedine per eccellenza (con le miniature c'è Sails of Glory)
(per qualcosa di leggero e giocabile in questo periodo, sempre action-programming, ti segnalo il bellissimo Fighting Sails: Sea combat in the age of canvas and shots)

Duel in the dark vede il giocatore inglese che programma segretamente i bombardamenti dei suoi aerei, contro quello tedesco che cerca di "indovinare" dove si dirigeranno i bombardieri (e la loro scorta!) per cercare di bloccarli. A differenza dei wargames qui sopra, questo è uno di quegli ibridi euro-wg light che possono piacere a palati diversi.

Space Hulk: Death Angel vede tutti i giocatori (o in solitario...) scegliere una tra le 3 azioni possibili e poi risolverle in ordine in base al numero sulla carta; questo più i combattimenti risolti tirando un dado ricreano in pratica la tensione dei film tipo Aliens. Piccola scatola, grande divertimento.

BattleCON: Devastation of Indines è un beat-em-up con le carte, prendi il tuo personaggio tra 30 diversi (con mosse speciali - carte) ed ogni turno scegli segretamente uno stile con un movimento, si rivela la coppia di carte contemporaneamente e si applica il risultato in base alla velocità complessiva della mossa, distanza ecc. Bellissimo, facile come regole ma profondo come sistema, longevità ridicolmente infinita. Consigliato ad occhi chiusi.

 

[Riwap]

Già suggerito da Mik, se ti piace il genere sci-fi ti consiglio vivamente Starcraft.. ci gioco da 2 settimane ed è diventato una droga!

 

[eurek]

Twin tin bots