probabilità di morte

[pietrog]

questo è un quiz un po' macabro .... mi è venuto in mente leggendo un interessante articolo sulle cattive interpretazioni che i medici danno delle statistiche ...

spero di non incasinarmi nell'indovinello e di riuscire a ricostruire successivamente la risposta corretta

INDOVINELLO

supponiamo che ad un paziente vanga diagnosticata una malattia rara e letale tramite un test che fornisce risultati accurati al 99%. In particolare il test NON sbaglia mai nel caso la maliìattia sia presente, mentre, può in casi rari dare esito positivo anche in assenza di malattia.

Da statistiche affidabili si rileva che la malattia colpisce solo 1 persona su 10.000.

a partire da questi dati quale è la reale probabilità per paziente iniziale di aver contrstto ls malattia!?


Aiutino ... la conclusione dell'articolo suggeriva, per le malattie rare, di eseguire più test di tipo differenziato in modo da essere certi della eventuale diagnosi nefasta.

PS ... purtroppo difficilmente potrò essere di nuovo sul sito prima di domani sera!

 

[solaris]

Una su cento, circa?

 

[azazelo]

1 su 10000... :lol:

 

[pietrog]

Grande solaris .... ho provato a fare la stessa domanda a diverse persone, ma nessuno mi aveva risposto.

Non era poi tanto difficile ... eppure pare che molti medici abbiano difficoltà a comprendere la cosa e che questo talvolta rappresenta un grosso problema di comunicazione verso i pazienti.


saluti, p.

 

[Spock]

1% di aver contratto la malattia.

Azz, giuro di non aver letto la risposta di pietrog

 

[pietrog]

in verità è poco meno dell'1% poichè il test ci azzecca sempre quando la malattia è presente ... in pratica la probabilità corretta è 1/101

probabilmente il quiz sarebbe stato meno ovvio se avessi invertito i dati di "input" ... alemno per me sarebbe stato meno intuitivo

 

[clez]

Per me la domanda non è esposta correttamente:

- se consideriamo di prendere 100 pazienti ai quali è stata diagnosticata la malattia, 99 su 100 sono realmente malati.

- se prendiamo una persona a caso nel mondo, avremo 1 probabilità su 10.000 che abbia contratto la malattia.

- se prendiamo una persona a caso nel mondo: 1 volta su 1.000.000 troveremo una persona che pensa di avere la malattia, ma in realtà non ce l'ha.
Quindi a livello italiano (per esempio) avremo circa 60 persone su 60.325.805 abitanti che non hanno contratto la malattia, ma pensano di averla.

 

[pietrog]

Per me la domanda non è esposta correttamente:

- se consideriamo di prendere 100 pazienti ai quali è stata diagnosticata la malattia, 99 su 100 sono realmente malati.

- se prendiamo una persona a caso nel mondo, avremo 1 probabilità su 10.000 che abbia contratto la malattia.

- se prendiamo una persona a caso nel mondo: 1 volta su 1.000.000 troveremo una persona che pensa di avere la malattia, ma in realtà non ce l'ha.
Quindi a livello italiano (per esempio) avremo circa 60 persone su 60.325.805 abitanti che non hanno contratto la malattia, ma pensano di averla.

non sono d'accordo con clez: in italia ci saranno circa 6.000 malati (1/10.000) mentre le diagnosi "letali potrenziali" sono circa 600.000 dal momento che il test sbaglia 1 volta su 100.

facendo il rapporto di casi di malati veri su malati falsi (ed in assenza di altre prove o sintomi) la probailità di aver contratto la malattia in caso di test positivo è 6000/600000 ovvero 1/100

 

[clez]

Mi sa che hai sbagliato l'ordine dei dati

1 su 100 sta bene anche con il test positivo. Non può essere che 600.000 sono positivi e 6.000 realmente malati, al massimo è il contrario.
Dato che i positivi sono 6000, 60 sono sani anche se positivi al test.