Allora, diciamo che c'è una certa soglia di tolleranza. Chiaramente la stampa tipografica (ma forse anche quella digitale) non può garantire la totale uniformità delle tinte (anche a causa di umidità, livello di inchiostro, usura dei tamburi, ecc). Tuttavia quando l'imperfezione di stampa compromette il gameplay (dorsi riconoscibili, carte segnate, ecc) chiaramente la soglia di tolleranza si può considerare superata.
Ora, nel caso specifico, il problema della colorazione è sul fronte, non sul dorso, ma la questione del gameplay è aperta, inoltre vi assicuro che sono proprio brutte a vedersi. Sul fronte gameplay posso fare il seguente esempio...
Racconto solo che un mio amico, col quale stavo giocando, mi ha detto: "ah, ma queste indicate in basso sono due tipologie di carte diverse? Una è blu e l'altra è viola"! Chiaramente l'ho dovuto correggere, dicendogli: "no, si riferisce allo stesso tipo di carte". Insomma, è un po' come ingarbugliare la legenda dei simboli...comunque personalmente potrei dire che il gameplay non mi pare compromesso, almeno non gravemente.
Rimane il fatto che Uplay dovrebbe fare delle rimostranze alla stamperia che ha trascurato questo aspetto, fornendo un prodotto difforme. Secondo me la stamperia dovrebbe incaricarsi della ristampa.
Faccio solo notare, infine, che la Serious Pulp sta ristampando TUTTE le carte di 7Th Continent per 4 dorsi venuti di un blu più scuro (che nemmeno si notano imbustando). Le rimanderà gratuitamente a tutti i backer, senza nemmeno bisogno di richiesta formale (il tutto è sul sito Kickstarter, annuncio ufficiale).