Favar
Onnisciente
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Ieri sera ho finalmente avuto la possibilità di giocare all'ultimo gioco dell'alea/Ravensburger (di cui a breve pubblicherò la traduzione in italiano del regolamento).
Partita in quattro giocatori. Io, Nocs e due simpatizzanti della Tana (che a breve convincerò a fare il grande passo) ovvero Matteo e Laura.
Per chi non conoscesse il gioco, è ambientato nella Firenze del 15° secolo (e siamo a due titoli alea su Firenze...). I giocatori sono architetti che si sfidano nella costruzione dei palazzi più belli (maggior numero di finestre/porte e materiali uniformi) e più alti (fino a 5 piani!) L'obiettivo finale consiste nell'ottenere a fine partita (decretata in modo pseudo-random) il maggior numero di punti vittoria dedotti dai vari palazzi costruiti da ciascun giocatore. Attenzione ai palazzi con un solo piano perché valgono -5...
Dopo una breve spiegazione cominciamo. Il gioco scorre molto fluido e le regole sono semplici e di immediata comprensione. Pochissime le eccezioni. Come tutti i giochi di Knizia il sistema è molto robusto e questa volta le meccaniche non sono completamente distaccate dall'ambientazione. Davvero interessante il sistema di pagamento che deve avvenire con soldi tutti della stessa valuta a cui si possono aggiungere però i certificati (jolly) e i gruppi (che valgono sempre 15)
Durante il proprio turno ciascun giocatore può svolgere una delle 3 azioni disponibili: prendere carte denaro/certificati (per le aste), comprare oppure mettere all'asta le tessere per costruire i palazzi e riorganizzare i palazzi spostando piani da un palazzo all'altro.
I materiali sono ottimi e il regolamento è molto chiaro. Carine le tessere grandi che fungono da magazzino e cave.
Comunque non voglio anticipare niente altro perché a breve io oppure Fiburga ci occuperemo della recensione.
Partita in quattro giocatori. Io, Nocs e due simpatizzanti della Tana (che a breve convincerò a fare il grande passo) ovvero Matteo e Laura.
Per chi non conoscesse il gioco, è ambientato nella Firenze del 15° secolo (e siamo a due titoli alea su Firenze...). I giocatori sono architetti che si sfidano nella costruzione dei palazzi più belli (maggior numero di finestre/porte e materiali uniformi) e più alti (fino a 5 piani!) L'obiettivo finale consiste nell'ottenere a fine partita (decretata in modo pseudo-random) il maggior numero di punti vittoria dedotti dai vari palazzi costruiti da ciascun giocatore. Attenzione ai palazzi con un solo piano perché valgono -5...
Dopo una breve spiegazione cominciamo. Il gioco scorre molto fluido e le regole sono semplici e di immediata comprensione. Pochissime le eccezioni. Come tutti i giochi di Knizia il sistema è molto robusto e questa volta le meccaniche non sono completamente distaccate dall'ambientazione. Davvero interessante il sistema di pagamento che deve avvenire con soldi tutti della stessa valuta a cui si possono aggiungere però i certificati (jolly) e i gruppi (che valgono sempre 15)
Durante il proprio turno ciascun giocatore può svolgere una delle 3 azioni disponibili: prendere carte denaro/certificati (per le aste), comprare oppure mettere all'asta le tessere per costruire i palazzi e riorganizzare i palazzi spostando piani da un palazzo all'altro.
I materiali sono ottimi e il regolamento è molto chiaro. Carine le tessere grandi che fungono da magazzino e cave.
Comunque non voglio anticipare niente altro perché a breve io oppure Fiburga ci occuperemo della recensione.