Perplessità... (wargame in italiano)

frollo

Babbano
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Ciao a tutti, capisco che, probabilmente, l'italia non sia un gran mercato x i giochi in generale, e x i wargame in particolare, ma come si può pensare che esista un mercato se nella nostra lingua si trova poco niente? Chi è appassionato di wargame, siano essi di miniature, carte, soldatini, blocchi, troverà ben poco.
Tranne rari casi, nel nostro idioma si trova poco o nulla, e quello che si trova lo si deve solo al fatto che gente volonterosa (molti qua in tana) traducono i regolamenti x dar la possibilità anche a chi non sa l'inglese di poter usufruire a questi splendidi giochi.
La mia perplessità nasce dal fatto che non penso che siano solo gli inglesi che amano giocare con i soldatini o con i giochi di guerra e che produrli nella sola lingua inglese sia uno spreco (sopratutto con i nuovi sistemi di traduzione) e privi molti di noi di veri gioiellini di gioco.
Naturalmente, certi giochi, sopratutto quelli a base di carte non sono traducibili, sono spiegabili, ma il testo sulla carta rimane lingua straniera, peccato. Voi che ne pensate? Dobbiamo rinunciare alla nostra passione, o la causa sta nel fatto che siamo talmente in pochi, talmente rari che non facciamo testo? Persino i wargame italiani, prodotti, pensati e inventati vengono venduti in lingua inglese (es. pocket battle). Qualcosa da dire? Che ne pensate?


Questo messaggio serve anche x ringraziare tutti quelli che spendono il loro tempo libero x tradurre giochi mettendoli a disposizione di tutti gratuitamente. grazie a tutti.
 

Umb67

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frollo":2ipuzfes ha scritto:
La mia perplessità nasce dal fatto che non penso che siano solo gli inglesi che amano giocare con i soldatini o con i giochi di guerra e che produrli nella sola lingua inglese sia uno spreco (sopratutto con i nuovi sistemi di traduzione) e privi molti di noi di veri gioiellini di gioco.

Certo che non sono solo gli inglesi che comprano wargames, ma tieni conto che nei mercati più importanti non di lingua nativa inglese, ad esempio la Germania, molti l'inglese lo capiscono piuttosto bene *comunque*

Se non fanno versioni in tedesco di molti wargames, con un mercato che è come minimo 4-5 volte più grosso di quello italiano (conta Germania+Austria+Svizzera), puoi immaginare che versioni in italiano siano ancora più improbabili.

Non è che non ci siano le traduzioni dei regolamenti. Ad esempio, sul sito della GMT puoi trovare parecchie versioni in italiano dei manuali, il problema è che se vuoi una traduzione integrale PROPRIO di un gioco con carte, è semplicemente troppo costosa per le dimensioni del nostro mercato. E' fattibile solo per pochissimi titoli, tipo "Twilight Struggle" (e infatti è stata fatta, e con ottimi risultati), ma non è certo la norma.
 

LuciusBellicus

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Personalmente non ritengo un problema giocare con testo in inglese. A volte le traduzioni possono rivelarsi davvero inutili a causa di errori vari; a quel punto e' meglio tenersi il gioco in inglese. Ritengo, inoltre, che sia un bene "costringere" noi italiani a masticare un po' di inglese. Il fatto che negli altri Paesi europei lo si parli meglio (in Germania, ad esempio), non ci fa molto onore.
 

luca67

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...io non credo che non varrebbe la pena tradurre qualche card-driven in italliano...leggo l'inglese senza problemi ma se , come sembra, pubblicheranno Here I Stand in italiano me lo prenderò comunque...e non sarei il solo...ovviamente per la casa editrice si tratterebbe di un investimento: sarebbe un titolo che magari non farebbe immediatamente guadagnare ma potrebbe dar "lustro" ad un catalogo più ampio e fungere da civetta per altri articoli... forse...boh.

...basterebbe un po' di lungimiranza: se non si traduce mai nulla sarà difficile che il mercato si ampli in un paese in cui la conoscenza dell'inglese non è diffusa...persino le simulazioni delle principali battaglie italiani del medioevo sono state pubblicate qualche anno fa da un editore italiano con regolamento e titolo in inglese !!!
 
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