Noi ad un amico avevamo organizzato una specie di Dixit... ad un filo di biancheria avevamo appeso con delle mollette una decina di carte di Dixit in formato gigante (A4, scansionate, ingrandite e plastificate), selezionate con cura sulla base di domande che ci eravamo studiati bene in anticipo, tipo: "qual è il passatempo preferito dello sposo?" - sapendo che allo sposo piace giocare da tavolo, ma anche andare in montagna, tra le carte da appendere avevamo fatto in modo che ce ne fosse almeno una che ricordasse il gioco, e una che ricordasse la montagna. Poi c'erano domande che miravano a sottolineare aspetti del loro lavoro, della loro vita, ecc...
Qual'era lo scopo del gioco? Non far sì che loro indovinassero ciò che avevamo pensato noi, ma piuttosto che entrambi selezionassero la stessa carta - una sorta di test sulla loro affinità. Alla domanda "qual è il passatempo preferito dello sposo?" lo sposo sceglieva mentalmente una delle carte appese e la sposa, studiandosele con cura, doveva indovinare la carta che il partner aveva pensato. Quindi in fondo non ci interessava che lo sposo scegliesse la carta che richiamava il gioco da tavolo piuttosto che quella della montagna, quanto che entrambi indicassero la stessa carta, non so se è chiaro.
Il gioco aveva funzionato perché se gli amici conoscono bene gli sposi, immaginano domande e selezionano carte che richiamano chiaramente un aspetto importante di uno dei due, e si possono creare situazioni dove, una volta posta la domanda e dopo che uno dei due ha pensato mentalmente la risposta, tutto il gruppo di amici commenta con dei "dai è facile!", "più chiaro di così!", "questa non puoi sbagliarla..." mentre il partner magari è in evidente difficoltà, non perché non sa la risposta, ma perché magari è in dubbio su due carte, o su due possibili risposte - tipo "amerà più il gioco da tavolo o la montagna?" [ci tengo a rassicurare tutti qui che lo sposo ha risposto gioco da tavolo].
Come in Dixit, la difficoltà di preparazione sta esclusivamente nella scelta delle carte da appendere rispetto alle domande che ci si è studiati, bisogna evitare che ad una domanda corrisponda una sola, evidente, risposta, e puntare un po' sulle ambiguità, sulle carte simili che potrebbero alludere alla stessa risposta...
Vince chi indovina più carte dell'altro dimostrando di conoscerlo meglio, oppure se si raggiunge una certa somma di risposte corrette come coppia, in una sorta, appunto di test di affinità.