Apro questa discussione perché ho notato che in Tana (ma anche altrove) questo gioco ha avuto un'accoglienza piuttosto freddina, a parte considerazioni positive su materiali e veste grafica.
Dopo aver beneficiato di tutte le volte in cui, grazie alle vostre segnalazioni (per non parlare di recensioni etc.), ho avuto la fortuna di provare titoli appassionanti e magari perle nascoste, per una volta mi sento in dovere di condividere qualche impressione generale sul gioco perché mi ha davvero inaspettatamente colpito.
Premessa doverosa: giocato solo 1 volta, quindi siamo allo stadio di (pre-)impressioni. In due giocatori (ambo germanofili, abbastanza scafati, con diciamo buona esperienza di pesi medi e pesi medio-pesi, alla Brass per intenderci, con grande apprezzamento per meccaniche semplici ma buona profondità, no rompicapi e super cinghialoni -- lo dico solo per riferimento).
Sul gioco vi rimando alla solita anteprima geniale del Signor_Darcy.
Aspettative prime di intavolarlo: bassine. Lo avevo preso perché in sconto, "appiccicato" a un ordine ben più corposo, con il pensiero "diamogli una chance" ma senza scimmia strillante. Parcheggiato in attesa di un momento buono.
Puro caso, lascio scelta alla signora per la serata, con possibilità tra titoli sulla carta sicuramente più attraenti (per la cronaca: Le Havre, Mombasa e GWT). Più per la scatola che per altri motivi, la spunta Paris ("boh, proviamo, belli i disegni....").
Apertura: materiali di livello molto buono ed effetto scenico notevole (l'arco di trionfo in mezzo è rimasto in piedi quasi fino a fine partita, quando, presi dalla cattiveria degli ultimi turni, è stato rimosso con una certa impazienza per permettere una migliore lettura del tavolo....).
Lettura regolamento: anche qui tutto molto chiaro, sensazioni di "piazza una tessera in modo efficiente e vedi che succede". 2 azioni a turno (che diventa 1 sola azione una volta piazzate tutte le tessere). Non propriamente un brivido lungo la schiena.
Inizio partita: mmm ok interessante, fammi studiare un po' come gira, ma non è che ci vuole poi 'sto grande impegno. Sensazione di relax.
Da circa 1/3 della partita in poi (ma diciamo anche metà), le varie chiavi di lettura (almeno alcune) si sono aperte e onestamente abbiamo entrambi trovato un mix tattico-strategico davvero interessante e ben congegnato, pur nella semplicità delle meccaniche (e realizzato di avere fatto errori non di poco conto...).
Solo qualche spunto: interessante, e bastardina, la meccanica di scelta delle tessere bonus (che contro intuitivamente si prendono investendo negli edifici a valore più basso): ognuno decide cosa scegliere sulla "ruota" a bordo tabellone, avanzando di quanto vuole, ma non si torna indietro (Glen More....). In più, le tessere sono singole (in 2 pl) e quindi è fondamentale la scelta. Questo incide anche sulle scelte di investimento negli edifici perché "non si torna indietro", si può solo investire al rialzo.
Ogni tessera bonus presa può essere poi giocata quando si vuole, e cioè al momento giusto per dare il maggior numero di PV (es. un certo numero di edifici di valore 5, che poi potranno risultare superati da altri di maggior valore). Anche qui serve una certa riflessione per massimizzare, non si tratta semplicemente di prendere la tesserina e scambiarla con 3 monete (si, le prime tessere sono in effetti così semplici ma poi vale il tema tattico...).
Sviluppo dei quartieri e strategia: necessario capire dove concentrarsi perché a fine partita danno PV solo i quartieri che hanno almeno 4 edifici acquistati (cioè quelli con chiave sopra), grazie a un apposito tile che sceglie il giocatore attivo al raggiungimento della soglia dei 4 edifici . In 2 giocatori, ognuno ha 10 chiavi, e quindi è fondamentale non disperdersi e tenere conto di quello che fa l'avversario.
Chiusura partita: a seconda della situazione si può spingere per arrivare al fine partita o allungare il brodo per cercare di recuperare o infilare una combinazione di punti redditizia.
Soprattutto, quello che abbiamo riscontrato è un'interazione cattiva, e molto presente. Ovviamente indiretta perché non ci si distrugge nulla. Ma costante e in crescendo fino alle tipiche bastardate finali. Non siamo ai livelli di Vanuatu, ma comunque si sente, molto.
Senza entrare nei dettagli, si deve sempre curare cosa fa l'avversario perché come detto i vari edifici danno punti solo nei quartieri in cui vi sono almeno 4 edifici comprati. Con max 10 edifici su cui investire (+ 2 opzionali grazie alle tessere bonus) è evidente che nessuno può pensare di sviluppare molti quartieri da solo, o lasciare che gli altri lo facciano. Ci si cura reciprocamente ad ogni mossa, in una finta collaborazione a sviluppare il quartiere cercando di primeggiare in termini di valore degli edifici.
Ciò è ancor più sentito nelle partite a 2 giocatori in quanto una regola specifica prevede che il giocatore i cui edifici nel quartiere sono di valore inferiore alla metà dell'altro giocatore non prende PV (es.: valore 21 vs valore 10, il giocatore con valore 10 non prende PV). Questo si presta a sgambetti dell'ultimo secondo notevoli, in quanto basta far salire il valore dei propri edifici di un determinato quartiere anche di poco per azzerare i PV dell'avversario a fine partita (se non vi rimedia).
Insomma, per chiudere: davvero una sorpresa piacevole, per una serie di motivi, tra cui, inaspettatamente un'interazione indiretta bella cattivella. Il tutto dentro un'oretta abbondante di gioco (spiegazione esclusa), che andando avanti potrebbe anche scendere sotto l'ora (in 2). Probabilmente in 3/4 più caotico e meno prevedibile, ma forse ancora più botte.
Attenzione: non un capolavoro, ma a mio modesto parere, una sorpresa inaspettata che potrebbe reggere e meritare attenzione (solo il tempo e le prossime partite diranno).
Curioso di sapere se ho preso un abbaglio o altri condividono....
[ah, ho vinto io di 2 miseri punti, solo perché mi è stato concesso di rimediare a un errore marchiano nell'ultimo round... forse per questo mi è piaciuto particolarmente ?
]
Dopo aver beneficiato di tutte le volte in cui, grazie alle vostre segnalazioni (per non parlare di recensioni etc.), ho avuto la fortuna di provare titoli appassionanti e magari perle nascoste, per una volta mi sento in dovere di condividere qualche impressione generale sul gioco perché mi ha davvero inaspettatamente colpito.
Premessa doverosa: giocato solo 1 volta, quindi siamo allo stadio di (pre-)impressioni. In due giocatori (ambo germanofili, abbastanza scafati, con diciamo buona esperienza di pesi medi e pesi medio-pesi, alla Brass per intenderci, con grande apprezzamento per meccaniche semplici ma buona profondità, no rompicapi e super cinghialoni -- lo dico solo per riferimento).
Sul gioco vi rimando alla solita anteprima geniale del Signor_Darcy.
Aspettative prime di intavolarlo: bassine. Lo avevo preso perché in sconto, "appiccicato" a un ordine ben più corposo, con il pensiero "diamogli una chance" ma senza scimmia strillante. Parcheggiato in attesa di un momento buono.
Puro caso, lascio scelta alla signora per la serata, con possibilità tra titoli sulla carta sicuramente più attraenti (per la cronaca: Le Havre, Mombasa e GWT). Più per la scatola che per altri motivi, la spunta Paris ("boh, proviamo, belli i disegni....").
Apertura: materiali di livello molto buono ed effetto scenico notevole (l'arco di trionfo in mezzo è rimasto in piedi quasi fino a fine partita, quando, presi dalla cattiveria degli ultimi turni, è stato rimosso con una certa impazienza per permettere una migliore lettura del tavolo....).
Lettura regolamento: anche qui tutto molto chiaro, sensazioni di "piazza una tessera in modo efficiente e vedi che succede". 2 azioni a turno (che diventa 1 sola azione una volta piazzate tutte le tessere). Non propriamente un brivido lungo la schiena.
Inizio partita: mmm ok interessante, fammi studiare un po' come gira, ma non è che ci vuole poi 'sto grande impegno. Sensazione di relax.
Da circa 1/3 della partita in poi (ma diciamo anche metà), le varie chiavi di lettura (almeno alcune) si sono aperte e onestamente abbiamo entrambi trovato un mix tattico-strategico davvero interessante e ben congegnato, pur nella semplicità delle meccaniche (e realizzato di avere fatto errori non di poco conto...).
Solo qualche spunto: interessante, e bastardina, la meccanica di scelta delle tessere bonus (che contro intuitivamente si prendono investendo negli edifici a valore più basso): ognuno decide cosa scegliere sulla "ruota" a bordo tabellone, avanzando di quanto vuole, ma non si torna indietro (Glen More....). In più, le tessere sono singole (in 2 pl) e quindi è fondamentale la scelta. Questo incide anche sulle scelte di investimento negli edifici perché "non si torna indietro", si può solo investire al rialzo.
Ogni tessera bonus presa può essere poi giocata quando si vuole, e cioè al momento giusto per dare il maggior numero di PV (es. un certo numero di edifici di valore 5, che poi potranno risultare superati da altri di maggior valore). Anche qui serve una certa riflessione per massimizzare, non si tratta semplicemente di prendere la tesserina e scambiarla con 3 monete (si, le prime tessere sono in effetti così semplici ma poi vale il tema tattico...).
Sviluppo dei quartieri e strategia: necessario capire dove concentrarsi perché a fine partita danno PV solo i quartieri che hanno almeno 4 edifici acquistati (cioè quelli con chiave sopra), grazie a un apposito tile che sceglie il giocatore attivo al raggiungimento della soglia dei 4 edifici . In 2 giocatori, ognuno ha 10 chiavi, e quindi è fondamentale non disperdersi e tenere conto di quello che fa l'avversario.
Chiusura partita: a seconda della situazione si può spingere per arrivare al fine partita o allungare il brodo per cercare di recuperare o infilare una combinazione di punti redditizia.
Soprattutto, quello che abbiamo riscontrato è un'interazione cattiva, e molto presente. Ovviamente indiretta perché non ci si distrugge nulla. Ma costante e in crescendo fino alle tipiche bastardate finali. Non siamo ai livelli di Vanuatu, ma comunque si sente, molto.
Senza entrare nei dettagli, si deve sempre curare cosa fa l'avversario perché come detto i vari edifici danno punti solo nei quartieri in cui vi sono almeno 4 edifici comprati. Con max 10 edifici su cui investire (+ 2 opzionali grazie alle tessere bonus) è evidente che nessuno può pensare di sviluppare molti quartieri da solo, o lasciare che gli altri lo facciano. Ci si cura reciprocamente ad ogni mossa, in una finta collaborazione a sviluppare il quartiere cercando di primeggiare in termini di valore degli edifici.
Ciò è ancor più sentito nelle partite a 2 giocatori in quanto una regola specifica prevede che il giocatore i cui edifici nel quartiere sono di valore inferiore alla metà dell'altro giocatore non prende PV (es.: valore 21 vs valore 10, il giocatore con valore 10 non prende PV). Questo si presta a sgambetti dell'ultimo secondo notevoli, in quanto basta far salire il valore dei propri edifici di un determinato quartiere anche di poco per azzerare i PV dell'avversario a fine partita (se non vi rimedia).
Insomma, per chiudere: davvero una sorpresa piacevole, per una serie di motivi, tra cui, inaspettatamente un'interazione indiretta bella cattivella. Il tutto dentro un'oretta abbondante di gioco (spiegazione esclusa), che andando avanti potrebbe anche scendere sotto l'ora (in 2). Probabilmente in 3/4 più caotico e meno prevedibile, ma forse ancora più botte.
Attenzione: non un capolavoro, ma a mio modesto parere, una sorpresa inaspettata che potrebbe reggere e meritare attenzione (solo il tempo e le prossime partite diranno).
Curioso di sapere se ho preso un abbaglio o altri condividono....
[ah, ho vinto io di 2 miseri punti, solo perché mi è stato concesso di rimediare a un errore marchiano nell'ultimo round... forse per questo mi è piaciuto particolarmente ?