Brandebard":21fkksrp ha scritto:
Personalmente ritengo che Rosemberg sia entrato in un certo "circolo vizioso" dal quale non riesce ad uscire. Certo nei nuovi giochi che propone le novità non mancano, ma sono limitate e rimane il fatto che i nuovi titoli sembrano tutti derivazione dei precedenti.
Vero, anche a pensare al prossimo Agricola: Cave Farmers... anche se non mi sembra che per Merkator si sia ispirato a suoi titoli precedenti.
Da Ora et Labora mi aspetto qualcosa di più che un semplice mix fra Le Havre e agricola. E il regolamento non mi ha fatto coltivare molte speranze a riguardo. In ogni caso se ne avrò l'occasione lo proverò sicuramente.
Con Agricola non ha molto a che spertire alla fine, mentre con Le Havre molto (come dichiarato dallo stesso Rosenberg nel regolamento). Se hai Le Havre non so se ti convenga prendere anche OeL, le differenze ci sono (le plance in primis, che sono l'introduzione più interessante), ma forse non vale la pena avere entrambi (anche se io ho il trittico Agricola/Le Havre/Ora et Labora)
bigdrugo":21fkksrp ha scritto:
sono d'accordo. il fatto è che avendo ormai Un NOME . i giochi glieli pubblicano molto più facilmente.
Sicuramente la Lookout gli pubblica facilmente i giochi perché l'ha fondata lui ^^'
A leggere certi commenti sembra quasi che si stia parlando di un brutto gioco, cosa che Ora et Labora non mi è assolutamente sembrata, ho fatto solo una partita, ma io e il mio gruppo siamo rimasti soddisfatti e con una gran voglia di giocarci di nuovo.
Per la longevità vedremo, certo se si parla del fatto che non ci siano variabili quale causa di scarsa longevità, allora non mi spiego perché Puerto Rico non sia "da bocciare" visto che ha la metà degli edifici e manco le due varianti di OeL... :roll:
Per la componentistica sono d'accordo a metà, le plance sono sì sottili (cosa negativa), ma i tasselli sono di qualità nettamente superiore a quelli di Le Havre.