vi dirò...
Lydrion":x8jslxwx ha scritto:
Io mi dichiaro d'accordissimo con aledrugo sul fatto che D&D sia un gioco di ruolo dove bisogna divertirsi interpretando il proprio personaggio... solo su una cosa la penso in maniera diversa: anche la forza conta... per quanto sia bella l'interpretazione nn ti senti soddisfatto se sei debole e tutti gli altri pg ti posso mettere i piedi in testa...
la cosa migliore è trovare un punto di unione tra ciò che è forte e ciò che piace ed interpretarlo nel miglior modo possibile...
Vorrei aggiungere che sono pienamente d'accordo su quello che ha detto Khaino, mi ha tolto le parole di bocca.
...vi dirò, nella metà degli anni '90 facemmo una campagna scanzonata con una compagnia così composta:
1 nano guerriero neutralissimo taccagno e avido di danaro che girava tirando un forziere con le ruote: ci dormiva dentro con i suoi tesori. Segni particolari: sempre taciturno.
1 elfo nero demoniaco afflitto da priapismo (non è il massimo quando si và a cavallo o si indossa l'armatura) caratterizzato da una sfiga epica (non ai dadi, era proprio una sua caratteristica)...ta la varie fu violentato da dei troll
1 mago caotico belloccio che ambiva a recitare nelle corti dei signori feudali nonostante soffrisse di balbuzie e fosse sempre malato. Lasciò il mondo ucciso da un cinghiale.
1 guerriera neutrale, meretrice per hobby per dare sfogo alla sua ossessione per lussuosi mantelli ricamati, puntualmente distrutti in battaglia.
1 chierico legale con problemi di sonnambulismo e sempre nel tentativo di convertire l'elfo nero alle divinità legali -con assurdi risvolti-.
Affrontammo una campagna poco randellosa e molto interpretativa. Le migliori furono:
a) fare da tramite per il riscatto della figlia di un mercante che in realtà non era stata rapita ma riuscimmo a farla fuori noi per un tragico errore
b) consegnare come corrieri, senza aprirla, una cassa nella capitale per conto di un mugnaio (che in realtà era un negromante...)
c) passare una notte nel maniero ereditato del chierico legale, per poi scoprire che eravamo delle cavie per degli esperimenti mentre il maggiordomo pittore ci rubava le anime con dei ritratti...
d) accompagnare cappuccetto rosso dalla nonna in mezzo al bosco (e lì i troll abusarono dell'elfo nero...)
e tante ancora da scrivere un libro...
Quello sì che era divertimento.