Non so a voi, ma a me questa sua partenza ha lasciato profonda tristezza... Non sono un utente dei più attivi qui in Tana, scrivo e commento poco in generale, ma certe personalità lasciano il segno e Simox era uno di questi. Le sue vignette, il suo humor, i suoi commenti intelligenti e a volte spiazzanti, i momenti di tristezza che ha saputo condividere anche se estremamente personali, gli squarci nella sua psiche attraverso il racconto dei sogni... non sono cose così comuni sul sito, no?
Perché sì, esiste un nocciolo duro di goblin che si conoscono e si frequentano, vanno alle con e si scambiano baci e abbracci nel mondo reale... ma tutti gli altri chi siamo? Una massa anonima di commentatori, ci scambiamo like e piupponi sulle ultime uscite, condividiamo un hobby ed è normale che tutto si riduca a questo, giusto? Simox però andava oltre, ci raccontava se stesso, provava ad aprirsi. Se penso solo a quanto possa essere difficile permettere a perfetti sconosciuti di dare un'occhiata nella tua psiche, a quello che sei veramente (pensate alle foto che aveva condiviso della sua camera, una sorta di fumetto vivente in continua evoluzione... non era solo arte la sua, era aprire la propria anima).
Quanto può costare una cosa del genere? Ricevi like e apprezzamenti, ma a volte anche critiche, oppure silenzio opprimente... cosa pensa la gente quando posti qualcosa? Qualcuno reagisce, ti dà conforto, sembra capirti. Qualcuno commenta a sproposito. Altri ancora non ti notano nemmeno, oppure entrano, guardano e passano oltre. Prendiamo me per esempio, ma saremo stati centinaia. Un esercito di occhi che osservavano - muti.
Il suo addio alla Tana è una cosa triste perché perdiamo non solo un "utente" (Utente Cancellato 7064, mamma mia che angoscia) ma una persona reale che provava ad andare oltre e a darci qualcosa. Cosa abbiamo dato noi in cambio? Cosa siamo stati noi per lui? Niente per cui valesse la pena restare, viene da pensare. Qualcuno di voi è stato gentile con lui, ed in fondo ogni parola di apprezzamento, anche se virtuale, ha raggiunto il suo scopo. Però penso che in generale il suo sia stato lanciare un segnale radio che ha ricevuto in risposta più che altro rumore statico. Strano pensare che dall'altra parte della radio c'erano persone, come me, che non avevano il tempo o la volontà di "interagire".
Sono bizzarri questi rapporti virtuali. Non ci parliamo, oppure ci scontriamo come dei leoni su cagate immani come se fossero questioni di vita o di morte, ma non ci conosciamo, e non vogliamo conoscerci. Non vogliamo comunicare, vogliamo giudicare. Buttare lì commenti e giudizi tranchant su tutto, tanto la cosa principale è far sapere che quello che ha ragione - sono io.
Quello scambio di commenti sotto l'articolo in homepage, effettivamente, non è proprio una cosa di cui andare fieri. Neanche da strapparsi i capelli, per carità (si è visto di peggio qui in Tana), però... però a volte pensi che ci si prende per questioni ridicole con arroganza e presunzione, la presunzione che tanto è lecito offendere perché nessuno si offende mai veramente, giusto? Perché in fondo quel che ci preme è batterci per arrogarci il diritto di offenderci e sentirci vittime più degli altri, anche se poi... chi se ne frega? Acqua passata per tutti...
... tranne per chi in silenzio, l'offesa la vive sul serio, magari indirettamente. E in punta di piedi se ne va. Vagli a spiegare che adesso, quello che sta esagerando è lui.
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Un abbraccio "virtuale" a Simox che continuerà a vivere la sua battaglia ogni giorno, nella vita vera