Dico solo che, sinceramente, un gioco con l'ambientazione tolkeniana come l'Unico Anello, per quanto me ne abbiano parlato benissimo e m'incuriosisca, non me lo comprerei mai, proprio perché l'ambientazione è troppo forte. Mi piace un sacco, è bellissima e sono un fan di Tolkien, ma giocando il gdr...
1) Sai troppe cose in meta-gioco... il che mi rovina molto il gusto della scoperta (ehi, tra 60 anni si sveglia Sauron! Oppure: non per di là! C'è Shelob, non lo sai?)
2) Mi sento decisamente impotente rispetto ai veri personaggi. Le avventure di Zaidar Martello-di-tuono per quanto gloriose non potranno (e non
dovranno) mettere in ombra quelle di Gandalf il Grigio.
3) Si può ovviamente ovviare al punto 2, ma in tal caso, andando proprio a "rompere" i cardini dell'ambientazione e del metaplot... meglio un generico allora! A questo punto stai scarnificando il gioco usandone le meccaniche e la mappa per farci roba tua... non so quanto ciò coincida con gli intenti del gioco.
Queste potrebbero essere opinioni superficiali e ignoranti, lo comprendo benissimo, ma è il feeling che ho, personalmente, dovendo valutare se giocare o meno (e soprattutto: acquistare) l'Unico Anello, sapendo più o meno di cosa parla e cosa mi aspetta. Usatele magari come censimento per dedurre i motivi che cercate, mi ritengo un giocatore medio abbastanza indicizzabile
Per questo sinceramente i giochi troppo ambientati non li sopporto, preferisco un sacco i generici o quelli che lasciano ambientazioni dipinte a pennellate molto ampie, tipo Sine Requie.
E pertanto, tutti i compendi di ambientazioni (da Forgotten Realms a il Sanctum Imperium di sine) non li ho mai valutati un acquisto interessante.