Frost82
Maestro








Ti rispondi con la tua ultima frase:
Inoltre io riguarderei i numeri che hai.... 20/30000 copie di D&D 3°.
Allora tra 20000 e 30000 copie c'è un abisso di 10000 copie che, se permetti, non sono bruscoletti. Quindi prima di tutto cercherei di capire se ha venduto 20000 o 30000 copie e in quanti anni.
Inoltre poi, valuterei il concetto di rendere "ridicolo" un prodotto trattandolo come materiale collezionabile. 3 -> 3.5 -> 4
Si certo, puoi vincere, ma puoi anche perdere drasticamente: il GDR non è un prodotto da trattare come un gioco di carte collezionabile... Forse si erano dimenticati questo passaggio alla HASBRO.
Poi, ovviamente, da bravi italiani, ci dimentichiamo le ditte che ancora lavorano nel settore GDR in quanto, ovviamente, sono inutili.
Ci dimentichiamo tipo di Red Glove che continua a produrre uscite per HARP, Rolemaster e ora lanceremo La Marca dell'Est. Ci dimentichiamo di Wild Boar, che lancia ora DungeonSlayers (o sbaglio nome?). Degli editori come Narrativa, Janus, Stratelibri ecc.
Si ovvio, ha chiuso qualcuno, ma ha aperto anche qualcun altro: cerchiamo di non dimenticarcelo.
Certo, il mercato del gdt non è quello del gdr...
Inoltre io riguarderei i numeri che hai.... 20/30000 copie di D&D 3°.
Allora tra 20000 e 30000 copie c'è un abisso di 10000 copie che, se permetti, non sono bruscoletti. Quindi prima di tutto cercherei di capire se ha venduto 20000 o 30000 copie e in quanti anni.
Inoltre poi, valuterei il concetto di rendere "ridicolo" un prodotto trattandolo come materiale collezionabile. 3 -> 3.5 -> 4
Si certo, puoi vincere, ma puoi anche perdere drasticamente: il GDR non è un prodotto da trattare come un gioco di carte collezionabile... Forse si erano dimenticati questo passaggio alla HASBRO.
Poi, ovviamente, da bravi italiani, ci dimentichiamo le ditte che ancora lavorano nel settore GDR in quanto, ovviamente, sono inutili.
Ci dimentichiamo tipo di Red Glove che continua a produrre uscite per HARP, Rolemaster e ora lanceremo La Marca dell'Est. Ci dimentichiamo di Wild Boar, che lancia ora DungeonSlayers (o sbaglio nome?). Degli editori come Narrativa, Janus, Stratelibri ecc.
Si ovvio, ha chiuso qualcuno, ma ha aperto anche qualcun altro: cerchiamo di non dimenticarcelo.