Lupo
Babbano
1 anno con i Goblins!
Necroposting
Osservatore
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
15 anni con i goblins!
Rosen mi ha incuriosito col suo accenno a questo gioco.
Qualcuno lo conosce in maniera approfondita?
Sul sito del gioco, leggo alcune interesssanti dichiarazioni dell'autrice:
"The old school rules we’ve played and loved for years have very specific areas of application – combat, spells, thiefly-type stuff, maybe crafting items, perception rolls. But just for historical reasons (they were derived from miniatures gaming) they ignore large parts of the game experience as it has evolved since the 1970s and 1980s. For example, I love intimidation attacks in my games. I love temptation. I love characters wrestling with social convention, or their own mortality, their own desires, taboos, hangups, histories, and succeeding (or failing gloriously!). That’s the stuff which great swords and sorcery and high fantasy are made of."
L'incipit pare intrigante.
Ma, alla fin fine, quello che vorrei capire è che tipo di esperienza riproduca al tavolo, e soprattutto COSA faccia per riprodurla.
Nella descrizione di questo prodotto si parla dell'unione tra la vecchia OSR e le nuove tecniche di design...ok, ma cosa vuol dire, di fatto?
Chiedo, ai più esperti e scafati, se questo prodotto può essere considerato o meno un gioco coerente.
L'autrice non mi sembra peraltro a digiuno degli approcci al design moderno dei giochi, ma vorrei capire come avrebbe creato questa nuovo "alchimia di gioco" unendo il tradizionale al moderno.
Grazie in anticipo a chi vorrà chiarire i miei dubbi.
Qualcuno lo conosce in maniera approfondita?
Sul sito del gioco, leggo alcune interesssanti dichiarazioni dell'autrice:
"The old school rules we’ve played and loved for years have very specific areas of application – combat, spells, thiefly-type stuff, maybe crafting items, perception rolls. But just for historical reasons (they were derived from miniatures gaming) they ignore large parts of the game experience as it has evolved since the 1970s and 1980s. For example, I love intimidation attacks in my games. I love temptation. I love characters wrestling with social convention, or their own mortality, their own desires, taboos, hangups, histories, and succeeding (or failing gloriously!). That’s the stuff which great swords and sorcery and high fantasy are made of."
L'incipit pare intrigante.
Ma, alla fin fine, quello che vorrei capire è che tipo di esperienza riproduca al tavolo, e soprattutto COSA faccia per riprodurla.
Nella descrizione di questo prodotto si parla dell'unione tra la vecchia OSR e le nuove tecniche di design...ok, ma cosa vuol dire, di fatto?
Chiedo, ai più esperti e scafati, se questo prodotto può essere considerato o meno un gioco coerente.
L'autrice non mi sembra peraltro a digiuno degli approcci al design moderno dei giochi, ma vorrei capire come avrebbe creato questa nuovo "alchimia di gioco" unendo il tradizionale al moderno.
Grazie in anticipo a chi vorrà chiarire i miei dubbi.