metagame

khana

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
5 Febbraio 2009
Messaggi
1.621
Località
Padova e dintorni
Goblons
0
Vi copio una definizione trovata a caso googlando "metagioco".

------------------------------------------------
Passiamo al meta-gioco. Meta-gioco è tutto ciò che non è interno all'ambientazione di gioco, al "mondo".

L'esempio più classico di elemento di meta-gioco che si inserisce a sproposito sono le regole. Un "guerriero di V livello" è una definizione di meta-gioco: il livello è una regola, un'astrazione per definire l'esperienza e l'eccellenza del personaggio. Un "guerriero piuttosto forte" potrebbe esserne la traduzione in termini in-gioco.

L'altro esempio frequente sono le conoscenze del giocatore considerate come conoscenze del personaggio. Urko incontra un troll, non ne ha mai visti nè ne ha mai sentito parlare: "Poso la spada e prendo una torcia!" Perchè? "Perche se no rigenera!" E tu che ne sai? "Sò vent'anni che gioco, vuoi che non conosca i troll?". Il GIOCATORE li conosce, il PERSONAGGIO no!
------------------------------------------------

Quindi secondo questa definizione, Metagioco è inserire in un contesto in character delle informazioni out of character.
Ora... inserire in un discorso in character "buongiorno signora guardia, sono un guerriero di quinto livello" non è meta-gioco; è solo ridicolo.
La parte interessante è ovviamente la seconda.
E' un problema? Boh... dipende.

Esempio 1, CA SIM:
Stiamo giocando un gioco SIM, dove "Urko" è un ragazzo di un villaggio sperduto sulla costa del mare, chiuso in una insenatura di un promontorio alto 1000 metri e la cui cultura bandisce, pena la morte, l'allontanamento dall'insenatura stessa. Il villaggio vive dell'allevamento di molluschi all'interno dell'insenatura; non sa costruire barche più grandi di una gondola, non sa orientarsi con le stelle.
Ovviamante non sanno scrivere, non sanno leggere, non hanno una biblioteca, ma soprattutto, non hanno mai ricevuto visite dall'esterno.
Urko è una tabula rasa che fino ad ora ha visto solo mare e cozze.
In questo caso, sì, Urko è -imposibilitato- ad avere qualsiasi informazione sui Troll.

In un qualsiasi altro contesto fantasy -serio- basta che una persona vada a leggere in una biblioteca dei bestiari (che vi ricordo essere, nell'era medioevale, il libro più comune) e l'informazione Troll/fuoco è raggiungibile.
Basta anche aver frequentato per un po' la taverna locale, e per sentito dire, l'associazione Troll/fuoco è raggiungibile.
Se uno poi è un mago, ritengo davvero inopportuno che alla locale accademia di magia nessuno gli abbia fatto presente che i Troll vanno bruciati.
Se uno è un chierico di un dio "buono", trovo inopportuno che nessuno gli abbia fatto una lista di quelle "creature malvage" che si possono incontrare per strada.
Già perché stiamo sempre e comunque parlando di persone che hanno deciso di fare gli avventurieri e quindi, o uno è un emerito coglione (oops, dovevo dire "sprovveduto") oppure un minimo di informazioni su cosa vive nelle foreste intorno l'avrà anche raccolta...

Esempio 2, CA GAM:
Stiamo giocando da giocatori con l'astuzia di noi giocatori, molto probabilmente da min-maxer.
Se il master mi dice "il tuo personaggio non ha mai incontrato un Troll, non può sapere questa cosa", forse ha sbagliato CA... oppure sta cercando di ovviare ad una sua svista (ha piazzato in combat un mostro "banale") con una mossa degna del peggior System-0 possibile.

Esempio 3, CA NAR:
Se è importante per la Storia che i Troll risorgano, risorgeranno; se -non- è importante, non risorgeranno.

Esempio 4, CA qualsiasi, sistema a Conflict Resolution con Posta:
La mia posta è "Uccido il Troll". Vinco il conflitto. Ho ucciso il Troll. Punto. Sarà chi narra, dopo che io ho realizzato la posta, a inserire la descrizione "... e per sicurezza, bruciate i cadaveri".

Insomma, NW o Tradizionale, io ormai sono davvero dubbioso riguardo la stessa "esistenza" del meta-gioco e tutti gli esempi che ho avuto riguardo a cosa questo possa essere fanno propendere per:
E' meta-fiction, quindi comunque in-game.
E' barare, quindi chiamiamo le cose col loro nome :)
 

Sol_Invictus

Illuminato
First reaction SHOCK!
Registrato
16 Novembre 2006
Messaggi
1.751
Località
Ravenna
Goblons
48
Io gioco American
Utente Bgg
Feral_80
Mah..puoi chiamarla come preferisci, ma rimane la brutta cosa che è. "Barare" è una definizione che non si discosta troppo dalla concretezza, probabilmente.
Comunque il meta-game si può fare anche ad altri livelli, non solo questo che è interlacciato ai caratteri del gioco. La cosa assume toni ancora più ridicoli, ma occasionalmente l'ho visto accadere: "giro con addosso scudo di ghiaccio perchè so che al master piacciono i mostri con attacchi di fuoco", o altre cagate simili.
 

Arioch

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
27 Giugno 2006
Messaggi
1.848
Località
Trento
Goblons
0
khana":3lnsb4i0 ha scritto:
Esempio 1, CA SIM:
Stiamo giocando un gioco SIM, dove "Urko" è un ragazzo di un villaggio sperduto sulla costa del mare, chiuso in una insenatura di un promontorio alto 1000 metri e la cui cultura bandisce, pena la morte, l'allontanamento dall'insenatura stessa. Il villaggio vive dell'allevamento di molluschi all'interno dell'insenatura; non sa costruire barche più grandi di una gondola, non sa orientarsi con le stelle.
Ovviamante non sanno scrivere, non sanno leggere, non hanno una biblioteca, ma soprattutto, non hanno mai ricevuto visite dall'esterno.
Urko è una tabula rasa che fino ad ora ha visto solo mare e cozze.
In questo caso, sì, Urko è -imposibilitato- ad avere qualsiasi informazione sui Troll.

Questo mi pare solo una situazione di gioco noiosa, non una orientata verso una CA sim. :)
 

vertigo

Maestro
1 anno con i Goblins! Necroposting Osservatore 5 anni con i Goblins! Necroposting Osservatore 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins!
Registrato
5 Gennaio 2010
Messaggi
884
Località
Sirmione (BS)
Sito Web
www.gdrutopia.com
Goblons
0
mi definisci metafiction?
a naso direi che è ciò che viene chiamato generalmente metagioco, la vera questione è definirne i termini. personalmente tengo a includere molto anzi.. tutti gli elementi che concorrono nel supportare il tavolo di gioco durante il tempo di gioco, musica di sottofondo, le candele e patatine comprese.
 

khana

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
5 Febbraio 2009
Messaggi
1.621
Località
Padova e dintorni
Goblons
0
Sol_Invictus":1s6uy915 ha scritto:
"giro con addosso scudo di ghiaccio perchè so che al master piacciono i mostri con attacchi di fuoco", o altre cagate simili.
Dipende sempre a cosa stiamo giocando.
Se è un gioco coerentemente Gamista, questa pratica rientra nelle tattiche pre-partita ed è perfettamente in-game.

Arioch":1s6uy915 ha scritto:
Questo mi pare solo una situazione di gioco noiosa, non una orientata verso una CA sim.
Era volutamente esagerata :) il discorso era... "uno che fa l'avventuriero, un minimo di informazioni le ha anche al primo livello..."

Vertigo":1s6uy915 ha scritto:
mi definisci metafiction?
Quella parte della pratica di gioco che non è direttamente collegabile alla descrizione di ciò che avviene nel SIS/Fiction/Mondo del Personaggio.
"Chiamo un Conflitto", "Tiro il dado", "hai fatto un critico", "l'abilità di riferimento è...", "cancellati quel tratto dalla scheda", i dadi stessi, la scheda stessa, il manuale e le tabelle per i confronti dei risultati, "ho superato il livello con gli ultimi XP", "spendo un punto sangue", "ok, vado in escalation", "mi tolgo un punto Fuggi", "spendo una goccia di colore e attivo Alienazione"...
Queste cose. Parti di gioco che appartengono al mondo del giocatore e non a quello del personaggio (charitable reading su questa frase, grazie; lo so che il mondo del personaggio "non esiste").

E' meta-fiction perché influenza attivamente la fiction, ma non -è- fiction in senso stretto.
EDIT: ma è indiscutibilmente "gioco".
 

Arioch

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
27 Giugno 2006
Messaggi
1.848
Località
Trento
Goblons
0
khana":3jcaxl80 ha scritto:
Sol_Invictus":3jcaxl80 ha scritto:
"giro con addosso scudo di ghiaccio perchè so che al master piacciono i mostri con attacchi di fuoco", o altre cagate simili.
Dipende sempre a cosa stiamo giocando.
Se è un gioco coerentemente Gamista, questa pratica rientra nelle tattiche pre-partita ed è perfettamente in-game.

Come forse ti avevo già detto, non ne sono sicuro. Per me questo è un esempio piuttosto chiaro di metagame, il ragionamento è lo stesso che può spingerti a fare un determinato tipo di mazzo a magic, sapendo che al momento ai tornei va di moda una particolare combo.
Ovviamente ha degli effeti in-game, ma parte da un'analisi di ciò che accade intorno al tavolo da gioco, oltre che del gioco stesso.
 

khana

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
5 Febbraio 2009
Messaggi
1.621
Località
Padova e dintorni
Goblons
0
Arioch":35coi68g ha scritto:
Ovviamente ha degli effeti in-game, ma parte da un'analisi di ciò che accade intorno al tavolo da gioco, oltre che del gioco stesso.

Sono d'accordo, solo che accettando la definizione di Social Contract, quel "ciò che accade intorno al tavolo da gioco" è comunque parte dell'attività di gioco, insieme con le patatine di Domon (e via di doppi sensi :D)

EDIT: anche perché un Master attento, non si farà di certo scappare il concetto che "ok, hai sempre lo Scudo attivo; quindi togliti un Incantesimo dalla lista, perché lo casti ogni mattina prima di lavarti la faccia".
O qualsiasi altra cosa che, da regolamento, bilancia il tutto.
 

Juda

Illuminato
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
25 Novembre 2004
Messaggi
1.598
Località
Lodi
Goblons
0
Sono d'accordo, solo che accettando la definizione di Social Contract, quel "ciò che accade intorno al tavolo da gioco" è comunque parte dell'attività di gioco, insieme con le patatine di Domon (e via di doppi sensi :D)

Su questo potremo discutere perché secondo me il contratto sociale include il gioco ma non si identifica con esso.
Non ricordo bene la definizione del Big Model ma credo che anche in quel caso si faccia una differenziazione.
Se invece non la si facesse, beh, sarebbe il caso di farla, proprio per evitare che frasi come "ok, tira un D10" che riguardano eminentemente il gioco e hanno senso in quel contesto, messe sullo stesso piano di "passami le patatine Gino" cosa che può accadere in milioni di altri contesti differenti.
Non so se sia una mancanza del Big Model o un'erronea interpretazione di Domon della definizione di contratto sociale, ma in entrambi i casi avrebbe bisogno di una revisione o di una precisazione (che eviti equivoci paradossali).
 

khana

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
5 Febbraio 2009
Messaggi
1.621
Località
Padova e dintorni
Goblons
0
Ma non so... il fatto che un'espressione possa valere in un miliardo altri di contesti non dice molto sul fatto che valga -anche- nel Contratto Sociale "gioco di ruolo questa sera"...
L'esempio nel BM è proprio:
Chi porta gli snacks
Chi ci mette la casa
Chi avvisa tutti dell'ora
+
Scelta del gioco
 

Eishiro

Iniziato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
29 Settembre 2008
Messaggi
287
Località
Gradisca d'Isonzo (GO)
Sito Web
homoludenseishiro.blogspot.com
Goblons
0
questo dimostra che Edwards non è una cima di sociologo....

son mesi che volevo dirlo, ma nel luogo di origine del topic (GcG) dire qualcosa contro Edwards equivale a beccarsi 35 post consecutivi di insulti....


mettere "mangio la patatina" sullo stesso piano di "tira un d10" è un errore, in quanto entrambi sono "metagame" nel senso ampio del termine, ma sono due livelli differenti, uno più sterttamente collegato al gioco (d10) ed uno più ampio (patatina)


idem con patate (e qui arrivo ad Edwards) dire che "a casa di chi si gioca oggi" e "cosa giochiamo" sono sullo stesso livello.

entrambi appartengono al contratto sociale ma sono due livelli BEN diversi, e metterli tutti in una macrocategoria chiamata appunto "contratto sociale" e liquidarli li è un grosso errore (quello che fa Edwards nel BM per capirci)



dopo questa disquisizione sull'inettitudine sociologica dei biologi ritorno a bomba con il metagame.


riguardo all'esempio del troll, argomento che mi interessava già di là, ma vista la spada puntata di mr Roncucci sulla mia testolina ho evitato di affrontare, lo affronto volentieri qui.


Esempio 1, CA SIM:
Stiamo giocando un gioco SIM, dove "Urko" è un ragazzo di un villaggio sperduto sulla costa del mare, chiuso in una insenatura di un promontorio alto 1000 metri e la cui cultura bandisce, pena la morte, l'allontanamento dall'insenatura stessa. Il villaggio vive dell'allevamento di molluschi all'interno dell'insenatura; non sa costruire barche più grandi di una gondola, non sa orientarsi con le stelle.
Ovviamante non sanno scrivere, non sanno leggere, non hanno una biblioteca, ma soprattutto, non hanno mai ricevuto visite dall'esterno.
Urko è una tabula rasa che fino ad ora ha visto solo mare e cozze.
In questo caso, sì, Urko è -imposibilitato- ad avere qualsiasi informazione sui Troll.

In un qualsiasi altro contesto fantasy -serio- basta che una persona vada a leggere in una biblioteca dei bestiari (che vi ricordo essere, nell'era medioevale, il libro più comune) e l'informazione Troll/fuoco è raggiungibile.
Basta anche aver frequentato per un po' la taverna locale, e per sentito dire, l'associazione Troll/fuoco è raggiungibile.
Se uno poi è un mago, ritengo davvero inopportuno che alla locale accademia di magia nessuno gli abbia fatto presente che i Troll vanno bruciati.
Se uno è un chierico di un dio "buono", trovo inopportuno che nessuno gli abbia fatto una lista di quelle "creature malvage" che si possono incontrare per strada.
Già perché stiamo sempre e comunque parlando di persone che hanno deciso di fare gli avventurieri e quindi, o uno è un emerito co****ne (oops, dovevo dire "sprovveduto") oppure un minimo di informazioni su cosa vive nelle foreste intorno l'avrà anche raccolta...

io credo che in una CA sim ci sia una buona giustificazione (punteggio di abilità? conoscenze di background?) per dire se il giocatore sa o non sa che i troll si feriscono col fuoco.
dipende inoltre da quale degli aspetti del gioco viene celebrato dal sim, una simulazionista di colore non è proprio la stessa cosa di un sim di sistema, dico bene khana? (non è una provocazione, chiedo per vedere se ho capito :p)

Esempio 2, CA GAM:
Stiamo giocando da giocatori con l'astuzia di noi giocatori, molto probabilmente da min-maxer.
Se il master mi dice "il tuo personaggio non ha mai incontrato un Troll, non può sapere questa cosa", forse ha sbagliato CA... oppure sta cercando di ovviare ad una sua svista (ha piazzato in combat un mostro "banale") con una mossa degna del peggior System-0 possibile.

qui le soluzioni sono 2 IMHO:

1) il giocatore lo sa quindi lo sa il pg
2) esiste un tiro specifico per conoscere le debolezze dei mostri

Esempio 3, CA NAR:
Se è importante per la Storia che i Troll risorgano, risorgeranno; se -non- è importante, non risorgeranno.

Esempio 4, CA qualsiasi, sistema a Conflict Resolution con Posta:
La mia posta è "Uccido il Troll". Vinco il conflitto. Ho ucciso il Troll. Punto. Sarà chi narra, dopo che io ho realizzato la posta, a inserire la descrizione "... e per sicurezza, bruciate i cadaveri".

ok questa parte mi pare scontata
 

Falcon

Goblin
Editor
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
9 Gennaio 2005
Messaggi
5.256
Località
Senigallia (An)
Goblons
0
Eishiro":1jckftk4 ha scritto:
mettere "mangio la patatina" sullo stesso piano di "tira un d10" è un errore, in quanto entrambi sono "metagame" nel senso ampio del termine, ma sono due livelli differenti, uno più sterttamente collegato al gioco (d10) ed uno più ampio (patatina)


idem con patate (e qui arrivo ad Edwards) dire che "a casa di chi si gioca oggi" e "cosa giochiamo" sono sullo stesso livello.

entrambi appartengono al contratto sociale ma sono due livelli BEN diversi, e metterli tutti in una macrocategoria chiamata appunto "contratto sociale" e liquidarli li è un grosso errore (quello che fa Edwards nel BM per capirci)
Pienamente e totalmente d'accordo.
Così come mettere sul piano del metagame "mangio una patatina" e "porto lo scudo di ghiaccio etc etc" mi sembra cosa eccessiva. Fermo restando che 'sta cosa dello scudo più che una cosa gamista mi sembra una boiata. :twisted: Se anche giochi con stampo gamista giochi di ruolo, e se il tuo PG non sa che per la zona girano mostri di fuoco, allora portare uno scudo simile è una minchiata. 8)
 

Eishiro

Iniziato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
29 Settembre 2008
Messaggi
287
Località
Gradisca d'Isonzo (GO)
Sito Web
homoludenseishiro.blogspot.com
Goblons
0
@ falcon: in realtà mangio la patatina e giro con lo scudo di ghiaccio son entrambi casi di metagame (ovvero elementi esterni che influenzano il gioco) ma come detto da me più in alto sono due livelli COMPLETAMENTE diversi, pur appartenendo entrambia alla macrocategoria del "metagame"
 

khana

Illuminato
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
5 Febbraio 2009
Messaggi
1.621
Località
Padova e dintorni
Goblons
0
Falcon":2t81nms8 ha scritto:
Se anche giochi con stampo gamista giochi di ruolo, e se il tuo PG non sa che per la zona girano mostri di fuoco, allora portare uno scudo simile è una minchiata. 8)
No, è che proprio la CA GAM è brutta :D:D:D
Però funziona così, è il giocatore che sfida il sistema, quindi in teoria è lecito fare una cosa come quella.

Sono quel tipo di giocatori che poi giocano con le miniature, che contano i quadretti, che usano le matite sulla plancia per le linee di vista... molta poca immedesimazione, molta poca interpretazione, tante regole, usate da giocatori.

Io sono sempre stato contrario all'idea che la stragrande maggioranza dei giochi tradizionali siano GAM, per me sono SIM e sono stati sempre giocati come SIM, nonostante regolamenti pseudo-skirmish, che INFATTI venivano ignorati... se non da quei rule-lawyer che giocavano skirmish...

Rimango comunque dell'idea che il meta-gioco sia un falso problema, altrimenti anche scegliere di fare un Conflitto con una statistica in cui un personaggio è più forte, è meta-gioco.

Sui commenti riguardo al Social Contract e a presunti "errori", boh... non me ne sono mai preoccupato; l'innovazione nel BM non è nella definizione di cosa sia un Social Contract, visto che è stato già ampiamente definito nel 1800.
Nel BM manca anche l'accento sul carattere delegante del Social Contract, che poi è il fondamento del concetto stesso, ma è -facile- sopperire e vedere dove siano stati lasciati gli impliciti -> il gruppo delega al Sistema la validazione dei contenuti di gioco.
Quindi è comunque Social Contract, poi se non vi piacciono gli esempi messi dentro, pazienza :) direi che non è il caso di litigare su questo livello e lasciate a Domon le sue patatine :)
 

vertigo

Maestro
1 anno con i Goblins! Necroposting Osservatore 5 anni con i Goblins! Necroposting Osservatore 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins!
Registrato
5 Gennaio 2010
Messaggi
884
Località
Sirmione (BS)
Sito Web
www.gdrutopia.com
Goblons
0
@khana grazie, è effettivamente quello che io ho sempre inteso per metagame, interessante la precisazione "ma è indiscutibilmente "gioco"."

resto perplesso per la quantità di commenti negativi sulla funzione della patatine nel contratto sociale quando su altri forum ci sono thread chilometrici sulla musica da mettere durante le partite.
Patatine, musica, candele concorrono a creare divertimento nella serata e andrebbero scelte con la stessa attenzione con cui si sceglie il gioco.
La candela di Polaris non ha nessun valore effettivo in gioco, non capita nulla se si spegne prima del tempo è solo un segnale tanto quanto le patatine o una bottiglia di vino e Lehman lo dice in modo abbastanza chiaro.
 

Falcon

Goblin
Editor
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
9 Gennaio 2005
Messaggi
5.256
Località
Senigallia (An)
Goblons
0
khana":6nvrm0gb ha scritto:
Falcon":6nvrm0gb ha scritto:
Se anche giochi con stampo gamista giochi di ruolo, e se il tuo PG non sa che per la zona girano mostri di fuoco, allora portare uno scudo simile è una minchiata. 8)
No, è che proprio la CA GAM è brutta :D:D:D
Però funziona così, è il giocatore che sfida il sistema, quindi in teoria è lecito fare una cosa come quella.
Continuo a non concordare: così il giocatore non sfida il sistema, ma un altro giocatore al tavolo (cioè il master), basandosi su conoscenze pre-acquisite. Se il master equilibrando il gioco gli pone sfide avvincenti, così il giocatore che fa metagame ne vanifica in parte la riuscita, aggiungendo che al di là del combattimento skirmish o meno, si può giocare in maniera coerente con le conoscenze del PG... che non può sapere quella di "il mio master ama le creature di ghiaccio, quindi..."
Sarò tonto ma continua a sembrarmi una boiata. :-?
 

Juda

Illuminato
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
25 Novembre 2004
Messaggi
1.598
Località
Lodi
Goblons
0
Mah, a mio avviso una differenza tra metagame e in game esiste eccome, nonostante ci siano delle zone di confine che possono essere limite per l'uno o per l'altro; tuttavia il fatto di avere dei confini non ben definiti con degli elementi di possibile intersezione non rende i due insiemi fusi l'uno nell'altro.

Non si tratta della stessa differenza che c'è tra fiction e meta fiction: questa semplicemente si riflette nella differenza tra giocatori e personaggi: non sono la stessa persona evidentemente.

Poi esiste a mio parere una differenza tra in-game e out-game ovvero tra ciò che appartiene di necessità alla dimensione ludica e ciò che non necessariamente vi appartiene.
La musica non appartiene necessariamente al gioco, i dadi tirati secondo una regola sì. Le patatine idem allo stesso modo della candela--> ciò che fa la differenza è che senza patatine e senza candela stai sempre giocando allo stesso gioco; senza una parte delle regole del sistema o senza un master (in un gioco che ne preveda) invece no.
Se gioco a Polaris senza candela dovrei dire che per questo sto giocando ad un altro gioco?
Se gioco a polaris (ammesso che ci riesca) ignorando tre regole a caso sto sempre giocando allo stesso gioco. La differenza tra sì e no è piuttosto palese.

Perché hanno senso queste differenze? beh, quest'ultima è fondamentale per capire cosa stai facendo: con lo stesso sacchetto di patatine puoi giocare di ruolo, da tavolo, essere al cinema ecc... con un dado utilizzando una determinata regola il campo si restringe un po' e se conosci la regola dovresti sapere a cosa stai giocando.

La prima distinzion, quella tra fiction e meta-fiction ha invece la funzione di caratterizzare un gioco o un modo di giocare: un gioco che rimane aderente alla fiction serve a coloro a cui piace immedesimarsi nei personaggi tant'è che come dei pazzi (soprattutto se spiati dallo stipite di una porta) si mettono anche a parlare in prima persona come avessero un'identità alternativa; se invece il gioco predilige una modalità che usufruisce molto del meta fiction potreste star giocando a un gamista oppure (assumendo la posizione di un giocatore da tavolo) oppure potreste assumere la posizione di un narratore esterno e condurre un ben preciso modo di intendere il gioco narrativista.

Queste definizioni potrebbero poi dar luogo a molte altre conseguenze che tuttavia al momento non sono necessarie a tracciare un'ulteriore distinzione, o forse, non esistono affatto.
prendiamo un esempio di quelli ripostati sopra; il n° 1 con il giocatore che vuole giocare un avventuriero con il background di uno stilita. Il co****ne non è il personaggio che decide di andare a fare l'avventuriero perché il personaggio fa quello che vuole quel somaro del giocatore che ha deciso di giocare un background insostenibile. Ora, egli si trova costretto a rimpinguare l'esperienza mancata nel background con le sue conoscenze sui troll che derivano dalla dimensione della metafiction o del metagame a seconda che egli le abbia reperite sul manualedi gioco o da un altra fonte che non ha nulla a che vedere con "questo" gioco in particolare (quello che egli sta giocando).
Nel complesso l'azione del giocatore è barare, o meglio è un modo di barare specifico che si può attuare in questa tipologia di gioco. Quindi chiamarlo semplicemente barare significherebbe usare un termine ambiguo; semplicemente si dice che sta giocando in meta-game o in meta-fiction fingendo di giocare in-game o in-fiction.
 

MatteoTurini

Novizio
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins!
Registrato
4 Dicembre 2009
Messaggi
204
Goblons
0
Falcon":q6sgamy8 ha scritto:
Continuo a non concordare: così il giocatore non sfida il sistema, ma un altro giocatore al tavolo (cioè il master), basandosi su conoscenze pre-acquisite. Se il master equilibrando il gioco gli pone sfide avvincenti, così il giocatore che fa metagame ne vanifica in parte la riuscita, aggiungendo che al di là del combattimento skirmish o meno, si può giocare in maniera coerente con le conoscenze del PG... che non può sapere quella di "il mio master ama le creature di ghiaccio, quindi..."
Sarò tonto ma continua a sembrarmi una boiata. :-?
Be', immagino che comunque dipenda dal gioco; ad esempio in D&D (almeno fino alla 3a edizione, ma mi sembra di aver intuito che sia così anche nella 4a - non ci ho mai giocato) i mostri hanno statistiche più o meno fisse: i troll si rigenerano tranne che col fuoco, i drow hanno problemi con forti fonti di luce, i draghi bianchi sputano aria gelida; il master, su queste caratteristiche in particolare, ha poche possibilità: se il giocatore le conosce, parte oggettivamente avvantaggiato - ovviamente non nel caso che il master utilizzi il sistema-0 per modificare al volo le statistiche.
In Agon, invece, i mostri sono creati di volta in volta dall'Antagonista (con un metodo molto veloce: crearne uno importante non porta via, in genere, più di 3-4 minuti, mentre i servitori possono essere creati a pacchi in meno di 1 minuto), così che i giocatori non abbiano la possibilità di sapere a priori con che cosa abbiano a che fare, di preciso (o meglio: possono scoprirlo in gioco, ma il sistema è perfettamente bilanciato per prevederlo).

Parlare in generale per tutti i giochi in mi sembra che sia un poco fuorviante.
Per dire, in questo a me il sistema di D&D sembra semplicemente fallato: se io giocatore ho una conoscenza, per quale motivo dovrei trattenermi dall'utilizzarla? Al contrario, visto che l'accento del gioco è posto sulla sfida, cercherò di portarla al meglio in gioco per ottenerne un vantaggio tattico; starà al sistema equilibrare la cosa fra i contendenti, non ai contendenti stessi.
 

Juda

Illuminato
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
25 Novembre 2004
Messaggi
1.598
Località
Lodi
Goblons
0
Per dire, in questo a me il sistema di D&D sembra semplicemente fallato: se io giocatore ho una conoscenza, per quale motivo dovrei trattenermi dall'utilizzarla?

Non hai bisogno di trattenerti a patto che tu l'abbia inserita nel background. Questa è semplicemente una regola di gioco del GdR tradizionale in genere, nulla di più; il giocatore che conosce a menadito il manuale sarebbe , meglio interpretasse un personaggio erudito se ha necessità di non trattenersi, se è, per così dire, intellettualmente incontinente; altrimenti, se vorrà costruire un personaggio differente dall'erudito o si inventa un'esperienza pregressa nel background che giustifichi la\le sua\e conoscenza\e o impegna il suo personaggio in studi all'interno della fiction del gioco.
Parlare per quello che il personaggio, e non il giocatore sa fa parte dell'interpretazione del personaggio; riesci a immaginare una sala di teatro dove Amleto sul palcoscenico inizia a parlare di una questione storica che non rientra nel copione --> se alla domanda del regista "che ca..o stai facendo lui rispondesse "perché dovrei trattenermi" tu cosa penseresti?
Certo, il GdR non è teatro e il master non è nè il regista nè Sir William ma in entrambi (e con le dovute proporzioni) possiamo parlare di interpretazione del ruolo.
Nulla ti vieta ovviamente di essere incontinente e di reinventarti la storia; con Amleto penso che la critica lo considererebbe un sacrilegio, con un GdR sono certo tu possa soddisfarti con qualche nuovo GdR the forge; tuttavia il senso per un certo contegno interpretativo in realtà c'è. Che poi uno abbia esigenze differenti beh, su questo non si discute.
 

DrZero

Veterano
1 anno con i Goblins! Necroposting 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins!
Registrato
4 Novembre 2004
Messaggi
795
Località
Marlia (LU)
Goblons
0
Utente Bgg
DocOne
Scusate se intervengo solo ora ma come al solito di giorno vado in letargo.

Due considerazioni:
1)Il Contratto Sociale è quel corpus di regole implicite ed esplicite che regolano le interazioni di qualsivoglia natura fra i partecipanti al gruppo.

E' Gino che porta la pizza, Pippo mi passa a prendere, Dino porte le birre, ma anche "giochiamo a monopoli o a D&D", "Per i conflitti si usano le carte".
Chiaramente ogni regola ha una differente importanza ai fini del gioco vero e proprio. Alcune discendono da altre, etc.

2) Sul metagioco direi che il problema nasce dalle differenti definizioni in base al campo di applicazione.
Ne preferisco una più elegante e semplice cioè "l'applicare in gioco conoscenze improprie o in maniera impropria".
Definisco conoscenze improprie le conoscenze che non riguardano assolutamente l'ambito delineato dal gioco stesso.
Maniera impropria è quando si applica una conoscenza che pur riguardando il gioco è al di fuori delle regole dello stesso.

Per come lo definisco io il discorso del mazzo di Magic non è metagioco. E' semplicemente un adattamento della propria strategia di deck-building a determinate situazioni.

Lo stesso dicasi se so che un giocatore di scacchi effettua sempre la medesima apertura.

MatteoTurini":2ogr0urh ha scritto:
Parlare in generale per tutti i giochi in mi sembra che sia un poco fuorviante.
Per dire, in questo a me il sistema di D&D sembra semplicemente fallato: se io giocatore ho una conoscenza, per quale motivo dovrei trattenermi dall'utilizzarla? Al contrario, visto che l'accento del gioco è posto sulla sfida, cercherò di portarla al meglio in gioco per ottenerne un vantaggio tattico; starà al sistema equilibrare la cosa fra i contendenti, non ai contendenti stessi.

In D&D4 il sistema ti dice che per sapere che caratteristiche ha un mostro, il tuo PG deve riuscire in un tiro. Se usi una conoscenza tua di giocatore stai facendo metagame.
Visto che l'accento è posto sulla sfida, anche sapere che tipo di mostro è e cosa fa o come va sconfitto fa parte della sfida, nella forma dei tiri Conoscenza Mostri.
 

Domon

Onnisciente
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
12 Maggio 2005
Messaggi
4.362
Località
Milano
Sito Web
www.gentechegioca.it
Goblons
1
Non hai bisogno di trattenerti a patto che tu l'abbia inserita nel background. Questa è semplicemente una regola di gioco del GdR tradizionale in genere, nulla di più

riesci a trovare qualche riferimento a questa regola nei manuali che possiedi?
 
Alto Basso