Il problema di Dan Simmons è proprio questo. Alle volte la sua fervida immaginazione, per altro fantastica, si perde in immmagini suggestive, piuttosto che in aspetti del personaggio. Martin Sileno ha provato tutto, ma ciò che è non esce molto. Nella sua descrittività, Simmons stupisce più coi fatti, generati da idee di un brillante estremamente fantasioso, che con il carattere dei personaggi, che alle volte sembrano modellati sugli eventi e non sulla struttura stessa del carattere, ha poco a che fare.
Fantastica l'idea della sua casa, delle sue storie di letto (editrice-moglie, trasfrmazione in satiro), ed altro ancora, ma il personaggio è lineare nella sua linea comportamentale. A mio personale avviso, poco profondo. Non esce il perchè delle sue scelte, piuttosto viene detto che le ha fatte, e che ne ha fatte tantissime e d spettacolari. Ritengo che la complessità di un personaggio risieda nella struttura stessa del personaggio, e non già nella miriade di cose che fa, nelle scelte estreme, o nel desiderio di stupire/trasgredire.
Con questo non voglio dire che Dan Simmons non mi sia piaciuto, anzi. Mi è piaciuto moltissimo.