Forse arrivo un po' tardi, ma se vuoi buttarti sui wargame non devi farti spaventare da dadi e carte.
Nei giochi di guerra l'alea è a mio avviso necessaria: in una battaglia vera non si ha il controllo su tutto.
Saper gestire gli imprevisti e le sfortune è parte integrante del divertimento.
In Commands & Colors l'abilità del giocatore è fondamentale: devi conoscere vantaggi e svantaggi delle unità, devi decidere dove e quando attaccare, devi sfruttare al meglio il supporto delle unità adiacenti, i fondamentali leader, devi imparare ad aspettare di avere le carte giuste per sostenere per più turni consecutivi un attacco là dove ti interessa, devi imparare a sfruttare l'abilità di alcune unità di evadere dal corpo a corpo.
Capita di perdere per pura sfortuna, così come è capitato nella realtà storica in tante battaglie, ma tipicamente chi gioca male non vince.
Per Combat Commander vale quasi lo stesso discorso. Gioco regolarmente via email con un tipo di Milano. Su venti partite fatte ne ho vinte solo 3 o 4 perché è bravissimo (ha 700+ partite alle spalle). In molti scenari, metà del gioco consiste nel disporre bene le unità: in questo conta solo la tua abilità. Per giocare bene devi imparare a muoverti sempre e solo sotto buona copertura, usando a tuo favore il terreno, usando i fumogeni, muovendo i tuoi pezzi fondamentali quando sei certo che l'avversario non possa spararti. Devi imparare a creare gruppi di fuoco, in modo che possano sparare da posizione ben difese oppure devi decidere di andare in corpo a corpo, mettendo pazientemente da parte le carte giuste.
Mentirei, però, se non ti dicessi che Combat Commander ha parecchi elementi di caos: ci sono elementi casuali che possono cambiare le sorti della battaglia. Sniper infami, incendi, colpi di artiglieria che candono dove non dovrebbero, mitragliatrici che si inceppano nel momento meno opportuno...
Sono tutti elementi che vanno presi con estrema filosofia: è uno dei pochi giochi che richiede un certo... autocontrollo!
Un tizio su BGG lo chiama "personal morale check": spesso accadono delle cose che mettono a dura prova i nervi.
Pur essendo forse il mio wargame preferito, in definitiva non ti consiglio a occhi chiusi Combat Commander.
Il mio consiglio è: prova Commands & Colors Ancients, così ti fa un'idea tua. Puoi anche scaricare il modulo Vassal, scaricare il regolamento, scegliere uno scenario da
http://www.ccancients.net e fare una partita in solitario, per vedere come scorre il gioco.
Sekigahara è un'ottimo gioco, assolutamente abbordabile, impegnativo da giocare bene, praticamente unico nel suo genere.
Se invece vuoi andare su qualcosa di "classico", cioè mappa con esagoni e tessere, ti consiglio alcuni giochi della Victory Point Games:
- Objective: Kiev
- Leuthen: Frederick's Greatest Victory
- i giochi della serie Napoleonic 20 (io possiedo Borodino 20)
Il limite di questi giochi è, forse, la rigiocabilità: si tratta di battaglie singole, su piccole mappe e con pochi pezzi. Ma del resto il costo è molto contenuto.
Più di tutto, come già qualcuno ha detto, conta l'interesse che hai per un particolare periodo storico, per questa o quella battaglia.