Protos":3a5awt5s ha scritto:
Direi che la discussione è giunta a un punto morto, visto che invece di provare anche soltanto a capire e rispondere a certi quesiti si preferisce ripetere le stesse cose prive di contenuto.
lo direi anche io ma quello che non prova a capire, non risponde ai quesiti e ripete cose prive di contenuto sei te. Tra l'altro un post ogni 20 giorni mi sembra un pò poco.
Di quello che ho detto non hai capito quasi nulla, ma ti sei comunque preso la briga di contraddire punto per punto da un punto di vista meramente formale. Ti riporto quello che hai detto per mostrarti come quello che dici è finalizzato soltanto a contraddire la forma (con risultati pessimi anche) senza occuparti della sostanza
nego e te lo dimostrerò
ci sono eccome, ma soprassiedo
tu soprassiedi? o non sai quello che stai dicendo? tant'è che poi...
ad uno che ti dice che ci sono delle imprecisioni ma che soprassiede tu come rispondi? puoi
1) soprassedere pure te, giusto per farla breve (e visto che rispondi ogni 20 giorni ne hai bisogno)
2) chiedere quali siano e entrare nel merito
ma certo non puoi negarle visto che non sai neanche di cosa parlo. Alla faccia del voler capire.
Quel "tant'è" sembra apportare una prova logica a sostegno della tua ipotesi che io non sappia trovare alcuna contraddizione in quel testo che avevo citato. Peccato che poi leggendo ciò non accade, infatti mi accusi di non aver capito, ma un altro pezzo. Cioè, ammesso sia vero, non saprei trovare contraddizioni nel pezzo A perché non ho capito il pezzo B. Ma davvero? questa è logica? Ma certo ad una lettura superficiale potrebbe sfuggire che stai parlando di due pezzi diversi o che per trovare contraddizioni nel pezzo A non serve di aver capito il pezzo B quindi come difesa potrebbe pure funzionare se uno è disattento. Alla faccia di chi risponde solo alla forma.
Non riesci a distinguere il discorso sul mancato fondamento logico della matematica e il suo significato, da quello sulle contraddizioni logiche della teoria dei grandi numeri?
certo che li distinguo, ma sei tu che non vedi l'analogia tra i due. La matematica ha dei problemi a livello di logica, problemi che la colpiscono alla base (gli insiemi e le loro proprietà per esempio). Problemi che hai citato tu stesso (e no, non riguardano "il fondamento logico" ma erano contraddizioni, in caso tu ti aggrappi a questa distinzione). La TdGN dici averne altri (ma non hai mai citato quali). Quindi le cose sono due: a meno di studi più accurati (che sei libero di portare in campo) o avere problemi logici inficia l'affidabilità di entrambe o di nessuna.
Poi ancora non riesci a inquadrare la differenza abissale tra causalità e casualità, infatti usi il concetto di natura per legare i due ordini.
il rollio dei dadi potrebbe essere studiato e determinato in modo univoco da un modello sufficientemente complesso. Troppo complesso per le applicazioni pratiche ma certo legato a fenomeni fisici tipo elasticità dei materiali, urti, energia potenziale e cinetica, etc etc. Non è certo la dea bendata che sceglie un numero e posiziona il dado... ma ti prego dimmi che credi in un essere ultraterreno o in una energia cosmica o negli alieni che non hanno altro da fare tutto il giorno che scegliere il risultato dei dadi che noi mortali lanciamo...
Oltre al fatto che per la quarta volta mi chiedi qualcosa che ti sto dicendo già da parecchi post e alla quale non hai mai risposto in maniera sensata. Il fatto che tu mi faccia una richiesta simile vuol dire che non hai proprio idea di quali siano i problemi di cui ti sto parlando. Non ne capisci la natura e le implicazione logiche.
è la quarta volta che ti chiedo (ma non solo io) quali siano le contraddizioni logiche della LdGN e continuo a non vedere risposte. Ci sono? bene ripetile in modo chiaro, in modo da capire che sono risposte a questa domanda. Inizia la frase con "le contraddizioni della LdGN sono..."
Ma per una volta hai ragione: no, non ho affatto capito quali siano questi problemi di cui (non) mi stai parlando. Fammi vedere come sei interessato al dialogo aperto e sincero
riassunto (posso linkare):
Protos: la LdGN ha molte contraddizioni. Per esempio questa e quella.
qualcuno: ma quelle sono contraddizioni della matematica, non della LdGN
Protos: si, ma facevo per dire. Non pensavo ci fosse bisogno di citare le contraddizioni della LdGN.
Bè, invece bisogno c'è. Te lo abbiamo chiesto più volte. Vediamo se ti decidi a rispondere al quesito. E con questo siamo a 5.
Secondo me tu inizialmente vedevi contraddizioni nel fatto che la LdGN pensavi dicesse che dopo una serie di pari deve uscire un dispari mentre il calcolo delle probabilità dice che le probabilità restano 50%. Dopo che ti è stato spiegato che la LdGN non dice quello che pensavi sei rimasto senza sapere cosa dire e stai tentando di evitare di dare risposte in merito. Ora probabilmente tenterai di abbandonare la discussione dicendo che hai di meglio da fare, che non hai tempo, che ti senti offeso, che è inutile continuare a parlare che le risposte ci sono già o cose del genere. Protos, non intervengo molto in questo forum ma ho una discreta esperienza in giro per il web e conosco bene queste tattiche. Non ci casco.
Ma ovvio di che??? il concetto stesso di caso ribalta quello empirico, che non ha a che fare più con nulla di causale. Solo forma e zero sostanza.
no ti sbagli, le prove empiriche sono il toccasana quando si ha a che fare con la casualità. Fenomeni deterministici troppo complessi per essere studiati con leggi fisiche vengono studiati bene con prove empiriche. Tipo un lancio di dado: che fai? ti metti a studiarlo in base alla forza, direzione del lancio, numero di urti, etc? non finisci più. Provi a lanciare, conti i risultati e vedi che succede. Nel nostro caso è facilissimo vedere la convergenza verso il valore medio all'aumentare del numero dei tiri. Basta un tiradadi. Invece nel caso di fenomeni deterministici più semplici si ottiene migliori risultati risalendo alle formule fisiche che stanno alla base. Quindi:
determinismo (semplice) => formula fisica
casualità (determinismo complesso) => prova empirica
la LdGN non da alcuna necessità pur dando un barlume di ordine...
eccola qui, un'altra sentenza buttata lì a caso, senza sapere cosa siano "necessità" e "ordine".
questo lo dici te. Ovviamente non contraddici affatto il contenuto della mia frase, ti limiti a sparare un dogma.
Cosa sarebbe reso necessario dalla LdGN? la convergenza per n tendente all'infinito? se volevi una contraddizione di termini eccola: necessario e limite.
Quanto all'ordine ti avevo detto più sotto che era da vedersi in termini probabilistici, non deterministici. Pur convergendo alla media non si esclude la presenza di certi valori non convergenti. Il punto è che sono rari.
sei serio? te lo traduco: infatti = non stiamo discutendo del tuo orientamento filosofico, però = stiamo comunque discutendo filosoficamente.
Ripeto, il tuo orientamento filosofico non c'entra, ma tutto quello di cui stiamo parlando è FILOSOFIA. Son proprio le basi di Filosofia che ti mancano.
ammesso che mi manchino le basi della filosofia ciò non implica che sia importante il mio orientamento filosofico, come del resto confermi. Si poterbbe discutere di filosofia anche senza sapere l'orientamente filosofico dei partecipanti, di più! Si potrebbe discutere anche senza inquadrare i partecipanti in un orientamento, anzi la cosa migliore sarebbe avere la mente aperta, lbera da ogni schieramento.
E tra l'altro stiamo discutendo di matematica, non di filosofia. Sei tu che stai tentando disperatamente di introdurre nel discorso la filosofia, giusto per buttarla in caciara e ripararti dietro il dubbio copernicano.
perfetto, ho tirato una moneta 6 volte, ed è uscito 3 volte testa e 3 croce (convergenza perfetta), poi ho continuato la serie con altri 10 tiri ed è uscito 9 volte croce e soltanto 1 volta testa. Secondo il tuo ragionamento la legge dei grandi numeri sarebbe smentita empiricamente, secondo il mio no
Ciò che ti è accaduto, ammesso sia vero e non credo lo sia, prova soltanto che la LdGN non ha necessità ed ha solo un barlume di ordine. Proprio come dicevo prima. Ora riprova più volte e vedrai come va a finire. Le prove empiriche non sono mai singole. Non a caso ho detto "probabilmente" e non "sicuramente".
No perché i problemi sono logici e non empirici, ma il suo fondamento empirico è ancora più semplice da far cadere.
Tu rispondi ai questiti ed entri nel merito delle questioni? Vediamo. Prova con un tiradadi dove restano i risultati tipo
questo. Vediamo come cade il fondamento empirico.
e del resto parla di convergenza perfetta mentre a noi basta un range
Si, ma a livello matematico non da nessun ordine per qualsiasi tipo di intervallo che tu voglia prendere. Il resto lo fa l'interpretazione logica dell'uomo, che tuttavia porta proprio a pradossi logici...buffa la vita...
mai sentito parlare di percentili? Non sono interpretazioni logiche. Mi sa che hai letto più libri di fantamatematica che di matematica.
Comunque, anche fosse che importa?
Avevi affermato che a voler considerare valida la LdGN essa da risultati solo per n infinito. Ti ho risposto che per n piccoli da risultati approssimati, che sono quelli che a noi interessano. Ora mi vieni a dire che non è valida in nessun caso? ma se avevi appena accettato per ipotesi la sua validità...
Quindi: se fosse valida funzionerebbe. Funzionerebbe con convergenza perfetta per n infinito e con covnergenza approssimata per n piccolo.
sto cercando di dirti che sei tu osservatore a creare quella successione e che logicamente il caso tratta ogni evento aleatorio singolarmente. sei tu che osservi e interpreti, proprio come hai detto tu stesso, quindi puoi arrivarci da solo che la legge dei grandi numeri è un'interpretazione del caso e non il suo ordine necessario.
di ordine necessario ne hai parlato solo te. La successione è ovvio che la sceglie l'osservatore, e la sceglie in base a ciò che vuole osservare... non è affatto un problema. E no, non è finalistico.
vedi? questo è un paradosso logico e tu non hai capito nulla di quanto detto, ne hai risposto alla questione.
le questioni sono introdotte da un punto interrogativo che non vedo nella tua frase. Se vuoi risposte, fai domande.
E li non c'è alcun paradosso logico, che comunque ben ti guardi dal dire quale sia e perché lo ritieni tale. Alla faccia dello spirito di confronto.
Aggiungo una domanda, visto che sei tanto disposto a dare risposte.
la schematizzazione del caso è la teoria dei grandi numeri. blanda nel senso che non mi aspetto affatto che le cose vadano assolutamente così, sebbene non abbia altri strumenti per costruire un ragionamento intorno al caso appunto, quindi, laddove NECESSARIO, ragiono come se il caso seguisse quella legge, pur non aspettandomi realmente che accada.
cosa intendi esattamente per "laddove NECESSARIO"? in che casi ritieni sia necessario ricorrere alla LdGN?
La risposta mi interessa molto.