L'anomalia - Hervé Le Tellier

[Obione]

Con una vittoria schiacciante (11 punti, 5 punti di differenza dal secondo), il vincitore di questa tornata di lettura e':

L'anomalia - Hervé Le Tellier



Ricordo le condizioni di partecipazione. Possono aggregarsi alla lettura tutti, senza necessariamente aver votato il romanzo o aver partecipato al gruppo di lettura in precedenza.
La lettura inizia subito, e si inizia a leggere dopo aver postato le ASPETTATIVE qui di seguito. Una volta scritte le aspettative, verrete inseriti nell'apposito gruppo Telegram se interessati.
BUONA LETTURA A TUTTI!

 

[AkioSix]

Faccio il mio solito outing di pura ignoranza: autore mai sentito, titolo mai sentito, qualcuno ha nominato Lost accostandoglielo e tanto mi è bastato....scelte consapevoli
Quindi mi aspetto trama contorta, misteri e di non riuscire a staccarmi dalla lettura....magari che abbia anche un finale un goccio meno lostiano

 

[Obione]

ASPETTATIVE
Dove avra' comprato @henrymerrivale il cappello da cui invece del solito coniglio da fare al forno con le patate ha tirato fuori questo romanzo? E' anche vero che la Sgarbi, a differenza del ben piu' famoso fratello, un mimimo di competenza editoriale ce l'ha.

 

[Sveltolampo]

ASPETTATIVE

Pure io nel gruppo "ignoranti"...

Non ho idea di cosa sia, mi attrae il titolo!

Penso basti

 

[odlos]

Mi aggiungo volentieri alla lettura, anche se sto già affrontando un paio di altri libri.
Dalle poche righe di recensione che ho intravisto, l'Anomalia sembrebbe un romanzo colto, pieno di rimandi letterari a grandi opere e grandi autori.
Tante storie raccontate tramite esercizi di stile (ecco, questo non ho idea di quanto mi possa piacere) che convergono in un evento.
In ogni caso, mi aspetto tanti misteri e qualche strampalata teoria scientifica.
Ammetto di essere un po' prevenuto contro gli scrittori contemporanei, ma spero questo Le Tellier sia uno di quei grandi autori che oggi si perdono nella massa di mediocrità (dico questo perché non l'ho mai sentito nominare).

 

[odlos]

Ho avuto la fortuna di trovarlo nella biblioteca di fronte a casa mia, quindi ho messo in pausa L'Adolescente di Dostoevskij (lo voglio centellinare perché è l'ultimo romanzo che devo leggere di uno dei miei autori preferiti) e Qui pro quo di Bufalino (sono apoche pagine e non mi ha ancora preso).

Mi sono buttato nella lettura e dopo le prime 90 pagine posso dire... (metto sotto spoiler anche se non dico nulla della storia)

Anticipazione (Spoiler)

...non è quello che mi aspettavo, non fino in fondo almeno.
Di sicuro è un romanzo scorrevole (forse anche perché arrivo da letture più impegnative), frasi brevi, linguaggio non sempre ricco ed ispirato ma molto efficace.
Non amo i libri di racconti, ma qui la promessa di un collegamento è sufficiente a farmi apprezzare le varie storie, fino ad ora i rimandi sono poco significativi, m'immagino da qui alla fine le cose cambino.
Ho apprezzato la finzione del libro nel libro, mentre devo ammetere di non aver colto le più o meno velate citazioni di opere letterarie famose.
Fino a questo punto sono soddisfatto, complimenti a chi lo ha proposto e quelli che lo hanno votato.

 

[odlos]

Sono a 2/3 del libro...

Anticipazione (Spoiler)

Il secondo capitolo è tutto incentrato l'evento che accomuna i vari protagonisti dei racconti fin qui raccolti. Prendono la scena gli esperti chiamati a trovare una risposta scientifica alla duplicazione dell'aeroplano e dei suoi occupanti.
Ho apprezzato sia la parte "scientifica" sia le citazioni filosofiche (tra gli altri compaiono i nomi di Cartesio, Spinoza, Popper), non sono certo dissertazioni ma solo accenni, il tutto sempre esposto con un registro comico. Ecco, secondo me il pregio di questoo libro è proprio quello di portare un evento assurdo, rispondere con delle teorie più o meno serie (almeno dal punto di vista logico-argomentativo) e farlo in modo divertente. Anche la religione e la politica sono bersaglio di questo gioco, fantastica la disputa sia tra teologi, sia le varie figure del presidente americano, il quale interviene sempre a sproposito e con considerazioni stupide (sì, è proprio Trump anche se è l'unico il cui nome non viene citato).
Dal punto di vista della narrazione, questa parte perde qualcosa a livello di ritmo e di slancio.
Insomma, per ora rimango soddisfatto della lettura, anche se non è un libro eccezionale.
Tra l'altro ho letto un commento sul retro del libro, immagino sia una frase di una recensione, che lo paragaona a Dostoevskij o meglio ad un Dostoevskij riscritto da Queneau. Non ho letto niente di quest'ultimo, ma Dostoevskij lo lascerei stare.

 

[odlos]

Finito...

Anticipazione (Spoiler)

l'ultimo capitolo, quello dell'incontro tra i doppioni e il loro ritorno al "mondo" con le evidenti problematiche, è decisamente quello meno ispirato. Personalmente speravo ci fosse un finale più ad effetto che unisse tutte le storie, invece dopo la parte centrale più da vero romanzo, si è tornati a una conclusione frammentaria, ogni capitolo segue i diversi personaggi.
Qualcosa d'interessante si può trovare, ma sembra quasi siano troppe le tematiche trattate e tutte in modo poco approfondito. Mi sono piaciuti i discorsi sull'ambiente e sulla speranza vista come un male pericolosissimo, perché impedisce agli uomini di agire, tanto le cose cambieranno da sole (tutte cose che riempiono poche pagine comunque).

Considerazioni finali: un po' come l'ultima lettura proposta dalla Tana, alla quale ho partecipato - Il Condominio -, L'Anomalia è stata una lettura piacevole, sono contento di averla fatta, ma non la consiglierei a tutti, anzi...
Devo ammettere, mi aspettavo qualcosa di più colto, non che non vengano trattati temi filosofici, scientifici, religiosi e non che non ci siano citazioni letterarie, però, a mio avviso, il linguaggio abbassa di molto il valore di questo romanzo. Poi, come scrivevo qua sopra, i temi interessanti vengono toccati solo di striscio, nulla viene veramente approfondito. Probabilmente la finalità del libro sta nel dare uno sguardo ironico ad alcuni temi fondamentali, senza la pretesa di spiegarli, con l'auspicio sia il lettore a rifletterci sopra.

 

[AkioSix]

Finito anch'io da qualche giorno

Anticipazione (Spoiler): Spoiler

La lettura è risultata molto scorrevole, i contenuti si sono rivelati essere totalmente diversi da quanto mi aspettavo dalla breve descrizione si era tirato in ballo Lost, ma a parte l'aereo, qui non c'è dietro una storia vera e propria.
Sono invece tante piccole esperienze che immaginano le risposte e le conseguenze che potrebbero avere le persone a trovarsi di fronte ad un simile evento.
Qui sta secondo me la debolezza del libro, troppe storie e quindi tutto molto superficiale, spesso quasi banale, risultando un'occasione mancata. Perché l'idea l'ho trovata buona, ma mi ha lasciato sensazioni di incompletezza ed insoddisfazione.
Poi l'autore si diverte e prendere per il culo Trump (unico presidente a non venire nominato, ma direi che la cosa sia palese) facendogli fare siparietti tragicomici, nonché fare la scelta drastica che va poi a concludere il libro. Una volta va bene, mobbasta però

 

[Obione]

Finito, riporto quanto scritto su Goodreads:

Soggetto molto interessante, vero che la quarta di copertina ne fa un'anticipazione piuttosto drastica, ma e' anche vero che senza quella anticipazione il libro difficilmente venderebbe. Perche' oltre al soggetto, che copre piu' o meno un terzo del romanzo, il resto sono descrizioni del prima e dopo dei personaggi. Potrebbero anche essere interessanti, ma c'e' molta frammentazione (ogni personaggio ha un determinato spazio e solo quello), e il contesto e le azioni sono inverosimili e "americane".
L'autore e' francese, ma a partire dall'ambientazione, per arrivare allo svolgimento della vicenda, il tutto sembra una tipica pellicola americana di serie B, dove tutto quello che accade fa piu' sensazionalismo che realismo: nessuno si aspetterebbe le autorita', soprattutto quelle straniere completamente apatiche, comportarsi in quel modo piuttosto brutale. A differenza delle narrazioni statunitensi, c'e' un po' di satira politica, ma e' poco.
Nel complesso, un'occasione davvero persa su un soggetto interessante.

PS: @odlos : fammi sapere se vuoi essere inserito nell'urna dei proponenti per la prossima lettura, da cui verranno sorteggiati due nominativi.

 

[odlos]

PS: @odlos : fammi sapere se vuoi essere inserito nell'urna dei proponenti per la prossima lettura, da cui verranno sorteggiati due nominativi.

Grazie, magari la prossima volta, come sempre ho una lunga lista di cose da leggere.
Di tanto in tanto mi piace fare qualche deviazione, però non voglio sentirmi vincolato.

 

[Tsam]

Parto anche io oggi con la lettura, con qualche giorno di ritardo. Non so cosa aspettarmi anche se qualcuno mi ha detto che siamo dalle parti della fantascienza.

Confesso di partire leggermente prevenuto per l'autore in quanto non amo il cinema francese, ma spero che dal punto di vista letterario ci sia un approccio diverso.

 

[Mithrandir88]

Vado di aspettative in ritardo: ignoravo totalmente l'esistenza di questo autore, quindi mi fido di chi ha votato il titolo. Vedremo cosa ci uscirà a breve

 

[kikkatnt]

Con calma arrivo anch'io con le mie aspettative...
A dire il vero non saprei proprio cosa aspettarmi, non lo conoscevo e basandomi solamente sulla copertina, mi aspetto uno sci-fi ambientato in un futuro prossimo oppure in un presente ucronico. A giudicare dal titolo e dalle immagini si parlerà di clonazione? Staremo a vedere.

 

[Tsam]

Terminato e devo dire che ero rimasto piacevolmente sorpreso dall'incipit, l'interesse è andato via via scemando, per chiudere con un finale proprio meh.

Anticipazione (Spoiler)

L'inizio è molto interessante, con un personaggio che sembra potenzialmente costruito bene (e che poi si rivelerà toccare il suo massimo proprio nel primo capitolo); peccato che poi inizino una serie di storie collaterali che si perdono dopo una parte centrale che invece sembrava lasciar intravedere uno sviluppo della trama con alcuni twist potenziali.

Il libro è scritto anche bene, alcune citazioni le ho trovate simpatiche, ma è troppo scollato e mi sembra quasi essere un semplice esercizio di stile; ad esempio vengono buttate lì alcune cose che poi non vengono seguite - esempio il parallelisimo con la Cina o il finale che lascia spazio a diverse interpretazioni - i personaggi faticano ad essere approfonditi e in generale mi sembra un'ottima idea che poi non ha saputo costruirsi in maniera adeguata. Anche il tentativo di cambio di registro fra un personaggio e l'altro è molto più teorico che pratico.
Infine mi ha fatto piacere anche qualche spunto sulla morale o di satira, ma ripeto, l'impressione generale è di un collage, non di un dipinto.

 

[kikkatnt]

Ho finito anch'io settimana scorsa ma non sapevo che scrivere.
Non so ancora dire se mi sia piaciuto o meno..
L'inizio è stato lento e abbastanza noioso, anche se, arrivata a circa metà ho capito il motivo.
Comunque ho fatto fatica: fatica a ricordare tutti personaggi, fatica a capire la teoria e/o l'idea che voleva trasmette l'autore, fatica a capire il finale.
Al momento do un 6 politico. Non so se lo rileggerò, credo che mi terrò il dubbio, ringrazio il Notaio per l'offerta e vado avanti

 

[Sveltolampo]

Anche qui sono in ritardo mostruoso...per le conclusioni.
Il libro ha avuto alti e bassi, interessante la fase personaggi ma nontutti sono stati "attraenti".
Abbastanza suspance, peccato il finale ridicolo, ma ci sta.
Ninete di ecclatante comunque mi sa che me lo dimenticherò velocemente.