Trilogia di Shannara
A La Spada di Shannara del 1977, fecero seguito Le Pietre Magiche di Shannara (1982) e La Canzone di Shannara (1985). I tre romanzi sono ambientati nel mondo delle Quattro Terre, che Brooks racconta essere nient'altro che il nostro mondo devastato da spaventose guerre termonucleari (Le "Grandi Guerre"). Le Quattro Terre sono popolate da diverse razze: gli Umani, che vivono al Sud; i Nani, che vivono ad Est; gli Gnomi ed i Troll, barbari e generalmente malvagi, al Nord; gli Elfi, infine, ad Ovest, unici dotati di poteri magici. La trilogia racconta le vicissitudini della famiglia - umana - degli Ohmsford, i cui membri sono gli ultimi discendenti dell'antica famiglia elfica di sangue reale di Shannara, e dunque detentori di latenti poteri magici. Filo conduttore della storia è il druido Allanon, uno stregone che aiuta gli Ohmsford nelle tremende imprese da affrontare contro il Male.
Tetralogia degli Eredi di Shannara
Nel 1990 Terry Brooks torna a raccontare le vicende delle Quattro Terre, in quello che certamente è il suo ciclo più celebre. Esso si compone di quattro libri: Gli Eredi di Shannara (1990), Il Druido di Shannara (1992), La Regina degli Elfi di Shannara (1993) e I Talismani di Shannara (1994). I nemici da affrontare sono gli Ombrati, mostruose creature di natura sconosciuta che devastano le terre e si cibano di magia, e la Federazione, una spietata entità politica degli Uomini ostile a qualsiasi forma di magia, che ha ridotto i Nani in schiavitù e costretto alla diapora il popolo degli Elfi. Lo spirito del druido Allanon convoca dunque i discendenti degli Ohmsford ed assegna ad ognuno un compito necessario per salvare le Quattro Terre: ritrovare la scomparsa Spada di Shannara, riportare in patria il popolo elfico, riportare nel mondo reale la fortezza dei druidi di Paranor. La storia è dunque incentrata sul tentativo di riportare nel mondo la magia necessaria per sconfiggere il potere degli Ombrati.
Il Primo Re di Shannara
Scritto nel 1996, questo romanzo è un preludio a tutte le opere successive della serie di Shannara. Narra della Seconda Guerra delle Razze, della distruzione dell'ordine dei druidi, della forgiatura della Spada di Shannara, dello scontro con il Signore degli Inganni. Vi sono riferimenti ed approfondimenti su tematiche comparse nei precedenti sette libri.
Trilogia del Viaggio della Jerle Shannara
In questa trilogia Brooks racconta le vicende successive al ciclo degli "Eredi di Shannara". Essa si compone di tre libri: La strage di Ilse (2000), Il labirinto (2001) e L'ultima magia (2002). Le vicende sono ambientate quasi completamente al di fuori delle Quattro Terre, in un continente al di là dello Spartiacque Azzurro dove si trova una città fantasma dell'epoca delle Grandi Guerre. Compito dei nuovi discendenti degli Ohmsford è impadronirsi della formidabile fonte di potere e magia che si trova nei meandri di questa città, ma la spedizione comandata dal druido Walker Boh e dal principe degli Elfi è ostacolata dalle forze della strega di Ilse e del suo misterioso padrone, il Morgawr. Elemento peculiare di questa trilogia è il modo in cui Brooks racconta il confronto tra il mondo magico di Shannara e quello tecnologico del nostro mondo prima delle Grandi Guerre.
Trilogia del Druido Supremo di Shannara
Direttamente successiva a quella del "Viaggio della Jerle Shannara", questa trilogia è l'ultima in ordine di tempo scritta da Brooks ed è il proseguimento delle vicende narrate nel ciclo precedente (è ambientata, infatti, vent'anni dopo). Si compone di tre libri: Jarka Ruus (2003), Tanequil (2004) e Straken (2005). La vicenda è nuovamente ambientata nelle Quattro Terre, con alcune deviazioni in un mondo parallelo, quello del Divieto abitato dai Demoni descritto da Brooks ne Le Pietre Magiche di Shannara. Protagonista centrale è Grianne, la strega di Ilse della trilogia precedente.
Ciclo di Landover
Il ciclo di Landover è una delle poche creazioni di Brooks non ambientata nelle Quattro Terre. Essa prende le mosse dal nostro mondo di oggi, e protagonista è Ben Holiday, un avvocato in crisi dopo la morte precoce della moglie (personaggio in cui è forte l'identificazione di Brooks). Ad Holiday viene offerta la possibilità di uscire dal vuoto della sua attuale vita tramite un curioso annuncio su un catalogo di prodotti natalizi: "Regno magico in vendita!". Inizia così una serie di straordinarie avventure in un mondo parallelo dominato dalla magia di cui Ben, dopo grandi difficoltà, riuscirà a diventare legittimo re, aiutato da una serie di strani compagni: un mago maldestro, un cane parlante, due scimmie sghignazzanti e una donna albero di cui Ben s'innamorerà. Lo scopo di fondo di questo ciclo di Brooks è quello di rovesciare completamente i tradizionali schemi della fantasy, parodiandoli con garbo ma mantenendo inalterata la struttura romanzesca e non disdegnando di affrontare anche temi seri e profondi come già nelle opere di Shannara. Il confronto tra il mondo magico e il nostro mondo è oggetto delle più riuscite delle storie del ciclo, che si compone di cinque libri: Il magico regno di Landover (1986), L'unicorno nero (1987), Mago a metà (1988), La scatola magica di Landover (1994) e La sfida di Landover (1995). Terry Brooks ha recentemente reso noto che è in corso la lavorazione di un film sul primo romanzo del ciclo, che dovrebbe essere diretto dal regista Stephen Sommers.
Trilogia del Verbo e Vuoto
Questo ciclo di tre libri è notoriamente il più singolare della produzione di Brooks. Esso è ambientato nel nostro mondo, e protagonista è Nest Freemark, una ragazza dotata di poteri magici il cui compito è proteggere - insieme al curioso compagno Pick, un silvano - il parco della sua città natia di Hopewell dalle forze del Vuoto. A complicare la vicenda è John Ross, Cavaliere del Verbo, uno dei campioni del Bene dotato di grandi poteri il cui compito è combattere i Demoni, orrende creature che assumono fattezze umane e portano nell'umanità violenza e disperazione. Nest è continuamente contesa dal Verbo e dal Vuoto per i suoi poteri, e i tre romanzi della trilogia ne raccontano le vicende: Il Demone (1997), Il Cavaliere del Verbo (1998), Il Fuoco degli Angeli (1999). L'importanza di queste opere sta nel modo in cui Brooks racconta con crudo realismo le brutture della civiltà occidentale corrosa da mali invisibili, e la coraggiosa difesa di quanto di buono c'è al mondo da parte di individui onesti e volenterosi, anche non dotati di poteri magici (come il benefattore Simon Lawrence, chiamato 'il mago di Oz'). Brooks ha reso noto che le vicende del Verbo e del Vuoto saranno oggetto di una futura saga che è in procinto di scrivere.