Re: La Furia di Dracula 3rd edizione [Pareri]
Come ho scritto anche nell'altro topic:
Provato assieme a tre amici (due dei quali molto esperti ed amanti della seconda edizione). La prima reazione, a partita finita, è stata di leggera delusione.
Da dove cominciare? Ci sarebbe tantissimo da dire. Innanzitutto cosa è rimasto invariato rispetto alla seconda edizione? Tanto per cominciare, il "motore" del gioco è lo stesso: movimento segreto di Dracula, 6 locazioni possibili e piazzamento dell'incontro relativo. Poi iniziano a giocare i cacciatori, turno dopo turno, fino a tornare al turno di Dracula, che potrà nuovamente muoversi. Le carte locazione e il tabellone sono invariati (cambiano soltanto per la grafica, curata e immersiva), i poteri di Dracula sono gli stessi (ne cambia uno: "Tornare indietro" viene sostituito dal fortissimo "Depistare", che dopo vi spiegherò) e alcuni incontri di Dracula sono simili ai vecchi (topi e cani). Non sono poche le similitudini tra seconda e terza versione, ma si fermano praticamente qui.
Cosa è cambiato? Innanzitutto lo scorrere del tempo: non più sei turni (divisi in 3 ore di giorno e 3 ore di notte), al termine dei quali iniziava un nuovo giorno e sia Dracula che i cacciatori accumulavano un punto, ma 14 turni (divisi in un'alternanza di giorno/notte), al termine dei quali Dracula non guadagna punti vittoria, ma aumenta "soltanto" la sua forza. In questa edizione il tempo è quindi diviso in settimane: lunedì giorno (azione cacciatori), lunedì notte (azione cacciatori) - azione Dracula - martedì giorno (azione cacciatori), martedì notte (azione cacciatori)... e così via. Dracula gioca in pratica ogni 8 turni dei cacciatori (4 di giorno e 4 di notte): soltanto di giorno, però, questi possono muoversi, rendendo di fatto l'azione notturna qualcosa di totalmente inutile il 90% delle volte ("Cosa faccio?"...).
A Dracula per vincere non servono 6 punti ma 13: in realtà accumularli è di una facilità disarmante, in quanto ogni vampiro che si riesce a "salvare" (facendolo uscire come nella precedente edizione) varrà 3 o 4 punti (o addirittura 6 o 7 nel caso ci si piazzi sopra un segnalino "diceria" che Dracula ha in dotazione a inizio partita). La particolarità è che far fuori i vampiri non è così facile come nell'edizione precedente. Uccidere cacciatori varrà sempre 2 punti vittoria (o 3-4-5 a partita inoltrata...).
Al tempo stesso anche i cacciatori sono più forti, soprattutto in combattimento: mentre Dracula potrà infliggere 2 o 4 danni a botta al massimo, i cacciatori ben equipaggiati macelleranno il conte senza troppi problemi. Ho trovato il combattimento più snello e interessante dell'edizione precedente, più immediato e semplice (niente più dadi).
Ciò che proprio non mi convince è che il gioco si è spostato più dal deduttivo a un american: ogni carta incontro di Dracula, a differenza dell'edizione precedente, ha un effetto "consolidato", ovvero che si attiva quando esce dal percorso; inoltre i cacciatori non rivelano automaticamente gli incontri sui luoghi in cui si trovano (viene rivelato solo il luogo), ma (a meno che Dracula non decida di rivelare l'incontro lui stesso) devono spendere un'azione per rivelarlo. Insomma, meno deduzione e parecchia azione in più rispetto al precedente.
Ciò che proprio è poco chiaro sono i concetti di "alba" e "tramonto" che sul manuale sono spiegati male e approssimativamente, oltre al non avere nemmeno un segnalino o un segno sul tabellone.
La partita è durata 1H30 (pochissimo rispetto a Dracula 2) compresa di spiegazioni iniziali e ha visto vincere i cacciatori con Dracula che era però a ben 12 punti (sui 13 totali per vincere). Direi che il gioco brutto non è, ma è differente da Dracula 2: sono stati approfonditi certi concetti e reso un poco più limitante l'aspetto deduttivo. Lo consiglierei a chi non ha apprezzato granché la seconda edizione.