La differenza la fa il giocatore o i dadi?

[LordParravon]

Non amo questi sondaggi, ma il quesito mi diverte perchè recentemente mi ha toccato personalmente...

Non sono mai stato troppo fortunato, anzi direi che io e la fortuna viviamo agli antipodi e ci incontriamo di rado, ma giocando a WHF ho analizzato il comportamento dei miei dadi e ho notato che:

-quando gioco contro giocatori meno esperti di me, o dello stesso livello, puntando alla vittoria, i dadi sono ininfluenti sull'esito finale, addirittura in rari casi ho registrato dei piccoli colpi di fortuna in mio favore...

-quando gioco contro giocatori + esperti (recentemente mi è capitato di giocare con il vincitore del GT 2006 e un altro ragazzo che vince spesso tornei minori o entra spesso e volentieri nei primi 10 nei tornei ufficiali) dove strappare un pareggio o una minore sarebbe già un ottimo risultato, ecco che la fortuna si schiera nettamente a favore dei miei avversari (sia chiaro che non ne avrebbero nessun bisogno tanto sono bravi) e la partita per me si fà tragica...

In conclusione sono arrivato a sostenere che i dadi favoriscono il giocatore migliore

P.S. un piccolo aneddoto, quando gioco con questi ragazzi molto + esperti di me e si verifica un caso di fortuna sfacciata con i dadi non dicono "che fortuna!" ma bensì "sei BRAVO!!!"... un motivo ci sarà :lol:

 

[tanis70]

Come in tutti i giochi, conta quanto è bravo il giocatore a tirare i dadi... chiedete ai "professionisti" di Risiko!, i dadi bisogna davvero anche "saperli tirare"

 

[Araquel]

Certo, quando il tuo generale vampiro muore in maniere stupidissima per una sfida del cavolo contro un dannato eroe che costa la metà die tuoi punti... Allora tutta la partita è compromessa e si palra di sfortuna.

Ma è il giocatore migliore che mette in condizioni il meno esperto di dover costantemente contare su colpi di fortuna per sopravvivere...e... prima o poi....

Quindi è sicuramente il giocatore a fare la differenza

 

[McAllister]

se quei giocatori vincono sempre, è perchè sono abili a schierare liste SGRAVE, e la loro esperienza gli permette di evitare errori sciocchi, come fare avanzare di un pollice i fanti e bloccare la line di vista dei fucilieri poco dietro, o stimare male col cannone:l'esperienza fà moltissimo!

 

[Jekyll]

Con le secchiellate di dadi che si lanciano DOVREBBE contare di più la bravura del giocatore....
voto quindi giocatore, perchè un giocatore esperto e che sa sfruttare bene i punti di forza del proprio esercito anche se sfortunato dovrebbe riuscire ad avere la meglio...

 

[Engra]

O quanto meno evitare la sconfitta sicura..

 

[Manlius]

Ma si sicuramente il giocatore fa tanto anzi tantissimo diciamo che per un vittoria il 90% lo fa il giocatore però c'è da dire che a volte i dadi possono essere davvero BaStArDi......

 

[Methoz]

Gli skaven monotiro sono considerati una lista no-brain. Leggetevi il topic sullo slann e vedete quante variabili sono comparse nella discussione. Il tutto senza tirare un dado. E a postare non sono certo stati campioni. Adesso non dico che i dadi non hanno senso, ma un giocatore che prevede e sfrutta tutte queste variabili deve essere molto sfortunato per perdere. In questo almeno warhammer è come una battaglia reale. Un buon generale è chi ha un piano di battaglia già definito, che nel corso della battaglia varia al variare di essa. Tanto più è bravo quanto più riesce a reagire al cambiamento. Può essere quindi utile considerare il dado semplicemente come una variabile, così come il campo, la lista dell'avversario, il suo schieramento, ogni sua singola mossa. E' anche ovvio che avere una lista diversa dalle altre renderà all'avversario più difficile prevedere molte di queste variabili.

"Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti".

Charles Darwin (che giocasse a warhammer?^^)