Forse nei miei precedenti post non ero stato chiarissimo, ma sui Patrizi non intendo che diano pochi punti o siano inutili sul totale, ma che sia basso il differenziale tra i giocatori.
Nelle mie prime due partite che ho fatto, sono abbastanza sicuro di ricordare che hanno dato sostanzialmente medesimo punteggio a tutti i giocatori tutti i turni. La cosa mi ha trasmesso molta tristezza
Poi la partita che si vince grazie ai Patrizi sicuramente ci sarà, su quella di ieri con Francesco per esempio hanno spostato la bilancia.
Ma statisticamente mi sono sembrati non così impattanti. Anche perché non mi sembra così impossibile per gli altri giocatori "recuperare" su un determinato tipo di Patrizio.
Nel senso che se io mi attivo il Patrizio X che mi da 6 punti in un dato turno e agli altri niente, sarà difficile che al turno successivo io continuo a fare quel distacco netto.
NDR: il giocatore che riesce ad attivarsi un Patrizio che da 6 punti solo a lui, anche fosse per un turno, ha fatto un'ottima mossa ed è sicuramente messo bene per il risultato finale dato che 6 punti non sono pochi nell'economia di questo gioco.
In ogni caso, per mio gusto personale, è un meccanismo che non mi eccita nel suo risultato.
Mi dedico personalmente all'attivazione di un punteggio, punto un edificio Pubblico specifico, con quel Patrizio di quel colore, è perfetto con la strategia che sto perseguendo, lo incastro bene in dato turno in cui devo fare Income così lo attivo anche e su quella condizione sono più forte io degli altri, si! Sembra tutto molto figo, ho il pipino durissimo!!!! E poi io faccio 4 punti e l'altro giocatore 2. Boh, non mi trasmette niente
Solitamente non sono neanche uno di quelli che si eccita solo con i "numeri grandi" dei punteggi nei giochi, quindi non so, sarà proprio una questione di feeling personale.
Cosa ti perplime, aluccio?
Non ti ho più risposto perché aspettavo di farci altre partite.
Sono a 4 totali, di cui purtroppo solo una in 4 giocatori (con Eventi), le altre tutte in 3. Dico purtroppo perché in fin dei conti credo mi piaccia un po' più di movimento al tavolo, soprattutto nella questione dei mercati/valori risorse, che inevitabilmente con 4 giocatori si spostano di più.
Ho giocato spesso con nuovi giocatori, quindi non c'è stata "crescita uniforme" di esperienza al tavolo, ma questo non ha influito troppo sui risultati finali, vedendo comunque nuovi giocatori fare punteggi competitivi e/o vincere la partita.
Cerco sempre di spiegarlo perfettamente e assisto anche i nuovi con qualche consiglio durante la partita.
Diciamo che sostanzialmente quello che dicevo nei miei primi due post, già abbastanza approfonditi, è rimasto identico, e non ho avuto cambi di impressioni/opinioni, ma solo conferme.
Aggiungo anzi, come accennavo qualche post fa, due cent anche su S.Barbara.
È chiaro le "la potenza" e il bilanciamento di determinati effetti bonus delle tessere di S.Barbara sia all'acqua di rose, ma immagino per volontà di design?
Diciamo che in un gioco del genere è un "finto problema", perché spetta ai giocatori incastrare il momento giusto con la tessera giusta, per la loro determinata situazione di gioco.
Però non so, anche qui, mi ha fatto un po' l'effetto Patrizi.
Nel senso, chi me lo fa fare di costruire la tessera che mi da un effetto mediocre, per poi "scoprire il fianco" al giocatore successivo, che vedo chiaramente sarà in grado di fare un'azione devastante?
Per carità, prima o poi si arriva ad un punto in cui un giocatore magari riesce a farne due di fila (appunto perché si gioca a "doppia azione"), o magari ne gira una con la costruzione di un edificio, e fa poi la "più forte" per lui con l'effettiva azione specifica.
Ma continua a sembrarmi un incastro "così così" come sensazione di gioco.
Su questa considerazione alzo in ogni caso le mani perché è quella dove, nonostante le mie sottolineature e considerazioni durante la spiegazione, ho visto alcuni giocatori neofiti farci poco caso, e magari scoprire il famoso fianco al giocatore successivo.
Se fossimo sempre gli stessi 4 giocatori alla 7a partita, sarei curioso di vedere cosa succede.